Questa Ducati 996 SPS è ferma nel suo box da 26 anni, in attesa che qualcuno decida di provarla

Scopri la storia della Ducati 996 SPS del 1999, rimasta nella scatola originale per 26 anni e ora all’asta. Dettagli tecnici e curiosità su una moto unica.

Di Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 14 lug 2025
Questa Ducati 996 SPS è ferma nel suo box da 26 anni, in attesa che qualcuno decida di provarla

Un autentico capolavoro a due ruote, rimasto intatto per oltre un quarto di secolo, riemerge dal passato per incantare appassionati e investitori di tutto il mondo. La storia di una Ducati 996 SPS del 1999, custodita gelosamente nella suo box originale e mai utilizzata, si fa spazio tra le leggende del motociclismo, pronta a scrivere un nuovo capitolo nel mercato delle moto d’epoca. Un’occasione irripetibile per chi sogna di possedere una delle moto sportive più iconiche di sempre, nella sua forma più pura e incontaminata.

L’esemplare in questione, la numero 181 di una tiratura limitata a sole 1.780 unità suddivise in tre serie, è apparso sul celebre portale d’aste Bring a Trailer, diventando immediatamente il fulcro dell’attenzione internazionale. Non si tratta solo di una moto: questa Ducati 996 SPS rappresenta l’apice dell’ingegneria sportiva italiana di fine millennio, un simbolo della passione e della ricerca della perfezione che hanno reso celebre il marchio di Borgo Panigale.

Negli ultimi anni, il fenomeno delle motociclette conservate come opere d’arte sta conquistando un numero crescente di collezionisti e investitori. Le moto d’epoca più desiderate non sono più soltanto oggetti di piacere o strumenti per vivere emozioni su strada e pista, ma si stanno affermando come veri e propri beni rifugio, capaci di aumentare di valore nel tempo. Un investimento alternativo che, in alcuni casi, può rivelarsi sorprendentemente redditizio, soprattutto quando si parla di esemplari unici e perfettamente conservati come questo.

La Ducati 996 SPS nasce come moto di omologazione per il campionato WSBK (World Superbike), una categoria in cui la casa bolognese ha scritto pagine memorabili della storia delle corse. Il modello venne successivamente adattato anche all’uso stradale, grazie a un kit specifico che comprendeva, tra le altre cose, i leggendari scarichi Termignoni in carbonio. Il cuore pulsante di questa supersportiva è il propulsore L-twin desmodromico da 996 cc, capace di erogare 124 cavalli a 9.500 giri/min e una coppia di 99 Nm a 8.000 giri/min, numeri che ancora oggi impressionano e raccontano la vocazione corsaiola di questa macchina.

Ma ciò che rende questa moto davvero straordinaria è la sua dotazione tecnica di altissimo livello. Troviamo bielle in titanio, un albero motore alleggerito, una forcella Showa rovesciata e un ammortizzatore posteriore Ohlins, tutti elementi che contribuiscono a un comportamento dinamico di prim’ordine. Il comparto frenante è affidato all’impianto Brembo Serie Oro, garanzia di prestazioni eccellenti e sicurezza anche nelle condizioni più estreme. Il tutto è montato su cerchi Marchesini da 17 pollici, leggeri e resistenti, che esaltano ulteriormente le doti di agilità e precisione della moto. A completare il quadro, il caratteristico forcellone monobraccio in alluminio e numerosi dettagli in fibra di carbonio, a testimonianza della cura maniacale riservata a ogni componente.

La storia di questo esemplare è altrettanto affascinante quanto la sua scheda tecnica. Acquistata nuova in Svezia, la Ducati 996 SPS è rimasta sigillata nella suo box originale dal 1999, accumulando appena 2 chilometri sul contachilometri, probabilmente percorsi solo per spostamenti minimi in fase di produzione o consegna. La moto viene oggi proposta all’asta completa di manuali, doppie chiavi, accessori originali e componenti mai installati, un pacchetto che la rende ancora più desiderabile agli occhi dei collezionisti più esigenti.

Nonostante il tempo trascorso, la moto si presenta in condizioni eccezionali. Gli unici segni di invecchiamento sono riconducibili a una piccola perdita dalla frizione, che ha leggermente danneggiato il supporto del faro, ma nulla che possa compromettere il valore o l’integrità di questo gioiello. La domanda che tutti si pongono ora è se questa rarità riuscirà a superare il record di 72.000 dollari, stabilito da una Ducati 996 SPS del 2000 venduta sempre su Bring a Trailer. Un’asta che potrebbe confermare ulteriormente la crescita del valore delle moto italiane da collezione e consolidare il ruolo di questi capolavori come investimento di prestigio.

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