Home Amarcord: Honda XLV 750R

Amarcord: Honda XLV 750R

Amarcord: Honda XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda datata 1983


Dopo uno stop di due settimane, per lasciare spazio alle novità di EICMA, la rubrica amarcord torna con un’altra enduro di casa Honda, dopo la Dominator pubblicata proprio 3 settimane fa. Nel frattempo ricordiamo che se avete una moto o anche un ciclomotore che vi sono rimasti nel cuore e volete raccontarci la vostra storia, mandate una mail a [email protected] allegando se possibile qualche vostra immagine d’epoca.

Definirla “bella” forse è eccessivo, ma la Honda XLV 750R, pur nella sua breve esistenza, ha comunque lasciato un segno indelebile nella storia delle enduro di casa Honda e nel cuore degli appassionati che ancora oggi la apprezzano, oltre un quarto di secolo dopo la sua uscita di produzione. Nel 1982 la casa giapponese vendeva già molto bene la sua XL600, ma cercava un’arma per contrastare la BMW R80 GS, presentata nel 1980.

Al Salone di Parigi di quell’anno presentò quindi la sua prima bicilindrica da enduro. I primi 500 esemplari, nella colorazione HRC (Honda Racing Corporation) “Paris-Dakar” rosso-bianco-blu con motore e mozzi ruote rossi, furono prodotti dal 1983 solo per il mercato giapponese ed erano contraddistinti da una targhetta “Limited Edition”, oltre che dalla sigla RD, o meglio D, quindi XLV 750RD.

XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda

Nel luglio dello stesso anno iniziò la produzione anche per il mercato europeo (esclusa la Gran Bretagna) della RD01, che si differenziava dal “prototipo” solo per il freno a disco anteriore forato. La XLV750R era equipaggiata con un motore (derivato da quello delle VT 500 e 750) bicilindrico a V di 52° di 749 cc raffreddato ad aria a doppia accensione, distribuzione SOHC (Single Over Head Camshaft) a 3 valvole per cilindro, alimentato da due carburatori Keihin da 36 mm.

Tra le caratteristiche della XLV c’era anche la trasmissione finale ad albero cardanico, accoppiata a un cambio a 5 rapporti. La potenza dichiarata, forse un po’ troppo ottimistica, era di 61 CV a 7.000 giri, con una coppia massima di 69 Nm (7 kgm) a 5.500 giri, per una velocità massima di circa 170 km/h.

La ciclistica vantava invece un raffinato telaio a doppia culla in tubi di alluminio a sezione quadrata, che conteneva l’olio dell’impianto di lubrificazione a carter secco, forcella telescopica anteriore da 200 mm di escursione e sistema Pro-Link al retrotreno con ammortizzatore da 180 mm di corsa. I cerchi erano tradizionalmente da 21” e 17” con pneumatici 90/90 e 130/80, freno a disco da 276 mm con pinza a doppio pistoncino davanti e tamburo posteriore.

XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda

XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda

Il serbatoio aveva una capienza di 19,5 litri, mentre le altre misure vitali erano: interasse 1.480 mm, altezza sella 860 mm, peso a secco di 195 kg, che salivano a 220 kg con la moto in ordine di marcia e il pieno di carburante. La XLV non voleva essere una vera moto da fuoristrada e infatti non vennero mai approntate versioni “Marathon” o similari, come invece avvenne per le monocilindriche XR e XL.

Nel febbraio 1985 uscì la versione RF, che venne commercializzata anche nel regno Unito e in Australia, con alcuni lievi aggiornamenti a livello di alimentazione, oltre che l’ammortizzatore regolabile, già presente sulle ultimissime versioni RD. Venne proposta in due nuove colorazioni molto più sobrie e meno corsaiole, entrambe su base nera, che si distinguevano per il serbatoio e i fianchetti di colore rosso o blu, entrambi metallizzati.

A queste due versioni si affiancò in alcuni mercati anche quella nero/argento, più rara. Su questa versione il motore era ovviamente nero, mentre i cerchi avevano una finitura dorata. La XLV, pur non essendo stata una best seller (ne furono prodotte circa 10.000), anche a causa delle sue limitate prestazioni fuoristradistiche, rappresenta comunque una pietra miliare nella storia delle enduro, perché aprì la strada a bicilindriche di successo come la sue erede Africa Twin, presentata solo un anno dopo l’uscita di produzione della XLV, avvenuta alla fine del 1986.

XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda
XLV 750R, la prima bicilindrica da enduro di casa Honda

Ultime notizie su Varie

Varie

Tutto su Varie →