Voge RR660S: la nuova 660 con versione depotenziata per A2

La scena delle sportive di media cilindrata si arricchisce di una nuova protagonista, la Voge RR660S. Una moto che si presenta con credenziali tecniche di assoluto rilievo e l’ambizione di insidiare i marchi storici europei e giapponesi, proponendo un mix di prestazioni elevate, tecnologia avanzata e – secondo le intenzioni del costruttore – un prezzo più accessibile. La Voge RR660S non è solo una sportiva carenata di nuova generazione, ma un manifesto della volontà cinese di colmare il divario con i modelli premium, puntando su contenuti di sostanza e una dotazione elettronica completa.

Cuore pulsante della nuova arrivata è il suo propulsore: un quattro cilindri in linea da 662,8 cc, dotato di distribuzione DOHC (doppio albero a camme in testa). Questa unità sviluppa una potenza massima di 99 CV, mentre la coppia raggiunge i 64 Nm a 10.000 giri/minuto, valori che collocano la Voge RR660S tra le proposte più interessanti della categoria per chi cerca brio e reattività sia su strada che in pista. La risposta all’acceleratore è ulteriormente raffinata dalla presenza di sistemi elettronici evoluti come il ABS cornering – in grado di modulare la frenata anche in piega – e il controllo di trazione, pensato per offrire sicurezza e piacere di guida in ogni condizione.

A sottolineare la vocazione sportiva della Voge RR660S c’è anche il launch control, una chicca riservata di solito a moto di segmento superiore, che permette partenze brucianti e una gestione ottimale della potenza nelle situazioni più dinamiche. Il design non passa inosservato: la carenatura affilata richiama il mondo delle superbike, con un cupolino maggiorato per la protezione aerodinamica, appendici studiate per ottimizzare i flussi e una coda compatta e aggressiva. La strumentazione è affidata a un display TFT di ultima generazione, mentre l’illuminazione full LED e la presenza di una presa USB confermano l’attenzione alla praticità d’uso quotidiano, senza sacrificare lo stile.

Sul fronte della ciclistica, la Voge RR660S adotta soluzioni di livello: il telaio è un perimetrale in acciaio ad alta resistenza, pensato per garantire rigidità e precisione di guida. Le sospensioni sono all’altezza delle aspettative, con una forcella a steli rovesciati e un monoammortizzatore posteriore regolabile, per adattarsi sia alla guida sportiva sia alle esigenze del traffico urbano. Il comparto frenante si distingue per la presenza di pinze Brembo ad attacco radiale su doppio disco all’anteriore, mentre al posteriore lavora una pinza flottante Nissin, una combinazione che promette spazi d’arresto ridotti e un feeling di alto livello.

L’ergonomia è stata studiata per offrire una posizione di guida sportiva ma non estrema: la sella 800 mm da terra consente a piloti di diversa statura di trovare facilmente il giusto assetto, mentre la posizione dei semi manubri assicura un controllo preciso senza risultare troppo affaticante nelle lunghe percorrenze. Gli pneumatici CST Migra S3 montati di serie privilegiano l’uso stradale, ma lasciano spazio anche a qualche sortita tra i cordoli, per chi desidera mettere alla prova la moto in pista.

Dal punto di vista commerciale, la strategia di Voge è chiara: la Voge RR660S vuole posizionarsi come l’anello di congiunzione tra le sportive entry-level e le superbike di fascia alta, rivolgendosi sia ai neopatentati A2 – grazie alla versione depotenziata a 95 CV – sia agli appassionati più esperti, che potranno sfruttare al massimo il pacchetto elettronico di serie. Resta ancora da chiarire il dato relativo al peso complessivo e, soprattutto, il prezzo di listino, due elementi che saranno decisivi per determinare la reale competitività del modello rispetto a rivali del calibro di Kawasaki Ninja 650 e Honda CBR650R.