Gina, la Moto Guzzi 850 GT California Custom: un capolavoro Art Deco da 955cc

Un vero capolavoro su due ruote, dove la passione per la meccanica incontra l’eleganza del design italiano: è questa la storia di Moto Guzzi 850 GT California “Gina”, un’esclusiva creazione firmata Pawel Janusz Wisniewski. Un progetto custom che fonde tradizione, innovazione e un’attenzione quasi maniacale ai dettagli, consacrato tra i protagonisti del Bike Shed Show 2025.

Tutto nasce dal fascino intramontabile della Moto Guzzi 850 GT California, una moto che affonda le sue radici nella storia del motociclismo italiano. Era il 1965 quando la Moto Guzzi V7 debuttava al Salone di Milano, portando alla ribalta il celebre motore V-twin che avrebbe segnato un’epoca. Negli anni ’70, la versione 850 GT – nota anche come Eldorado – si impose come la risposta europea alle imponenti cruiser americane, soprattutto nella variante California, dotata di accessori da turismo che la rendevano un’alternativa credibile alle leggendarie Harley-Davidson Electra Glide.

Per Pawel Janusz Wisniewski, la scintilla scocca per caso, durante un incontro su strada che si trasforma subito in un colpo di fulmine. “È stato amore dal primo inseguimento”, racconta il customizzatore. “Più di dieci anni fa seguii una 850 GT California per due miglia, rapito dalla sua velocità, dal suo sound inconfondibile e dall’eleganza del suo portamento. Da quel momento, l’ho sempre desiderata.”

Il nome “Gina” è un omaggio sentito a una delle icone italiane per eccellenza, Gina Lollobrigida, richiamata anche nella particolare colorazione rosso ramato che caratterizza la moto. Dal punto di vista estetico, la moto rappresenta un connubio perfetto tra classicismo e modernità, grazie a un forte richiamo allo stile Art Deco. È proprio questa influenza che Wisniewski ha voluto rendere protagonista, facendo della moto un oggetto di design unico e senza tempo.

Ma il vero cuore pulsante di “Gina” è il suo motore, completamente rivisitato per raggiungere una cilindrata di 955cc. Un risultato ottenuto grazie a un kit big bore che ha permesso di installare pistoni ad alta compressione, un albero motore ribilanciato, teste lavorate con precisione artigianale, valvole in acciaio inossidabile, camme SS2, carburatori maggiorati e una frizione Ram con volano alleggerito. L’adozione dell’accensione elettronica e la lucidatura delle pareti interne sono solo alcuni degli interventi tecnici che contribuiscono a portare la potenza della moto su valori stimati tra gli 80 e i 90 cavalli, garantendo performance di altissimo livello per un mezzo di questa categoria.

Anche la ciclistica è stata oggetto di un’accurata opera di restomod: i cerchi maggiorati da 3.00×18” con pneumatici da 130 assicurano una presenza su strada imponente e una guida stabile, mentre il manubrio panhead e la consolle tachimetrica, proveniente dal modello V700, donano un tocco di originalità e comfort. “È morbida e confortevole, ma con una maneggevolezza definita”, sottolinea Wisniewski, pur specificando che la moto è ancora in fase di rodaggio.

Un altro aspetto che colpisce è la rapidità della realizzazione: dopo oltre due anni di ricerca dei componenti più adatti, la fase di costruzione vera e propria si è concentrata in appena otto settimane di lavoro serrato. Un risultato possibile solo grazie alla collaborazione di amici, familiari e del mentore Alan Lawrence, che hanno sostenuto Wisniewski in ogni fase del progetto.

La consacrazione di “Gina” è arrivata proprio al Bike Shed Show 2025, dove la moto ha saputo conquistare l’attenzione e l’ammirazione di appassionati ed esperti. La critica ha riconosciuto in questa creazione un esempio straordinario di come la passione per la tradizione possa sposarsi con la ricerca tecnica e stilistica, dando vita a un progetto custom che esalta l’anima originale della Moto Guzzi 850 GT California e ne amplifica la personalità e le prestazioni.