Pagelle MotoGP Montmelò: Lorenzo, lectio magistralis. Rossi “studia”. Marquez discolo.
LA GARA: lineare col botto. Voto 8+ Corsa senza storia ma … storica. Perché? La doppietta Suzuki nelle qualifiche di sabato, la quarta vittoria consecutiva del solitario Lorenzo-maestro che si porta sulla scia del Rossi-calamita ancora capoclassifica per un punticino, l’ennesimo volo di Marquez-kamicaze, il secondo zero consecutivo di Dovizioso sciupone. Volano le Yamaha. A terra le Honda, Ducati, Suzuki di Marquez, Dovizioso, Espargarò. Una domanda: perché tante cadute? E ci fermiamo qui.
LORENZO: pokerissimo. Voto 10+ Il maiorchino della Yamaha (voto 10+) non perdona infilando con una Lectio magistralis la sua quarta vittoria di fila e raggiungendo Rossi in classifica, ancora in testa ma solo per un punto. Passato il buio di inizio stagione Jorge torna prepotentemente al centro della scena: tiene a bada Rossi e doma Marquez dall’alto di una classe e di una determinazione priva di smagliature. Lorenzo il Magnifico. Anzi, il miglior Lorenzo di sempre. Verso il nuovo titolo mondiale?
ROSSI: podissimo. Voto 10 – Solita grande rimonta, solito grande podio, ancora capoclassifica. Tutto bene per il nove volte campione del Mondo? Sì e no. La sfida vincente al Montmelò del 2009 è solo un ricordo. Gli applausi non tolgono dal collo di Valentino l’ombra incombente e minacciosa del “nemico” 99: Lorenzo è arrivato e il sorpasso – senza un colpo d’ala del pesarese già ad Assen – è un sorpasso annunciato. Vale, decimo titolo addio? Con Rossi, si sa, mai dire mai.
MARQUEZ: polverone. Voto 4- Il campione del Mondo in carica della Honda (voto 😎 paga con l’ennesima caduta e l’ennesimo zero punti il tentativo di sopperire con il suo manico (e la sua foga) ai (pochi) limiti attuali della sua moto. Il motociclismo non è un rodeo e nessuno è infallibile. Anche per il campionissimo c’è il tempo dell’attacco e il tempo della difesa. La strada imboccata in questa stagione da Marc porta solo a leccarsi le ferite e a dire addio al titolo. Marc ammette l’errore. Bene. Ma non basta. Ad Assen la riscossa?
PEDROSA: podino. Voto 8 – Visto nell’ottica del bicchiere mezzo pieno il terzo posto chiude l’epoca del calvario di inizio stagione, visto nell’ottica del bicchiere mezzo vuoto i 20 secondi di gap da Lorenzo sono una montagna non facile da scalare. Pedrosa ce la mette tutta: basterà la volontà per lottare per la vittoria?
IANNONE: quasi podio. Voto 8+ L’Andrea abruzzese della Ducati (voto 😎 qui meno forte del Mugello non agguanta il podio ma intasca punti pesanti consentendogli la terza piazza in campionato dietro ai due piloti Yamaha e davanti al compagno di squadra e agli hondisti. Un miraggio? No. Vietato illudersi ma vietato mollare. Niente è impossibile.
DOVIZIOSO: doppio zero. Voto 6- L’Andrea romagnolo delle Rosse, con la caduta alla curva quattro, getta alle ortiche un possibile risultato importante superato in classifica dal compagno di squadra. Problema di elettronica o di … manetta? “Ci sta”, come si dice in questi casi. Basta non … insistere!
ESPARGARO: delusione. Voto 5- Il poleman delle storiche qualifiche di sabato brucia con una caduta i sogni della Suzuki (voto 8), “costretta” ad accontentarsi della più modesta piazza di Vinales. La strada del podio è ancora lunga.