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Ducati Desmosedici RR 2012: sarà così?

I ragazzi di MCN guardano lontano, al 2012, e si chiedono come potrebbe essere la nuova Ducati Desmosedici RR stradale. Il quesito è interessante, e ci fa scervellare in modo piacevole sulle soluzioni che un’ipotetica versione aggiornata potrebbe portare. La prima cosa che ci viene in mente è, ovviamente, il telaio in carbonio. Sarà difficile


I ragazzi di MCN guardano lontano, al 2012, e si chiedono come potrebbe essere la nuova Ducati Desmosedici RR stradale. Il quesito è interessante, e ci fa scervellare in modo piacevole sulle soluzioni che un’ipotetica versione aggiornata potrebbe portare. La prima cosa che ci viene in mente è, ovviamente, il telaio in carbonio.

Sarà difficile per la seconda versione della moto stradale più performante di sempre, incrementare le eccellenti doti dell’attuale: 197cv x 171kg sono un valore stratosferico, e assolutamente fuori da ogni logica, se la consideriamo una moto con targa, fari e frecce. Non avendo, inoltre, rivali in questa categoria, pensiamo che la prossima evoluzione si concentri più sulle prestazioni ciclistiche che su quelle del motore.

In effetti la D16 da competizione non ha mai subito grosse rivoluzioni meccaniche, se non quelle dovute ai vari regolamenti, compreso quello 2010, mentre il lavoro ciclistico ed elettronico dei tecnici è sempre stato un costante, lungo aggiornamento, fino alla situazione attuale che vede abbandonato il classico traliccio del telaio, in favore di un innovativa struttura in carbonio. Forcellone, forcella e geometrie, a loro volta, sono in continua evoluzione, perciò aspettiamoci molte migliorie da questo punto di vista per la nuova versione stradale.

Tecnologie più costose, vanno a braccetto con un aumento del prezzo, e se i 50.000€ del modello attuale vi sembravan tanti, aspettatevi qualcosa di ancor più esoso. Esteticamente, gli inglesi la immaginano come l’attuale MotoGP, più filante e con l’ormai celebre cannone posteriore. Addio scarichi a camino e dimensioni abbondanti.

Come ultimo punto, c’è l’incognita produzione: dell’attuale ne erano previste 300, ma sono arrivate fino a 1500 a causa della grande richiesta. La prossima, potrebbe soffrire della “non-più-novità” del progetto e del costo maggiore a listino. Chissà come andrà realmente a finire!

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