MotoGP Misano: Marquez, pole-mannaia! Ma Lorenzo e Rossi non mollano. Buio Ducati

Il giro a vita persa di Marquez è una mannaia che schianta persino il record assoluto della pista di Casey Stoner: 1’33.138 del 2011 e toglie molte velleità agli avversari. Il rookie della Honda si ripete quasi con monotonia, sempre in vetta: primo nelle Fp1, Fp2, Fp3, Fp4, primo in qualifica, a dimostrazione di una superiorità che inghiotte uno dopo l’altro chiunque osi avvicinarlo.

Il giovanissimo fenomeno spagnolo della Honda brucia uno dopo l’altro jolly (cadute, dritti, sbandate, traversi, di tutto e di più) che indurrebbero alla maggior prudenza chiunque: per Marc, invece, sembrano di ulteriore stimolo per andare “oltre”, limando un altro millesimo al proprio giro record.

Marquez è davvero un predatore col dente avvelenato che si getta a capofitto, mai domo, insaziabile, come spinto da una furia che lo rende impareggiabile: non curva, è la curva che si inchina alla volontà del pilota, sempre a penzoloni, come su una barca a vela nel mare in tempesta. Spettacolo puro! E straordinariamente efficace.

La novità è data dalle Yamaha, entrambe in prima fila, con Lorenzo (+0.513) secondo e Rossi (+0.658) terzo, capaci di spezzare la tenaglia delle moto dell’Ala dorata, regolando Pedrosa primo della seconda fila (+0.811), gap pesantissimo.

Tempi che la dicono lunga sullo stato della fiera di moto e piloti in pista: la differenza la fa il manico e qui, in una pista lenta e tortuosa ma tecnica, 5-6 decimi sono una voragine che, a meno di sorprese, si farà sentire in corsa.

E dietro? E’ tornato su, dopo prove scialbe, l’infortunato Crutchlow, con gap di oltre un secondo, davanti al sempre più sorprendente Espargaro (+1.113), che regola Bradl, e Bautista, poi il filotto delle quattro (deludenti) Ducati di Dovizioso, Hayden, Pirro, Iannone, con distacchi da tappa alpina: da un secondo e quattro di Dovi al secondo e sei di Iannone! Roba da caricare le moto sul camion e tornare a casa.

Il favorito resta quindi Marquez ma Misano è pista-trappola: Lorenzo e anche Rossi possono ribaltare il pronostico. Corsa da non perdere.