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BMW F800 GS Adventure 2013: quando il gioco si fa ENduro! Parte 1 – Long Test

Ecco il nostro long test della nuova BMW F 800 GS Adventure 2013, che si svolgerà a puntate toccando gli aspetti stradali, i consumi e il comfort urbano. Partendo dal viaggio verso l’Austria e la Germania, vi racconteremo le prime impressioni provate in sella per terminare il test tra i cordoli e lo sterrato del circuito del Sagittario di Latina.

Il 2013 è stata senza dubbio un’annata speciale per il marchio BMW Motorrad. Importanti cambiamenti sono avvenuti all’interno dell’azienda bavarese, e il marchio dell’elica ha stupito gli affezionatissimi appassionati e fedeli con novità assolute all’interno della propria gamma. Abbiamo assistito infatti al lancio dell’ultima versione dell’apprezzatissima e tratti innovativa R 1200 GS 2013 ha dimostrato come BMW Motorrad ha voglia di rinnovarsi continuamente non solo per mantenere la leadership in segmenti di mercato strategici, ma anche per assecondare le necessità e le tendenze del pubblico.

A partire dal mese di gennaio fino al mese di luglio 2013, il marchio dell’elica ha registrato un totale di 76.182 moto e maxi-scooter consegnati, segnando il 9,9% in più rispetto allo scorso anno. Nel solo mese di luglio, i concessionari hanno ricevuto ben 11.241 unità, ben 1.101 in più rispetto allo scorso anno, il che vuol dire un aumento del 10,9%. La più richiesta è stata ovviamente la nuova R 1200 GS 2013 che ha venduto ben 17.296 unità. Ma scendendo con il prezzo e la cilindrata, c’è un’altra pretendente alla corona di best seller del marchio tedesco, una moto arrivata da poco che promette davvero bene e che entra a testa alta all’interno della categoria maxi-enduro: la nuova BMW F 800 GS Adventure 2013.

Per questo il nostro test di oggi riguarda proprio l’ultima nata della famiglia GS, la versione “globetrotter” della bicilindrica in linea che si arricchisce di particolari votati al turismo a lungo raggio e di un serbatoio molto più capiente che si estende sotto la sella. Con lei abbiamo voluto intraprendere un test diverso dal solito, che evidenziasse le doti di grande viaggiatrice ma che al contempo rendesse giustizia alla sua grande flessibilità di utilizzo. Questa volta però ci siamo spinti oltre, perché al termine del nostro test che ha riguardato un lungo viaggio attraverso l’Europa, un utilizzo quotidiano in città e dei passaggi in fuoristrada, abbiamo voluto mettere alla prova la piccola Adventure anche sul tortuoso circuito da supermotard di Latina, scoprendo ancora una volta la sua dinamica soffice ma efficace unita alla sua capacità di assecondare qualsiasi esigenza del pilota.

Ma prima di raccontarvi la parte più racing del nostro test, che si svolgerà a puntate toccando gli aspetti stradali, i consumi e il comfort urbano, iniziamo il nostro long test, dal viaggio verso l’Austria e la Germania, raccontandovi le prime impressioni provate in sella per terminare il test tra i cordoli e lo sterrato del circuito del Sagittario.

Senza nulla togliere alla già validissima F 800 GS 2013, BMW Motorrad ha voluto sottolineare ancora una volta quali sono le sue vere radici e quanto il marchio bavarese sia attaccato al mondo del fuoristrada. Partendo dalla storica R 80 GS, che negli anni d’oro della Parigi-Dakar ha conquistato le dune del deserto africano, BMW ha effettuato importanti passi avanti negli anni con le storiche bicilindriche boxer tassellate, fino ad arrivare ai giorni nostri abbassando la cilindrata ed allineando i cilindri per creare una moto che senza troppi indugi e pronta a conquistare il cuore degli appassionati delle maxi-enduro da viaggio. Con un prezzo di 12.800 euro e le dovute modifiche strutturali, la nuova F800 GS Adventure è pronta a raggiungere le mete più difficili sparse in tutto il globo.

Design ed Estetica


Come sappiamo, alla base di questo nuovo modello del marchio tedesco, c’è la cara vecchia F800 GS, un modello che ha riscosso un notevole successo nel mercato anche grazie alle sue linee futuristiche ed anticonformiste. Per far fronte alle aspettative di chi vede nella sigla “Adventure” un mondo ricco di terreni impervi e lunghe distanze, gli ingegneri bavaresi hanno apportato le dovute modifiche strutturali per rendere la nuova F800 GS Adventure un’ottima compagna di viaggio, inarrestabile e molto divertente da guidare in qualsiasi condizione.

Indubbiamente, il design della nuova maxi-enduro tedesca colpisce per le linee ancora più mascoline e per i dettagli che richiamano il mondo del fuoristrada. Arriva dunque un parabrezza più alto, un serbatoio maggiorato con le dovute protezioni che fungono anche da supporto per le valigie, una sella più alta e confortevole, i paramani di serie e due fianchetti laterali posti al di sotto del finto serbatoio anteriore, soluzione stilistica che rende il design complessivo della moto più accurato e massiccio.

Il nuovo serbatoio ha una capacità di 24 litri, ben 8 litri in più rispetto alla F 800 GS standard, una soluzione che consente di aumentare l’autonomia della moto di circa 120 chilometri. In più, le leve di freno e frizione sono regolabili per consentire al pilota di rendere ancora più personale la guida. Le pedane sono più larghe ed in basso è stata aggiunta una staffa paramotore, mentre la leva del freno posteriore ha ricevuto una copertura in gomma separabile che consente al pilota di gestire al meglio la frenata anche nella guida in piedi.

La Tecnica

BMW F800 GS Adventure: quando il gioco si fa ENduro!

Per ciò che concerne la parte tecnica e strutturale della moto, le differenze rispetto al modello standard sono poche ma consentono comunque alla F 800 GS Adventure di adattarsi meglio al mondo fuoristrada. Partiamo dunque dal motore, il bicilindrico Paralleltwin a quattro valvole per cilindro e raffreddamento al liquido che “suona come un boxer”, continua a fare la sua bella figura anche su questo modello dall’indole ancora più fuoristradistica. Anche sulla F800 GS Adventure, il propulsore è inclinato in avanti di soli 8,3° per permettere una diversa distribuzione di peso e l’adozione della ruota anteriore da 21” mantenendo, comunque, un’avancorsa svelta ed agile in luogo dei più stabili 30° di inclinazione dei modelli stradali.

La comodità in moto durante i viaggi più lunghi è tutto, pertanto gli ingegneri BMW Motorrad hanno ben pensato di dotare il blocco motore di un sofisticato sistema di bilanciamento con bielletta ausiliaria che riceve il moto direttamente dall’albero motore e che consente pertanto di equilibrare il moto trasmesso dal bicilindrico e di smorzarne notevolmente le vibrazioni.

Questo propulsore è in grado di erogare 85 CV (63 KW) a 7.500 g/min e ben 83 Nm a 5.750 g/min, lungo tutto l’arco di coppia. Il risultato è un’erogazione piena ma dolce, in grado di tenere a bada senza alcun problema la potenza e di sfoderarla gradualmente con vigore quando la manetta del gas lo richiede. Ad alimentare questo propulsore, troviamo un iniettore per cilindro dotato di doppio corpo farfallato da 46 mm, il tutto gestito egregiamente dalla sofisticata centralina posta sotto la carenatura del “finto serbatoio”. La trasmissione è affidata ad un cambio a sei rapporti ad innesti frontali (con le prime due marce corte pensate per l’off-road) affiancato da una frizione in bagno d’olio e comando meccanico.

Passando poi alla parte della ciclistica, troviamo un telaio a griglia in travi di acciaio che abbraccia il propulsore sfruttandolo come elemento portante. Attraverso lamiere a fazzoletto, il telaio si collega al cannotto di sterzo offrendo un’accoppiata solida e robusta. Al posteriore troviamo un forcellone oscillante a doppio braccio in alluminio lavorato in getto di conchiglia, mentre il telaietto posteriore che sorregge il serbatoio maggiorato e la sella è stato rinforzato per garantire maggiore stabilità nella guida fuoristrada.

La parte delle sospensioni è gestita interamente dall’efficientissimo sistema ESA (Electronic Suspension Adjustment), che consente al pilota di adattare la taratura delle sospensioni al proprio stile di guida anche in marcia, semplicemente agendo su un comodo pulsante posto sul blocchetto sinistro dei comandi. Il tutto viene poi affidato alla centralina che misura il tasso di ammortizzazione adatto alla taratura selezionata e che successivamente invia l’input ad un motorino montato sulla sospensione.

Una caratteristica importante a livello elettronico adottata nella nuova F800 GS Adventure e disponibile come optional, è la mappa “Enduro” che si pone come novità mondiale all’interno di questo segmento. Una volta terminato l’asfalto, il pilota ha la possibilità di migliorare le prestazioni della moto e di adattarle alla guida fuoristrada semplicemente agendo su un pulsante posto sull’ampio manubrio. La centralina regala al motore un’erogazione ancora più morbida e fluida, mentre inibisce ASC (Automatic Stability Control) e ABS a ritardare il proprio intervento rendendo così la guida divertente e sopratutto adatta allo sterrato.

La Guida

BMW F800 GS Adventure: quando il gioco si fa ENduro!

Una volta in sella, la sensazione è quasi pari alla stessa che si prova a salire su una F800 GS: solidità e piena padronanza del mezzo. Stavolta però ci sentiamo più protetti, grazie al parabrezza più alto ed alle fiancate più larghe. La sella è comoda e le pedane più larghe offrono maggiore sostegno alle nostre gambe. Senza troppi indugi ed inutili perdite di tempo, avviamo lo scattante bicilindrico e già alle basse velocità apprezziamo l’impostazione di guida più reattiva e una maneggevolezza leggermente migliorata per garantire migliori prestazioni in fuoristrada.

La novità assoluta è una nuova mappatura inserita nella centralina della nuova F800 GS Adventure: si chiama Enduro, e già il nome ci fa intuire quanto gli input inviati dal “cervello” agli organi meccanici riescano a migliorare le prestazioni quando l’asfalto termina e si mettono i tasselli su una strada sterrata. L’erogazione, già molto dolce ed apprezzata, diventa ancora più elettrica e ci consente di gestire mai come adesso la manopola del gas.

Questa nuova mappa ci permette di affrontare con maggiore precisione i passaggi più difficili senza il timore di aver sbagliato a dosare il gas. Tutto ciò, come abbiamo già scritto, è coadiuvato da un’ergonomia azzeccata ed una maneggevolezza senza eguali. Ricordiamo che stiamo cavalcando una 800cc con 85 scalpitanti cavalli ed un peso in ordine di marcia di ben 229 kg. Ma una volta in sella, il baricentro basso e il manubrio ampio ci aiutano a guidare la nuova maxi-enduro bavarese come se fosse una moto di cilindrata molto inferiore.

Diventa così molto facile gestire l’anteriore all’interno delle carregge, superare i tronchi mantenendo il giusto assetto, oppure effettuare una veloce inversione a U in pendenze abbastanza accentuate. Non ci sono percorsi di medio-fuoristrada che la F 800 GS Adventure non possa affrontare con determinazione e facilità. Gli ingegneri dell’Elica hanno svolto un ottimo lavoro su una moto già molto valida e votata al fuoristrada.

Ma a rendere tutto ancora più eccitante è il nuovo sistema ABS fuoristrada sviluppato da Bosch esclusivamente per questa nuova BMW. Come sappiamo, l’intervento dell’ABS nel fuoristrada è rischiosissimo poiché, paradossalmente, se le ruote non vengono bloccate, sullo sterrato la moto non riesce ad arrestare la sua corsa, rischiando dunque di mettere in pericolo il proprio pilota.

La maggior parte delle maxi-enduro presenti sul mercato, offre al pilota la possibilità di disinserire l’ABS per affrontare meglio le frenate brusche in tratti sterrati per poi reinserirlo quando si ritorna sull’asfalto, dove l’ABS è oramai fondamentale. Bosch, marchio pioniere nel mondo dei sistemi ABS, ha concepito uno speciale ed innovativo ABS off-road pensato apposta per le moto all-terrain, e messo in produzione per la prima volta sulla nuova F800 GS Adventure.

Le soglie di slittamento e altri parametri specifici sono stati tarati per offrire al piloti il massimo delle prestazioni in fase di frenata anche sui terreni più accidentati. Il sistema ABS entra in funzione con un maggiore ritardo permettendo alla ruota di slittare di più rispetto all’ABS stradale. La decelerazione è più accentuata e non compromette la stabilità del mezzo. La ruota anteriore viene frenata con più decisione senza però rischiare di essere bloccata facendo chiudere il manubrio, mentre la ruota posteriore è libera di scavare nel terreno per arrestare la moto e consentire al pilota di controllare l’eventuale sbandata della coda con i movimenti del bacino.


Pregi & Difetti

BMW F800 GS Adventure: quando il gioco si fa ENduro!

Piace
Linea azzeccata per il genere “Adventure”
Erogazione elettrica e pastosa
Manovrabilità e maneggevolezza

Non Piace
Fianchetti laterali del “finto serbatoio” molto fragili
Spigoli troppo esposti

Testo: Emanuele Macaluso, Lorenzo Baroni
Video: Mauro Crinella, Emanuele Macaluso
Foto: Emanuele Macaluso, Mario Savoca Corona, Lorenzo Baroni
Stunt: Emanuele Freddo, Lorenzo Baroni

Abbigliamento Utilizzato

OJ
Spidi
Ufo
TCX
Nolan
X-Lite
Axo

Scheda Tecnica

BMW F800 GS Adventure: quando il gioco si fa ENduro!

Motore
Cilindrata cm3 798
Alesaggio/corsa mm 82/75,6
Potenza kW/CV 63/85 a regime g/min 7.500
Coppia Nm 83 a regime g/min 5.750
Tipo motore bicilindrico in linea a quattro tempi raffreddato ad acqua
Compressione/carburante 12,0 : 1; super senza piombo (95 ottani)
Valvole/carburazione DOHC (double overhead camshaft), punterie a bicchiere
Valvole per cilindro 4
Ø Aspirazione / scarico mm 32/27,5
Ø Farfalla mm 46
Alimentazione iniezione elettronica con collettore di aspirazione, gestione motore BMS-KP
Depurazione gas di scarico catalizzatore regolato a tre vie

Impianto elettrico
Alternatore W 400
Batteria V/Ah 12/14
Proiettore abbagliante/ anabbagliante: 12 V/55 W, allogeno
Luce posteriore luce freno e posteriore a LED
Avviamento kW 0,9

Trasmissione di potenza
Frizione multidisco in bagno d’olio, azionamento meccanico
Cambio a sei rapporti ad innesti frontali
Trasmissione primaria 1,943
Rapporti I 2,462
II 1,750
III 1,381
IV 1,174
V 1,042
VI 0,960
Trasmissione secondaria catena
Rapporto 2,625

Ciclistica
Telaio telaio a griglia in travi di acciaio, motore elemento portante
Sospensione anteriore forcella telescopica upside-down, Ø 43 mm
Sospensione posteriore forcellone in alluminio a doppio braccio realizzato in un pezzo unico
Escursione anteriore/posteriore mm 230/215
Incidenza mm 117
Passo mm 1.578
Inclinazione cannotto sterzo ° 64
Freni anteriore doppio disco ad azionamento idraulico, Ø 300 mm, pinza flottante a 2 pistoncini
posteriore monodisco ad azionamento idraulico, Ø 265 mm, pinza flottante a 1 pistoncino

Dimensioni / Pesi
Lunghezza 2.305 mm
Larghezza (compresi specchi) 925 mm
Altezza (senza specchi) 1.450 mm
Altezza sella con peso a vuoto 890 mm (860 mm low seat)
Arco del cavallo, con peso a vuoto 1.960 mm (1.920 mm low seat)
Peso in ordine di Marcia con peso di benzina 1) 229 kg
Peso totale ammesso 454 kg
Carico utile (con equipaggiamento di serie) 225 kg
Capacità utile del serbatoio 24l
Di cui di riserva ca. 4,0 l

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