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Valentino si racconta: voglio lottare, anche a costo di passare alle rosse

E’ stata una lunga e bella intervista quella che Valentino Rossi ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport settimana scorsa e, terminato il bellissimo Salone del Motocliclo di Milano, ve la proponiamo. Il campionissimo di Tavullia ha parlato proprio di tutto, a cominciare da questa difficile stagione che si è appena conclusa, per poi continuare con

E’ stata una lunga e bella intervista quella che Valentino Rossi ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport settimana scorsa e, terminato il bellissimo Salone del Motocliclo di Milano, ve la proponiamo.
Il campionissimo di Tavullia ha parlato proprio di tutto, a cominciare da questa difficile stagione che si è appena conclusa, per poi continuare con lui, la sua crescita come pilota e anche uomo, fino ad arrivare ai suoi piani per il futuro.
Eccovi insomma il Vale Rossi pensiero in vista della stagione 2008.
Allora Rossi, si è chiusa una stagione difficile. Facciamo il punto: chi è oggi Valentino?
Sicuramente le ultime vicende (fiscali, n.d.r.) mi hanno fatto crescere. Non mi rendevo conto della grandezza del mio personaggio, ora ho la situazione più chiara. Mi sento un pilota che cercherà di avere tutte le cose messe bene per correre sereno in moto“.
Cosa buttiamo e cosa salviamo di questo 2007?
Ci sono state belle vittorie, anche se alla fine è scappato anche il 2° posto. Buttiamo le altre vicende extra-corse“.

Questo Stoner è una meteora o è il nuovo Valentino?
Non è una meteora, ma per essere il nuovo Valentino deve vincere ancora, lottando duro contro Valentino e anche con Pedrosa. Comunque non sarà il nuovo Valentino, sarà Stoner“.
Casey si è dispiaciuto per i complimenti non ricevuti dopo la vittoria.
A Motegi lui era fermo a sinistra che prendeva una bandiera e io sono sfilato dall’altra parte. È stato un caso, non volevo offenderlo. Ad Hayden l’anno scorso ho stretto la mano, ci sono le foto“.
Quanta voglia ha di batterlo?
Molta. Ho voglia di confrontarmi con un avversario tosto, ma mi servono gomme e moto che vadano bene“.
Ha mai avuto l’incubo di non essere più capace di vincere?
Lo hanno tutti e io sono molto realista. Ma sono arrivato alla conclusione di essere ancora in forma, ma di non aver avuto le condizioni per lottare con Stoner“.
Ha dato colpe un po’ a tutti: è l’effetto Biaggi?
Anche questo non è vero. Io dico quello che succede in pista, credo in modo obiettivo. Se vogliamo fare un paragone, i piloti del passato (Max, n.d.r.) si lamentavano senza un perché, dicevano che la mia moto era ufficiale. Poi sono andato alla Yamaha e li ho fregati lo stesso. Mi sono lamentato perché era vero. Comunque non ho mai detto che Stoner vince perché ha la Ducati”.
Dove ha sbagliato la Michelin?
Già l’anno scorso non riuscivo a guidare con queste gomme perché hanno preso una strada che seguiva i voleri Honda. Quest’anno con le nuove regole non hanno investito abbastanza soldi in sviluppo“.
La Yamaha ha sottovalutato la Ducati?
Tutti i giapponesi lo hanno fatto. La Ducati è stata intelligente e aggressiva, lavorando meglio. Noi eravamo competitivi con la Honda, ma loro hanno soldi e gente per recuperare in poco tempo, alla Yamaha questo è mancato“.
La cosa più preoccupante è che ogni novità è stata bocciata.
Corretto. Vuol dire che qualcosa non va nel reparto motori. Yamaha non è mai stata la moto più veloce ma quest’anno abbiamo preso anche 15-20 km/h. Abbiamo sofferto la riduzione della benzina: ogni volta che provavamo a fare qualcosa abbiamo rotto. Se voglio vincere devono fare cambiamenti importanti. Serve gente più brava e più soldi“.
Passiamo al privato: davvero quando è scoppiato il caos fiscale ha pensato di essere su Scherzi a parte?
Un po’ ci poteva stare tutto questo casino. Mi piacerebbe spiegare i retroscena, ma per ora non si può. C’è gente che sta lavorando sul problema. Credo si risolverà presto e bene. Non mi aspettavo l’accanimento dei media. Ci sono stati errori da parte mia, ma sono anche state scritte cose inesatte“.
Come andrà a finire? Rientrerà in Italia? Farà il testimonial per il ministero delle Finanze?
Sono già un bel testimonial per loro… Il mio lavoro non è uno scherzo. Forse ti porta a concentrarti su certe cose, mentre altre ti sfuggono. Se ho fatto errori, magari per superficialità, sarò pronto a risolverli. Non so se tornerò in Italia. La legge mi dà la possibilità di andare a Tavullia da mia madre o dai miei amici. Se in futuro non sarà più così valuteremo“.
Questa situazione l’ha allontanata dai suoi tifosi?
Quelli incalliti mi perdonano tante cose. Per un po’ di gente ci sono dei dubbi. Ero stato dipinto come l’eroe perfetto, ma io non mi sento così: ognuno ha cose che non vanno. Penso di avere tanto da dare in pista, queste persone torneranno“.
Nell’estate terribile anche l’addio ad Arianna con gossip. Non sarebbe stato più semplice dire la verità: che la Canalis era al Mugello ospite pagato dal team?
E’ stato un errore da cui imparare. Il brutto è stato per Arianna: lei sa che la Canalis non c’entra niente, visto che ci eravamo lasciati prima. Però in tanti le hanno rotto le scatole: mi è dispiaciuto perché lei era una fidanzata ‘vera’“.
Altro divorzio col suo manager di sempre, Badioli: necessità o maturazione personale?
Preferirei non rispondere. Dico solo che i rapporti umani sono una delle cose più importante. Ognuno tragga le sue conclusioni“.
Torniamo in pista. La Michelin le ha vietato i primi test: Valencia e Malesia. Una rivincita?
Non mi fanno provare semplicemente perché mi temono. Posso capirli“.
Era necessaria questa azione di forza per avere le Bridgestone?
Ho fatto un’azione di forza con Furusawa (capo Yamaha, n.d.r.) e non ho mai parlato con Ezpeleta“.
Ma tecnicamente è davvero quello che serve per tornare vincente?
Le gomme sono fiducia. Dopo gli ultimi avvenimenti e le risposte che ho avuto della Michelin non mi fidavo più. Purtroppo con loro non si capisce mai da che parte si va“.
E se non vince con le Bridgestone che succede?
Non cerco scuse, avrò altre possibilità“.
Rinuncerebbe a un titolo in cambio del prossimo?
E’ importante rivincere presto, però mi darebbe molto fastidio dare via quelli già conquistati“.
Vuole una Yamaha subito competitiva: se non succede nel 2009 sarà più facile vederla su una Ducati o su una Honda?
Bisogna vedere come migliora questo diavolo di motore. Se cresce bene si può aspettare anche un anno ancora. Se non c’è niente da fare, amen. Ho buoni rapporti con entrambe, sicuramente Ducati mi piacerebbe perché è italiana“.
Ma c’è Stoner.
Non credo che direbbe no. Magari ha piacere di misurarsi con la stessa moto. Questa l’ho sparata grossa…“.

via | Gazzetta

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