India shock: tassate al 40% le moto oltre 350 cc
La riforma GST 2.0 aumenta le tasse sulle moto oltre 350 cc. Triumph e Bajaj preparano una versione 349 cc delle Modern Classic.
La nuova riforma fiscale introdotta in India sta per rivoluzionare profondamente il panorama delle due ruote, imponendo una svolta significativa sia ai costruttori che agli appassionati di moto. Dal 22 settembre 2025, le motociclette con cilindrata superiore ai 350 cc saranno soggette a un’imposta del 40%, mentre per le cilindrate inferiori la tassazione scenderà dal 28% al 18%. Questo drastico cambiamento fiscale costringe le case motociclistiche a rivedere le proprie strategie commerciali e tecniche, aprendo una nuova fase di competizione e innovazione sul mercato locale.
Il cuore di questa trasformazione è rappresentato dal nuovo sistema GST 2.0, una riforma della tassazione che sta già spingendo i principali costruttori a soluzioni ingegneristiche inedite. Tra i primi a reagire troviamo Triumph e Bajaj Auto, che hanno annunciato piani dettagliati per adattare la propria gamma di prodotti alle nuove regole. L’obiettivo è chiaro: continuare a offrire moto accattivanti e performanti, ma restando al di sotto della soglia critica dei 350 cc per beneficiare delle aliquote più favorevoli.
Per rispondere efficacemente a questa sfida, Triumph e Bajaj Auto stanno lavorando a una modifica tecnica delle loro apprezzate Modern Classic 400. In particolare, si sta intervenendo sul diametro dei cilindri, riducendolo da 89 mm a 83 mm, così da abbassare la cilindrata dagli attuali 400 cc a circa 349 cc. Questa scelta consente di mantenere la moto nella fascia di tassazione agevolata, ma comporta inevitabilmente delle conseguenze sulle prestazioni. La riduzione dell’alesaggio porterà probabilmente a una diminuzione della potenza massima, ma potrebbe anche migliorare la risposta ai regimi medi, un aspetto particolarmente apprezzato nell’utilizzo urbano e nel traffico delle metropoli indiane.
Rajiv Bajaj, amministratore delegato di Bajaj Auto, ha sottolineato l’importanza di una risposta tempestiva ai cambiamenti normativi senza sacrificare l’identità dei prodotti: “Dobbiamo essere reattivi ai cambiamenti normativi mantenendo l’essenza dei nostri prodotti”, ha dichiarato, illustrando una strategia che prevede l’introduzione graduale delle versioni da 350 cc in coincidenza con l’entrata in vigore della nuova normativa. Questo approccio testimonia la capacità di adattamento delle aziende di fronte a uno scenario in rapida evoluzione e la volontà di preservare il carattere distintivo dei modelli più amati dal pubblico.
Dal punto di vista tecnico, la sfida per gli ingegneri è complessa: devono trovare il giusto equilibrio tra le esigenze di conformità fiscale e le aspettative dei clienti in termini di prestazioni e piacere di guida. Il compromesso adottato, seppur inevitabile, potrebbe rivelarsi un’opportunità per esplorare nuove soluzioni e ridefinire il concetto di moto urbana nel contesto indiano.
È importante sottolineare che questa rivoluzione interesserà esclusivamente il mercato interno indiano. Triumph ha infatti chiarito che continuerà a commercializzare le versioni da 398 cc e oltre nei mercati internazionali, dove non esistono barriere fiscali analoghe. Questa distinzione evidenzia come le strategie di prodotto debbano essere sempre più personalizzate in base alle specificità normative dei diversi paesi, con una segmentazione dell’offerta che tiene conto delle diverse esigenze e opportunità.