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Yamaha XSR700 “Disruptive” by Bad Winners

Arriva dalla Francia una delle più interessanti concorrenti del contest “Yard Built”, una special “nero e oro” disegnata da Barbara Motorcycle

Bad Winners è il nome di atelier parigino specializzato nella customizzazione artigianale di motociclette, un marchio nato nel 2011 per poi affermarsi rapidamente come uno dei principali punti di riferimento della scena francese, complici le frequenti apparizioni sui più prestigiosi media specializzati (vedi l’hype ricevuto dalla tagliente Husqvarna Vitpilen Apex 2.0 realizzata per il “ferrarista” Charles Leclerc).

Tra le sue più recenti realizzazioni c’è questa abbagliante “Disruptive”, una special dal design molto aggressivo e realizzata sulla base di una Yamaha XSR700 per partecipare all’ormai consueto “Yard Built”, il contest organizzato da Yamaha per premiare le migliori personalizzazioni delle sue moto (quest’anno inevitabilmente rallentata dall’emergenza coronavirus).

Le accattivanti linee della “Disruptive” sono state in realtà partorite dal designer francese Barbara Motorcycle, la cui visione puramente astratta del modello in 2D ha talmente colpito gli uomini di Bad Winners da spingerli a “materializzarla” e sottoporla alla giuria di “Yard Built”.

La parte superiore della moto, formata da serbatoio e coda stampati in carbonio, è quella che più ne caratterizza la silhouette, con l’azzeccatissima colorazione in “nero e oro” – ispirata alle Yamaha che correvano nel flat-track americano negli anni ’70 – che provvede a trasmettere subito agli astanti una sensazione di pregio ed esclusività.

All’avantreno ci sono delle piastre di sterzo appositamente realizzate per questo progetto in modo da accoppiarsi alla forcella prelavata da una YZF-R1, protetta da cover personalizzate, mentre l’alto manubrio Renthal, che promette grande manovrabilità, è montato su riser da flat-track Gilles Tooling ed è adornato da nuovi comandi Motone Customs ed indicatori di direzione “bar end” di Motogadget.

Rimanendo in tema “gruppi ottici”, all’anteriore spicca un faro a LED Thunderbolt della Koso – accessorio particolarmente trendy di questi tempi – montato a sua volta su una staffa realizzata ad-hoc per definire il “volto” della moto. Dietro c’è invece una minuscola luce LED incastonata nell’inedito codino.

L’impianto frenante è stato aggiornato con un sistema Beringer Supersport che include dischi, leve e pompa freno, mentre il motore bicilindrico da 689 cc stock (lo stesso della MT-07) è rimasto inalterato. Tra gli altri high-lights del modello spiccano sicuramente il terminale Akrapovic in titanio, i filtri conici K&N, le pedane griffate LSL ed il leggerissimo cerchio da competizione Dymag UP7X all’anteriore.

Al posteriore invece c’è il cerchio di serie ma coperto da cover lenticolari, scelta fatta esclusivamente per incattivire ulteriormente l’impatto visivo della moto. Inusuale la scelta dei pneumatici, caduta sugli ultra-versatili Dunlop Mutant.

Per incrementare il tasso di modernità della sua “Disruptive”, Bad Winners ha anche rivisto pesantemente la strumentazione, rimpiazzando il cluster originale della XSR700 con un pannellino digitale assolutamente esclusivo: il customizer d’Oltralpe vanta infatti un proprio guru dell’elettronica all’interno del suo staff, personaggio che ha sviluppato internamente un delizioso cruscotto “plug-and-play” che, più avanti, sarà disponibile anche come accessorio per altre moto nel catalogo BW.

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