MotoGP, Pecco Bagnaia ammette: "Quest’anno troppe volte non ha funzionato"
Pecco Bagnaia arriva a Motegi dopo i test di Misano: cauto ma fiducioso. Con l'aiuto di Casey Stoner e Manuel Poggiali.
Nel paddock della MotoGP si respira un’aria di attesa e tensione in vista del Gran Premio del Giappone, dove Pecco Bagnaia si presenta con un misto di cautela e determinazione. Il pilota piemontese della Ducati arriva a Motegi dopo una stagione altalenante, segnato da dubbi e speranze che si intrecciano nella sua ricerca di un feeling ottimale con la moto. Le ultime settimane sono state caratterizzate da test intensi a Misano, che hanno acceso qualche luce di fiducia ma non hanno cancellato le incertezze che accompagnano il campione italiano verso la delicata trasferta asiatica.
Bagnaia non nasconde la complessità di questo momento: “Ho sempre il dubbio, perché quest’anno tante volte è successo di trovarmi bene per qualche situazione e poi qualcosa non ha funzionato”, confida con sincerità. Questa ammissione fotografa alla perfezione lo stato d’animo con cui il pilota si appresta ad affrontare una delle tappe più impegnative del calendario. Il tracciato di Motegi, infatti, rappresenta una sfida tecnica completamente diversa rispetto a quanto visto a Misano, e sarà il vero banco di prova per valutare se le modifiche apportate durante i recenti test saranno realmente efficaci anche su un asfalto così particolare.
Il ricordo della vittoria ottenuta lo scorso anno in Giappone potrebbe essere una fonte di motivazione, ma Pecco Bagnaia sa bene che ogni gara fa storia a sé. Le insidie della pista nipponica, caratterizzata da curve lente, repentini cambi di direzione e un grip spesso incostante, potrebbero complicare la messa a punto della moto. Per questo motivo, il focus resta tutto sulla configurazione della Desmosedici: trovare il giusto bilanciamento sarà fondamentale per permettere a Bagnaia di tornare a guidare con naturalezza, senza quella fastidiosa sensazione di essere “trascinato” dalla moto, come lui stesso ha spesso descritto.
Un elemento di grande interesse emerso durante i test di Misano è stato il contributo diretto di Casey Stoner. L’ex campione australiano, figura leggendaria per il mondo Ducati, ha lavorato fianco a fianco con il team, offrendo spunti e consigli preziosi. La collaborazione con Manuel Poggiali, altro nome di spicco nell’ambiente, ha arricchito ulteriormente il bagaglio tecnico della squadra. I suggerimenti di Stoner sono stati accolti con grande attenzione da Bagnaia, che ha potuto beneficiare di una prospettiva diversa e di una maggiore consapevolezza nella ricerca del feeling ideale.
La stagione 2025 ha visto emergere la costanza e la determinazione di Marc Marquez, che spesso ha imposto un ritmo serrato al gruppo e messo pressione agli avversari. Tuttavia, Pecco Bagnaia ha scelto di non lasciarsi distrarre dalle statistiche o dai risultati passati, preferendo concentrare tutte le sue energie sugli aspetti tecnici e sulle sensazioni che riesce a percepire in sella. In questa fase, ogni dettaglio può fare la differenza e l’obiettivo primario resta quello di ritrovare una guida fluida e istintiva.
Il lavoro degli ingegneri Ducati si è intensificato in vista di Motegi. L’analisi delle modifiche testate a Misano è stata condotta tenendo conto delle peculiarità della pista giapponese: il compromesso tra grip, stabilità in frenata e agilità nei cambi di direzione è diventato il punto centrale della strategia tecnica. Un set-up azzeccato potrebbe finalmente permettere a Bagnaia di lasciarsi alle spalle i problemi di feeling e di tornare protagonista anche su un circuito così esigente.
Il weekend della trasferta asiatica assume quindi un valore cruciale per diversi motivi. Per il pilota, si tratta di una chance concreta per rimettere in carreggiata una stagione che finora non ha regalato le soddisfazioni sperate. Per il team, rappresenta l’opportunità di consolidare le scelte tecniche e dimostrare la validità del lavoro svolto. Per gli avversari, sarà interessante osservare se e come cambieranno gli equilibri in pista, soprattutto alla luce delle novità introdotte dalla Ducati.
Non va dimenticato che, sullo sfondo, aleggia la possibilità che Marc Marquez possa mettere una seria ipoteca sul titolo proprio in questo fine settimana. Ma Pecco Bagnaia non vuole lasciarsi condizionare da fattori esterni: la sua attenzione è tutta rivolta a ciò che può controllare direttamente, ovvero l’assetto della moto, il ritmo gara e il feeling in sella. Se le modifiche testate a Misano daranno i risultati sperati anche sul circuito giapponese, il pubblico potrebbe finalmente rivedere un Bagnaia più competitivo, determinato e incisivo, pronto a recitare nuovamente un ruolo da protagonista nella lotta al vertice.