Home MotoGP, Bradley Smith: “Lotta ad armi pari con Pol Espargaro”

MotoGP, Bradley Smith: “Lotta ad armi pari con Pol Espargaro”

Il giovane inglese del team Yamaha Tech3 esclude che il contratto da ‘semi-uffciale’ del nuovo compagno di squadra possa favorire in qualche modo lo spagnolo: “Avremo lo stesso materiale.”


Il 2013 è stato per Bradley Smith l’anno del tanto atteso debutto in MotoGP, e bisogna dire che, dopo un inizio ‘stentato’, il giovane britannico ha trovato una certa costanza di rendimento che gli ha permesso di chiudere la stagione al 10° posto della classifica piloti e guadagnarsi una riconferma nel team Yamaha Tech3 che non era poi così scontatata, nonostante il contratto già in mano per il 2014. Il 23enne di Oxford ha chiuso la stagione con 3 ‘sesti posti’ (Catalunya, Sachsenring e Phillip Island) e tre partenze dalla seconda fila (Assen, Brno e Valencia) e ora si prepara ad affrontare il suo secondo anno nella classe regina con un prezioso anno di esperienza alle sue spalle.

Ad inizio anno era molta la diffidenza che circondava il 23enne di Oxford, che prendeva il posto di Dovizioso nel quotato team Yamaha Tech3 senza però aver particolarmente impressionato nelle stagioni precedenti in Moto2. Fatta eccezione per il ‘marziano’ Marc Marquez, Smith è poi risultato essere il miglior rookie del 2013, ed il prossimo anno sarà ancora in forza al team di Herve Poncharal insieme al neo-arrivato Pol Espargaro, nuovo Campione del Mondo della Moto2 e tra i giovani piloti più stimati del Motomondiale. Con una piccola differenza però: Smith è sotto contratto con il team francese, Espargarò invece direttamente con Yamaha.

Si potrebbe pensare che il diverso status dei due piloti possa indurre Yamaha a riservare un trattamento di ‘maggior favore’ verso lo spagnolo (in termini di materiali e aggiornamenti) ma lo stesso Smith ha spiegato ad MCN che, al contrario, avere un pilota ‘semi-ufficiale’ Yamaha nel team avrà effetti benefici per lui e per tutta la squadra:

“Il fatto che lui sia un pilota Yamaha ed io un pilota Tech 3 è un po’ strano, ma suppongo che il suo arrivo in squadra – insieme alla politica di Yamaha di dare a tutti i suoi piloti lo stesso materiale – mi aiuterà un bel po’ perché io avrò tutto quello che avrà anche lui, e non ci sono dubbi che loro [Yamaha] gli faranno avere molta roba”.

“Semmai è una benedizione avere un pilota ‘ufficiale’ nel nostro box. Yamaha ed Hervé [Poncharal] hanno detto che avremo lo stesso supporto, quindi sarei sorpreso se si dovesse verificare qualcosa di diverso. Quest’anno è stato diverso perché Cal [Crutchlow] ha avuto qualcosa in più rispetto a me, ma ad inizio anno lui era in lotta per la vittoria all’inizio della stagione, aveva fatto due pole position ed era salito più volte sul podio, quindi hanno dovuto assolutamente dargli qualcosa di meglio. Ma sarà bello essere sullo stesso piano e lottare ad armi pari con Pol il prossimo anno”.

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