Home Ducati Diavel: prime foto ufficiali, live, e dati. 162CV e 127Nm

Ducati Diavel: prime foto ufficiali, live, e dati. 162CV e 127Nm

Il Salone di Milano sta finendo di abbellirsi in vista dell’esordio di domani, ed ecco il telefonino indiscreto di qualche operatore pronto ad immortalare le novità e pubblicarle su internet, qualche ora prima della presentazione ufficiale (Stasera a Milano ci sarà la conferenza stampa). Ducati Diavel scopre così, in anteprima, i dettagli che già conoscevamo


Il Salone di Milano sta finendo di abbellirsi in vista dell’esordio di domani, ed ecco il telefonino indiscreto di qualche operatore pronto ad immortalare le novità e pubblicarle su internet, qualche ora prima della presentazione ufficiale (Stasera a Milano ci sarà la conferenza stampa). Ducati Diavel scopre così, in anteprima, i dettagli che già conoscevamo e la gamma colori, che in quest foto sembra limitarsi a due sole livree, oltre a qualche foto sfuggita all’embargo dal set di scatti ufficiali.

La versione nera-rossa, già l’abbiamo conosciuta nel primo teaser ufficiale, mentre la rossa con fianchetti grigi ancora non l’avevamo mostrata. Tutto sommato non è nulla di nuovo ormai, e le linee controverse della roadsterona sono state più volte descritte e mostrate fra le pagine di Motoblog. La vera novità di oggi riguardo la Diavel, è senza dubbio la fuga dei dati tecnici definitivi.

162CV a regime di massima potenza, 127Nm a regime di coppia massima, 210kg a secco. Ecco in breve di cosa è capace il bicilindrico di borgo panigale nella sua versione più stracciasemafori possibile. Il testastretta 11° deriva dalla versione montata sull’ultima Multistrada 1200, ma le maggiori performance la rendono davvero esagerata!








La ciclistica si basa su una forcella Marzocchi da 50mm, e mono posteriore che aziona il già famoso monobraccio. La gomma posteriore è una esageratissima 240/45 R17, mentre davanti troviamo una più umana 120/70 R17. I freni sono ovviamente della brembo, con impianto anterirore che vanta pinze monoblocco e grandi dischi.

La tanto decantata luce a terra elevata (che dovrebbe consentire angoli di piega di 45°), viene affiancato ora dalla notizia riguardante lo sterzo, dal raggio molto ampio, a confermare l’intento degli ingegneri bolognesi nel creare una moto brutale quanto docile e maneggevole. L’elettronica inoltre farà da padrona come sulla sorella turistica. Ride-by-wire, mappature, TC e assetto saranno regolabili con qualche click.





via | Hellforleather

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