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Test MotoGP Phillip Island, Day 3: Marquez davanti, Rossi quinto

Marc Marquez chiude i test MotoGP di Phillip Island con il miglior tempo e riporta la Honda in vetta. Rossi quinto

L’ultima delle tre giornate di test MotoGP di Phillip Island restituisce alcune certezze ma anche dei dubbi, specie se si tiene conto dei risultati del giorno precedente, con molte cadute e, probabilmente una parte di lavoro non svolto per i vari team, che si sono trovati un avversario in più, il maltempo.

Pioggia ancora protagonista sul tracciato australiano e che, rispettando le previsioni, fa la sua funesta comparsa, interrompendo di fatto la sessione e costringendo i piloti ai box, nell’attesa di un miglioramento delle condizioni.

Nel computo della giornata, sull’elenco di chi è finito a terra sono in molti, da Jorge Lorenzo a Marc Marquez, passando per Eugene Laverty, Cal Crutchlow, Maverick Vinales, i fratelli Espargaro, Tito Rabat e Danilo Petrucci. Purtroppo, al pilota Ducati Pramac, subito portato al centro medico, è stata riscontrata la frattura di un polso. A seguito della caduta del ternano è stata anche esposta la bandiera rossa.

Guardando ai meri risultati, il miglior tempo di giornata è stato l’1’29”.158 di Marquez seguito, a 141 millesimi, da Vinales, a 190 da Crutchlow, quindi Barbera (+0.203), Rossi (+0,277). La top ten è completata da Baz, Pedrosa, P.Espargaro, Lorenzo (a 602 millesimi) e Dovizioso, a 702 millesimi dal numero 93 della Honda.

Movistar Yamaha's Italian rider Valentino Rossi takes a corner during the third day of the 2016 pre-season MotoGp motorcycling test on Phillip Island on February 19, 2016. AFP PHOTO / Theo Karanikos IMAGE STRICTLY RESTRICTED TO EDITORIAL USE - NO COMMERCIAL USE / AFP / THEO KARANIKOS (Photo credit should read THEO KARANIKOS/AFP/Getty Images)

Honda finalmente competitiva, almeno sul giro secco, con ancora però l’incognita delle performance sulla distanza di gara, dal momento che oggi non è stato possibile effettuare long-run, con la conferma, sempre sulla tornata unica, della Suzuki e di Vinales. Un po’ in ombra Yamaha, così come la squadra ufficiale Ducati.

Giornata tutto sommato positiva per Rossi ed assai meno per il compagno di squadra, la cui caduta, sommata alle altre, riporterà probabilmente in auge le critiche sulle coperture Michelin. L’appuntamento è per il Qatar dove, dal 2 al 4 Marzo, si svolgeranno gli ultimi test prima dell’inizio della stagione, che avverrà il 20 Marzo proprio sulla pista di Losail.

Classifica Test MotoGP Phillip Island Day-3

1 Marc Marquez | Repsol Honda Team | Honda RC213V | 1’29.158
2 Maverick Vinales | Team Suzuki Ecstar | Suzuki GSX-RR | +0.141
3 Cal Crutchlow | LCR Honda | Honda RC213V | +0.190
4 Hector Barbera | Avintia Racing | Ducati Desmosedici GP14.2 | +0.203
5 Valentino Rossi | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha YZR M1 | +0.277
6 Loris Baz | Avintia Racing | Ducati Desmosedici GP14.2 | +0.425
7 Dani Pedrosa | Repsol Honda Team | Honda RC213V | +0.448
8 Pol Espargaro | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha YZR M1 | +0.560
9 Jorge Lorenzo | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha YZR M1 | +0.602
10 Andrea Dovizioso | Ducati Team | Ducati Desmosedici GP16 | +0.702
11 Scott Redding | Octo Pramac Yakhnich | Ducati Desmosedici GP15 | +0.764
12 Andrea Iannone | Ducati Team | Ducati Desmosedici GP16 | +0.774
13 Danilo Petrucci | Octo Pramac Yakhnich | Ducati Desmosedici GP15 | +0.837
14 Jack Miller | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda RC213V | +0.865
15 Tito Rabat | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda RC213V | +0.961
16 Bradley Smith | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha YZR M1 | +1.030
17 Aleix Espargaro | Team Suzuki Ecstar | Suzuki GSX-RR | +1.040
18 Yonny Hernandez | Aspar MotoGP Team | Ducati Desmosedici | +1.334
19 Eugene Laverty | Aspar MotoGP Team | Ducati Desmosedici | +1.897
20 Takuya Tsuda | Suzuki Test Team | Suzuki GSX-RR | +4.374

Test MotoGP Phillip Island, Preview Day 3: l’incertezza del meteo

Dopo la prima giornata all’insegna della pioggia e la seconda caratterizzata da un meteo finalmente favorevole, il circus della MotoGP spera, ma senza troppa convinzione, che Giove Pluvio si tenga alla larga da Phillip Island, in modo da proseguire il lavoro sugli pneumatici e tentare di recuperare il tempo perso nel day-1.

Il doppio responso della giorno due ha visto, da un lato, la vetta della classifica conquistata da un sempre più consistente Maverick Viñales e dall’altro il fatto che le moto 2016, con le coperture Michelin, sono in grado di girare con tempi paragonabili a quelli delle prove libere prima del GP d’Australia del 2015, con gli ovvi distinguo per via delle differenti condizioni atmosferiche.

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Lo spagnolo della Suzuki sta dando ragione a chi a suo tempo affermò che, prese le misure alla GSX-RR, avrebbe potuto “suonare” il compagno di squadra Aleix Espargaro, cosa che vorrà fare anche nell’ultimo giorno. Il cronometro sta invece dando ragione alla maggior parte dei piloti, i quali continuano ad affermare che il gommista francese ha lavorato sodo in questi mesi.

La sensazione è che l’asticella delle performance si possa ancora alzare considerevolmente, nonostante l’elettronica che, di fatto, è in parte castrata e castrante rispetto a quella dell’anno scorso. Se è vero che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare però, sull’isola di Filippo sono tornati a farsi vedere anche i big che, se non obbligati da esigenze di copione (leggi gare), di rischiare giri a vita persa sull’asfalto allagato come accaduto nel primo giorno, non ne hanno troppa voglia.

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La Honda in grande spolvero nel day-2 non deve però trarre troppo in inganno. La moto della casa dell’ala dorata è competitiva sul giro secco, ma la distanza di gara è un’altra cosa e l’elettronica, mista al consumo degli pneumatici, rappresenta ancora un cruccio, anche se pare si inizi a vedere la luce in fondo al tunnel.

Difficile pertanto dire, nella prima vera giornata di test, quanto il secondo crono di Marquez sia merito del pacchetto moto+pilota, quanto piuttosto farina del sacco del rider di Cervera. Vedendo i tempi di Pedrosa, verrebbe da dire buona la seconda. La giornata conclusiva servirà principalmente a capire questo, oltre a verificare quanto i tecnici giapponesi saranno riusciti ad addomesticare l’erogazione della RC213V.

Movistar Yamaha Italian rider Valentino Rossi takes a corner during the second day of the 2016 pre-season MotoGp motorcycling test on Phillip Island on February 18, 2016. AFP PHOTO / Theo Karanikos IMAGE STRICTLY RESTRICTED TO EDITORIAL USE - NO COMMERCIAL USE / AFP / THEO KARANIKOS (Photo credit should read THEO KARANIKOS/AFP/Getty Images)

Cielo sereno invece in Yamaha. La M1 sta dimostrando di essere un mezzo equilibrato ed in grado di portare al vertice entrambi i suoi due piloti, anche se Rossi preferisce continuare ad utilizzare la moto ibrida, anziché la 2016. Box e piloti della casa dei tre diapason lavoreranno verosimilmente sui dettagli e, se tutto andrà per il verso giusto (leggi meteo), potrebbero tentare un time-attack verso la fine della giornata di domani, oltre al fare delle simulazioni di gara.

In una MotoGP dove la ricerca della potenza massima, punto di forza di Honda, entro certi limiti, è meno importante del bilanciamento della moto (Yamaha insegna), la GSX-RR di Suzuki sembra aver raggiunto il secondo punto, mentre per il primo c’è ancora da lavorare. A ripeterlo come un mantra è Davide Brivio per primo, che continua a chiedere ad Hamamatsu qualche cavallo in più. Il primo giorno di scuola, per la Suzuki MotoGP è stato il 2015, quest’anno l’obiettivo è di fare sul serio.

Chi sul serio lo fa da tempo, Ducati, terza forza del campionato, è alle prese con grossi punti interrogativi che nel day-2 hanno stazionato sui propri box. Il vantaggio di utilizzare l’elettronica Magneti Marelli, con cui la casa bolognese collabora da anni, si sta forse rivelando un vantaggio meno reale di quanto qualcuno avesse previsto, con l’aggiunta del fatto che Barbera, sesto con la GP14.2, è andato più forte di Iannone (settimo) e Dovizioso (dodicesimo), entrambi con la GP16.

Nei box della rossa regna però una apparente tranquillità. La prima vera Desmosedici dell’era Dall’Igna è all’inizio del suo cammino ed il lavoro da fare è ancora molto, a dispetto delle prestazioni che i piloti della rossa sono già in grado di esibire. Il potenziale sembra esserci ed via del mondiale manca ancora un mese. Finger crossed…

Previsioni Meteo del 19/02/2016

Nella zona di Phillip Island è previsto cielo inizialmente sereno in prima mattinata, che dovrebbe mutare verso il nuvoloso già a partire dalle 10, per poi sfociare in rovesci intermittenti fino a sera. Sono previsioni che non fanno certamente la felicità di piloti e tecnici, preoccupati che la giornata possa risolversi in una corsa ad uscire in pista dal primo secondo di apertura del tracciato, per sfruttare le favorevoli condizioni che poi dovrebbero andare a rovinarsi.

Classifica Test MotoGP Phillip Island Day-2

01- Maverick Vinales – Team Suzuki Ecstar – Suzuki GSX-RR – 1’29.131 (64 giri)
02- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 0.161 (79 giri)
03- Jorge Lorenzo – Movistar Yamaha MotoGP – Yamaha YZR M1 – + 0.226 (80 giri)
04- Valentino Rossi – Movistar Yamaha MotoGP – Yamaha YZR M1 – + 0.273 (71 giri)
05- Cal Crutchlow – LCR Honda – Honda RC213V – + 0.540 (61 giri)
06- Hector Barbera – Avintia Racing – Ducati Desmosedici GP14.2 – + 0.723 (54 giri)
07- Andrea Iannone – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP16 – + 0.726 (76 giri)
08- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 0.786 (55 giri)
09- Scott Redding – Octo Pramac Yakhnich – Ducati Desmosedici GP15 – + 0.810 (60 giri)
10- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 0.861 (75 giri)
11- Loris Baz – Avintia Racing – Ducati Desmosedici GP14.2 – + 1.003 (54 giri)
12- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP16 – + 1.011 (88 giri)
13- Pol Espargaro – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.023 (65 giri)
14- Danilo Petrucci – Octo Pramac Yakhnich – Ducati Desmosedici GP15 – + 1.025 (63 giri)
15- Aleix Espargaro – Team Suzuki GSX-RR – + 1.254 (53 giri)
16- Yonny Hernandez – Aspar MotoGP Team – Ducati Desmosedici GP14.2 – + 1.378 (56 giri)
17- Jack Miller – Estrella Galicia 0,0 Marc VDS – Honda RC213V – + 1.383 (58 giri)
18- Eugene Laverty – Aspar MotoGP Team – Ducati Desmosedici GP14.2 – + 1.486 (52 giri)
19- Tito Rabat – Estrella Galicia 0,0 Marc VDS – Honda RC213V – + 1.519 (81 giri)
20- Takuya Tsuda – Suzuki Test Team – Suzuki GSX-RR – + 3.468 (48 giri)

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