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Moto Guzzi California 1400 Custom: il test di Motoblog

Barcellona ci ha accolti con un po’ di freddo ma tanto sole, per permetterci di testare al meglio la nuova Moto Guzzi California Custom


Barcellona – Dal classico all’arte moderna, Moto Guzzi aveva presentato a Cannes lo scorso novembre la nuova California 1400 Touring, moto che meritava una cornice ovviamente lussuosa. Adesso ci troviamo in Spagna, a Barcellona, una delle capitali europee che rappresenta di più l’arte moderna. Ed è proprio in questo contesto che la casa di Mandello del Lario presenta la nuova Moto Guzzi California 1400 Custom.

Ai nostri occhi, la moto s’impone per la sua mole e le sue linee eleganti ma al tempo stesso moderne e decise, accompagnate da cromature e dettagli ricercati, come le luci di posizione a LED poste nel grosso faro anteriore dalla forma inedita e gli indicatori di direzione posteriori e gli stop molto sottili, dotati anch’essi di luci a LED.

Si notano subito le differenze tra la Custom e la Touring, due moto dotate della stessa sostanza ma dal carattere completamente diverso. La Custom, priva di valigie, parabrezza e fendinebbia (e dotata di una sella più piccola e stretta) è molto più aggressiva e si presenta subito come una moto piacevole e divertente da guidare, dotata di un fascino e uno stile tutto italiano, concentrato nei due grossi cilindri a V che spuntano da sotto il serbatoio. Il prezzo è di 17.300 euro, duemila in meno rispetto alla sorella Touring. Naturalmente questo lievita con l’aggiunta di accessori disponibili nell’ampia gamma Moto Guzzi.

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Design ed Estetica

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La California 1400 Custom è vera drag bike, essenziale nella materia, ma dotata di uno stile unico grazie alla grande cura nella ricerca dei dettagli. Le linee filanti sono marcate da una serie di cromature che si diramano lungo tutti i 2,45 metri di lunghezza della moto.

Il grande serbatoio in metallo da 20,5 litri fa spazio nella parte inferiore alle teste cromate del bicilindrico a V da 1380cc che, insieme alla trasmissione, occupa la maggior parte dello spazio disponibile sotto il telaio. Il manubrio cromato è molto robusto ed è perfettamente parallelo all’inclinazione delle possenti forcelle da 46mm.

Ai suoi estremi troviamo i blocchetti dei comandi, molto semplici ma funzionali. A sinistra abbiamo devio luci, indicatori di direzione e mode switch, mentre nel blocchetto di destra troviamo il pulsante per avviamento/spegnimento, cruise control e quattro frecce.

Il faro anteriore sulla Custom si nota molto di più e colpisce per il suo design inedito e per i LED di posizione posti ai lati della lampada alogena, il tutto sorretto da due massicce staffe in metallo grezzo. Sopra il faro, trova spazio il tachimetro rotondo e cromato, con contagiri analogico e display LCD che contiene tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno durante la guida.

Le pedane sono ampie, comode, ripiegabili e con gomma anti-scivolo lungo tutto il piano d’appoggio. A sinistra, la doppia leva del cambio lascia tanto spazio al piede quando il pilota non necessita di cambiate frequenti, e lo stesso discorso vale anche sul lato destro, dove la lunga leva del freno posteriore è molto facile da raggiungere in caso di frenata improvvisa.

La parte inferiore continua con i lunghissimi scarichi cromati posti ognuno su entrambi i lati della moto. Pochissima la plastica impiegata sulla California 1400 Custom: solo i fianchetti laterali e il parafango posteriore non sono realizzate in metallo, una soluzione che gli appassionati delle moto “old style” apprezzeranno parecchio.

La sella è più stretta e tutta nera, e resta sempre molto comoda per il pilota, un po’ meno per il passeggero. Infine, le ruote in lega d’alluminio, con raggi robusti e molto distanti tra loro, sono state colorate in nero opaco, mentre la scritta Moto Guzzi è stata messa in risalto con una sgargiante tinta rossa.

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La Tecnica

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Le linee aggressive e il carattere moderno rispecchiano ciò che si cela sotto l’elegante veste della nuova California 1400 Custom: una lunga serie di soluzioni innovative la rendono una moto altamente tecnologica e assolutamente al passo coi tempi. Partiamo dunque dal cuore, il grosso propulsore da 1380cc sul quale gli ingegneri Moto Guzzi hanno voluto riprodurre la caratteristica oscillazione del motore che contraddistingue la California fin dai primi modelli.

Per rendere ciò possibile senza gravare sul comfort di guida, il bicilindrico è stato collegato al telaio attraverso un esclusivo sistema di supporti elasto-cinematici composti da una biella frontale, due biellette laterali e una serie di tamponi di gomma che lasciano oscillare il motore filtrando tutte le vibrazioni e impedendo che queste si trasmettano alla moto e nei suoi punti di contatto con pilota e al passeggero.

Il robusto telaio tubolare in acciaio, il baricentro basso e il lungo interasse da 1685mm, rendono la moto stabile e precisa in qualsiasi condizione, trasmettendo così una sensazione di guida unica e mai provata prima. Per governare questo imponente mezzo, basta aggrapparsi saldamente al manubrio e lasciarsi trasportare dall’enorme potenza del bicilindrico di ultima generazione.

L’elettronica non manca sulla nuova California 1400. Per la prima volta, una custom è dotata di controllo di trazione MGCT, settabile su tre livelli d’intervento per garantire sempre il massimo della sicurezza e del piacere di guida, e di Ride By Wire, soluzione che consente di controllare il comportamento del motore su tre diverse modalità: Turismo, Veloce e Pioggia.

A rendere ancora più comoda l’esperienza di guida, ci pensa il Cruise Control, settabile con il solo utilizzo della mano destra e che consente di godersi il viaggio in tutta comodità. La centralina agisce egregiamente sulla potenza erogata dal bicilindrico dotato di due grossi pistoni da 104mm. Sono 96 i cavalli scaricati sull’asfalto dal grosso V2 di 90° e ben 120 Nm di coppia erogati a 2750 rpm.

Nella parte inferiore del motore troviamo un grande radiatore dell’olio dotato di elettroventola termostatizzata, mentre sotto la sella è stata situata una nuova cassa filtro. Con queste nuove soluzioni tecniche il motore della California, alimentato da un singolo corpo farfallato da 52mm, esprime consumi inferiori del 15-20% secondo le condizioni d’uso, rispetto al motore “Quattrovalvole” da 1200 cc.

La trasmissione primaria è dotata di un cambio a sei rapporti abbinato ad una nuova frizione monodisco a secco con parastrappi integrato e carico di azionamento ridotto. La trasmissione finale è invece a cardano, in grado di trasmettere con grande fluidità l’esagerata coppia del propulsore 1380cc e di mantenere pulito il design della moto.

La parte ciclistica vanta all’anteriore una forcella da 46mm e con un’estensione di ben 120mm, mentre al posteriore troviamo una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico. Sempre sulla ruota posteriore lavora un disco da 282mm e una pinza flottante Brembo a due pistoncini paralleli, mentre la parte anteriore è frenata da un doppio disco flottante da 320mm morso da due pinze radiali Brembo a quattro pistoncini contrapposti.

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La Guida

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Non perdiamo altro tempo e, dopo essere stati accolti, saliamo subito in sella alla nuova California 1400 Custom per goderci la tanto attesa Barcellona by night. Dopo aver premuto il pulsante d’accensione, la moto ci scuote violentemente, quasi per metterci in guardia dalle sue prestazioni. Il bicilindrico prende vita e oscilla ipnoticamente sotto il serbatoio.

La seduta è molto comoda e il baricentro basso permette di gestire bene la moto da ferma e di prepararsi alla guida. Il grande manubrio risulta leggero e l’angolo di sterzo di 32° non è poi così sacrificato. Ogni colpo di gas incrementa la forza cinematica sviluppata dal motore e costringe il pilota ad contrastare questo spostamento per tenere diritta la moto.

Il feeling con il grosso mezzo arriva già dopo pochi metri, quando le vibrazioni spariscono quasi del tutto. La cambiata è morbida ma decisa, ogni marcia s’inserisce col tallone agendo sulla doppia leva posizionata sulla pedana sinistra. Ad ogni semaforo, il rombo dei bicilindrici accordati all’unisono è musica per le nostre orecchie. Dallo sguardo incuriosito della gente si percepisce quanto questa moto sia dotata di un fascino molto particolare.

L’indomani mattina le curve ci aspettano, ed è proprio qui che si riescono ad apprezzare maggiormente le grandi doti dinamiche di questa moto. Gli ingegneri hanno svolto un ottimo lavoro sulla progettazione e costruzione di questo telaio che, abbinato a delle ottime sospensioni, rende la moto davvero agile e veloce a scendere in piega.

Tuttavia, il basso posizionamento delle pedane ci porta a non esagerare nelle pieghe, per evitare di rovinare le cromature, protette da un’apposita gommina. Caliamo un po’ il ritmo e ci lasciamo trascinare dal comfort di guida che ci permette di apprezzare in tutta tranquillità lo stupendo paesaggio domenicale che ci circonda.

Nelle staccate più decise, la frenata è potente ma allo stesso tempo molto fluida, e l’ABS entra in funzione solo se strettamente necessario. Se vogliamo sentire i 120 Nm di coppia scaricati sull’asfalto, basta dare tanto gas e lasciarsi trascinare dalla generosa potenza di questo gran motore. Parlando appunto della potenza, come abbiamo anticipato, questa è gestibile attraverso tre diverse modalità: Turismo, Veloce e Pioggia.

Modalità Turismo: la modalità adatta a qualsiasi condizione di guida, che garantisce un’erogazione molto fluida agendo direttamente sulla farfalla dell’alimentazione. Sia in accelerazione che in decelerazione, non siamo soggetti ad elevate forze G, il che rende il nostro viaggio piacevole e davvero confortevole.

Modalità Veloce: il carattere della moto cambia e l’erogazione si fa più cattiva e adatta ad una guida più sportiva. Il freno motore adesso si fa sentire di più e la cambiata è più rapida e decisa. Non dimentichiamoci però che siamo sempre in sella ad una custom che, nonostante la sua sorprendente agilità, è limitata strutturalmente per la guida sportiva.

Modalità Pioggia: senza dubbio da impostare immediatamente se il sole ci volta le spalle e ci troviamo in condizioni di asfalto bagnato. L’erogazione diventa morbidissima e la potenza si riduce scongiurando errori dovuti a violente accelerate.

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Pregi & Difetti

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Piace

Design accattivante
Dotazioni di serie
Doti del propulsore
Cura dei dettagli

Non piace

Pedane poste troppo in basso
Manubrio un po’ distante
Sella passeggero un po’ troppo stretta

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Caratteristiche Tecniche

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MOTORE
Tipo: bicilindrico a V di 90°, 4 tempi, 4 valvole, doppia accensione
Raffreddamento: ad aria e olio con pompa di raffreddamento indipendente. Radiatore dell’olio con ventola termostatizzata.
Cilindrata: 1380 cc
Alesaggio e corsa: 104 x 81,2 mm
Rapporto di compressione: 10,5 : 1
Potenza massima: 71 kW (96 CV) a 6500 min-1
Coppia massima: 120 Nm (12,3 kgm) 2750 min-1
Alimentazione / Accensione: iniezione elettronica Multipoint, sequenziale, fasata Magneti Marelli IAW7SM; corpo farfallato “ride by wire” Ø 52 mm, iniettori IWP 243 Magneti Marelli, doppia sonda Lambda, gestione integrata di 3 mappe motore, controllo di trazione, cruise control
Avviamento: Elettrico
Candele: NGK LMAR8F, 2 per cilindro
Impianto di scarico: in acciaio inox, del tipo 2 in 2 catalizzato a 3 vie con doppia sonda Lambda
Omologazione: Euro 3

TRASMISSIONE
Cambio: 6 marce con ultimo rapporto di overdrive
Trasmissione primaria: a denti elicoidali (rapporto 26/35 = 1: 1.346)
Trasmissione finale: doppio giunto di cardano e coppia conica fissa (rapporto 10/36 = 1 : 3,6)
Frizione: monodisco con parastrappi integrato 

CICLISTICA
Telaio: tubolare in acciaio, a doppia culla chiusa, con sistema di fissaggio del motore elastocinematico per l’isolamento delle vibrazioni.
Interasse: 1685mm
Avancorsa: 155 mm
Inclinazione cannotto di sterzo: 32°
Angolo di sterzo: 38°
Sospensione anteriore: forcella tradizionale, Ø 46 mm, con piedino per pinza freni attacco radiale e cannocchiali sugli steli
Escursione ruota anteriore: 120 mm
Sospensione posteriore: forcellone con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla
Freno anteriore: doppio disco flottante in acciaio inox, Ø 320 mm, pinze radiali Brembo a 4 pistoncini contrapposti
Freno posteriore: disco fisso in acciaio inox, Ø 282 mm, pinza flottante Brembo a 2 pistoncini paralleli
Ruote: in lega d’alluminio
Cerchio anteriore: 3,50” x 18”
Cerchio posteriore: 6,00” x 16”
Pneumatico anteriore: 130/70 R 18”
Pneumatico posteriore: 200/60 R 16”

DIMENSIONI
Lunghezza: 2445 mm
Larghezza: 1030mm (850mm)
Altezza: 1460 mm (1181 mm)
Altezza sella: 740 mm (720 mm opt.)
Altezza minima da terra: 165 mm
Peso in ordine di marcia: 337 Kg (completamente equipaggiata)
Peso a secco: 322 Kg (300kg)
Capacità serbatoio carburante: 20,5 litri
Di cui di riserva: 5 litri

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