Yamaha Yard Built: ecco i quattro progetti scelti dalla casa giapponese
Il progetto è stato lanciato da Yamaha nel gennaio 2020 per dare la opportunità agli appassionati di ridisegnare la Yamaha XSR700 secondo i propri gusti personali, con la possibilità di vederla andare in produzione
Creare un esemplare unico di Yamaha XSR700, grazie all’iniziativa Yard Built: Back to the Drawing Board ideata dalla casa di Iwata.
Il progetto è stato lanciato dalla Casa dei Tre Diapason nel gennaio 2020 per dare la opportunità agli appassionati di ridisegnare la Yamaha XSR700 secondo i propri gusti personali, con la possibilità di vederla andare, addirittura, in produzione.
Nei giorni scorsi, Yamaha ha scelto quattro designer fra i vari progetti presentati, che rappresentano la naked vintage di Iwata, rivista secondo le tendenze personali dell’autore. Quattro designer, dicevamo, provenienti da quattro diversi Paesi: Italia, Francia, Portogallo e Spagna.
I quattro progetti
Partiamo dal progetto Made in Italy: Ugo Coppola, designer italiano, ha presentato la RD250 Tribute, una speciale rivisitazione della mitica RD350 degli anni ’70, completata da componenti moderni. Lo sterzo proviene da una MT-07, la sella dalla grossa XJR1300, mentre i soffietti della forcella sono presi in prestito dalla XSR700. Esteticamente si presenta come via di mezzo fra una naked stradale e una Scrambler.
Dalla Francia arriva, invece, Disruptive: la XSR700 reinventata da Barbara Motorcycles. Si tratta di un omaggio ai modelli flat track americani degli anni ’70, dotata di serbatoio e scocca posteriore in carbonio, una forcella proveniente da una Yamaha R1 e uno splendido scarico Akrapovic in titanio con uscita laterale.
Dal Portogallo e Rua Machines, ecco 700GT, ispirata chiaramente alle Yamaha YR-2 e YR-3 degli anni ’60. Le sovrastrutture sono state totalmente sostituite e personalizzate e riescono a fondere il fascino del classico al design moderno.
Dalla Spagna, infine, arriva XSR700 “Red Tail“, ideata da Alex e Claudio Monge: è la via di mezzo fra una flat track e una Cafe Racer, dal look essenziale e dai dettagli classici che si rifanno all’essenza della gamma Sport Heritage di Yamaha. L’elemento che risalta maggiormente è la vernice rossa, colore utilizzato da Yamaha Racing negli anni ’70.