Pagelle MotoGP Misano. Tornano il “tricolore” e l’inno di Mameli, grazie Rossi!
Misano 2014: Pagelle del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Super Rossi e doppietta Yamaha. Male le Honda e Marquez
LA CORSA: show. Voto 10. Il nostro appello (“San” Valentino salvaci tu!) dei giorni scorsi su Motoblog ha trovato … degno ascolto: grazie … al diretto interessato e agli oltre 50 mila presenti sul circuito romagnolo. Ci sia consentito lo sfogo ironico. Delirio a Misano, festa grande del grande motociclismo: finalmente di nuovo il “tricolore” e l’inno di Mameli. Grazie Vale! Emozioni. Il campionato si riaccende, non solo sul piano dell’aritmetica. Adesso Marquez più “accorto” e cattivo di prima?
ROSSI: The Doctor. Voto 10 e lode. Trionfo senza aggettivi del campione della Yamaha (voto 10+) sul gradino più alto del podio dopo 13 mesi dalla vittoria di Assen 2013. Vale incassa l’81esima vittoria nella premier class, la 107esima nella carriera, la decima sul circuito italiano. L’aforisma “una rondine non fa primavera”, qui non vale perché The Doctor rompe un tabù e si rimette … in pari (dignità) con gli altri. Marc compreso. Un solo grido: leggenda! Vale, grazie! Giù il cappello!
LORENZO: The gentleman. Voto 9. Il maiorchino prova a fare la lepre allo start ma capisce subito che non è giornata, accontentandosi (anche troppo presto) della piazza d’onore (fortunosamente) e della doppietta Yamaha, oggi in gran spolvero. Jorge smentisce il detto che il secondo è il primo degli sconfitti: riconoscendo la propria sconfitta (“Se Marc non fosse caduto, sarei arrivato terzo”) e il valore (odierno) dei suoi avversari (“Vale ha guidato benissimo”) conquista il rispetto di tutti. Gran pilota, gran signore.
PEDROSA: Sig. Ragioniere. Voto 6 – Ancora un terzo gradino del podio, ancora una corsa incolore per il “gregario” di lusso della HRC, impegnato più con il pallottoliere che con il gas. Un fatto è certo: senza Marquez Honda non vince. Anzi non fa neppure seconda, sudando persino nel sorpassare il trenino delle Ducati. Una eccezione a stagione conferma la regola. Aspettando il risveglio di Dani il … passista.
DOVIZIOSO: il tosto. Voto 8 Il pilota della Ducati (voto 8) si difende più che bene nella lotta per il podio con la Honda di Pedrosa e riesce a non farsi disarcionare dalla (tutt’ora) scorbutica D 16, moto comunque in costante miglioramento. Il distacco dal primo non è abissale come poche gare addietro ma contenuto in meno di sei secondi. Poco? Meglio di niente. Non accontentarsi. Avanti così.
IANNONE: il prossimo. Voto 7+ Il pilota Ducati-Pramac, dopo il bel guizzo del secondo posto in qualifica, fa ancora scintille all’inizio di gara ma poi è costretto a calare chiudendo con un positivo quinto posto. Pilota di grande speranza per la Ducati 2015 e per il motociclismo italiano. E Crutchlow (voto 4-)?
MARQUEZ: l’errore. Voto 5. Il campione del mondo esce da Misano con un misero punticino dopo la brusca e inaspettata “scivolatina” al nono giro. Anche i grandi tenori fanno una stecca. Forse adesso cambia l’approccio di Marc nell’affrontare Rossi, sia sul piano personale che su quello agonistico in pista. Per il resto, poco o nulla cambia per il giovane spagnolo, sul suo valore e sulla classifica. Alla prossima! Cioè ad Aragon! Si torna alla “solita” musica? A proposito, dove è finita la tanto decantata superiorità delle Honda-Hrc nei confronti delle Yamaha di Valentino e Jorge?