Punch E-bike Concept
Un giovane costruttore bielorusso ha appena svelato la sua fatidica “opera prima”, una “zero emission” dall’estetica davvero intrigante
Punch è il nome di un piccolo produttore di moto elettriche con sede a Minsk, capitale della Bielorussia, un marchio non imparentato con la vecchia ma ancora attiva M1NSK – tra le aziende di riferimento della città sin dagli anni ’50 – e che ha come suo principale punto di riferimento il designer Artem Smirnov, primo responsabile per la genesi della quasi omonima “opera prima” Punch E-bike.
A dispetto del nome, si tratta nella pratica di un’autentica moto elettrica (ovvero, non prevede di far ricorso a pedalate), con un look decisamente accattivante per quanto questionabile dal punto di vista della presunta praticità. Sottolineiamo che il modello, che per ora è ancora in forma di concept, è stato presentato poco prima dell’esplosione dalle proteste anti-governative post-voto che hanno straziato in questi giorni il paese ex-URSS.
Per modellare la sua “creatura”, Smirnov dice di essersi ispirato alle prime supermotard degli anni ’80 e al movimento artistico sovietico di inizio ‘900 noto come Suprematismo, “influenze” che hanno generato un’elettrica dall’aspetto originale ed armonioso, con la linea di un unico cilindro nella parte superiore “spezzato” solo dalla forcella a sovrastare l’ordinato gruppo motore-batteria.
Il propulsore è stato sviluppato internamente da Punch che ne decanta una potenza nominale di 15 kW (20 CV) con un picco di 25 kW (33 CV), valori che possono variare a seconda delle legislazioni locali. Sempre secondo quanto dichiarato dalla casa, la moto raggiungerebbe una velocità massima di 120 km/h, mentre il dato dell’autonomia, per quanto non ancora formalizzato, dovrebbe aggirarsi sui 110 km in città.
I due moduli delle batterie ai lati del veicolo offrono una capacità totale di 5 kWh e sono facilmente gestibili grazie un meccanismo di sgancio rapido, il che consente di trasportarle in altro luogo per la ricarica.
Al momento non abbiamo informazioni precise in merito a prezzo e disponibilità dentro e fuori i confini nazionali – sembra che, se tutto andrà secondo i piani, potrebbe entrare in produzione nel 2022 – e sembra che Punch non abbia ancora allestito un sito web ufficiale, delegando “il grosso” della sua comunicazione alla sua pagina Facebook e al profilo Behance dello stesso Smirnov. Resteremo in attesa di aggiornamenti…