Home Regolamento MotoGP 2014: nasce la classe “Open”

Regolamento MotoGP 2014: nasce la classe “Open”

La Commission Grand Prix ha deliberato altre modifiche al regolamento tecnico per la MotoGP 2014. Tutte le novità.

La commissione Grand Prix, composta da Carmelo Ezpeleta (Dorna, Chairman), Ignacio Verneda (FIM Executive Director, Sport), Herve Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), alla presenza di Javier Alonso (Dorna) e Mike Trimby (IRTA, Secretary of the meeting) si è riunita il 12 ottobre scorso a Sepang ed ha deliberato alcune modifiche al regolamento tecnico che interessano il Campionato del Mondo e che entreranno in vigore dalla prossima stagione 2014.

La temperature del carburante delle MotoGP, che non dovrà scendere sotto i 15 gradi di differenza con la temperature ambiente, sarà controllata in un contenitore separate prima che il deposito venga riempito. Questa decisione è dovuta al fatto che alcuni depositi rendono complicata tale misurazione. Il deposito dovrà essere completamente vuoto prima di riempirlo dal contenitore.

Per ragioni pratiche e di costi, le wild card della classe MotoGP saranno libere di utilizzare qualunque tipo di centralina e software. Le wild card MotoGP avranno a disposizione un massimo di tre motori per evento. I team MotoGP che utilizzeranno la centralina Magneti Marelli, ma il proprio software verranno considerati “factory”. La denominazione CRT, prima applicata ai restanti partecipanti, non sarà più rilevante e in futuro, la nuova denominazione sarà “Open”.

Classe Moto3: I fornitori di motori dovranno rendere disponibili 6 cambi, con due specifiche incluse, che i team sceglieranno al primo evento.

Queste invece le modifiche al regomanto approvate dalla medesima commissione Grand Prix in una riunione del luglio scorso.

Regolamento Elettronica (ECU)
• Le dettagliate specifiche e le opzioni permesse sono confermate.
• L’uso della centralina unica MotoGP, includendo il datalogger interno e il pacchetto software MotoGP ufficiale diventa obbligatorio.
• Capacità massima di serbatoio 24 litri.
• Massimo numero di motori per pilota a stagione 12.

Status Factory
• Ogni casa costruttrice, (inclusi fabbricanti di moto e fabbricanti di telai), possono scegliere fino a 4 piloti che correranno con lo status “ufficiale” (Factory).
• L’uso della centralina unica MotoGP sarà obbligatorio. In ogni caso le case costruttrici potranno sviluppare e utilizzare il proprio software.
• Capacità massima di serbatoio 20 litri.
• Massimo numero di motori per pilota a stagione 5. (9 nel caso di primo anno di partecipazione da parte di un nuovo costruttore).
• I motori saranno soggetti a regolamento di omologazione che congela design dei motori e delle parti interne (per i nuovi costruttori non varrà quest’ultima regola durante il primo anno di partecipazione).

I nuovi regolamenti quindi constiranno a qualche casa di avere più di due piloti ufficiali e ad alcune case costruttrici di poter entrare (o rientrare nel caso della Suzuki) nella classe regina del motociclismo certi di poter contare su 9 motori, in pratica uno ogni due Gran Premi.

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