Bagnaia rivoluziona il suo stile di guida: frenata estrema e controllo assoluto

Francesco Bagnaia adotta uno stile innovativo in MotoGP, frenando 30 metri con ruota bloccata. Tecnologia e abilità si fondono.

Bagnaia rivoluziona il suo stile di guida: frenata estrema e controllo assoluto
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 7 giu 2025

Trenta metri di pura adrenalina, ruota anteriore completamente bloccata, controllo assoluto sulla moto. Francesco Bagnaia, campione del mondo in carica della MotoGP, sta riscrivendo le regole della guida grazie a una tecnica di frenata estrema che sfida ogni convenzione tradizionale del motociclismo.

Il pilota italiano della Ducati ha recentemente rivelato questo approccio innovativo che sta rivoluzionando il suo stile in pista. Durante un’intervista, ha raccontato come sia riuscito a mantenere il controllo della sua Desmosedici GP25 anche in condizioni al limite, dimostrando una simbiosi straordinaria con la sua moto. Questo livello di padronanza, combinato con l’utilizzo di tecnologia avanzata, sta definendo nuovi standard nel mondo delle competizioni motociclistiche.

Il lavoro di squadra è stato fondamentale,” ha sottolineato il campione italiano, riconoscendo il contributo essenziale del team Ducati nello sviluppo e nel perfezionamento di questa tecnica audace. Grazie a una stretta collaborazione, è stato possibile ottimizzare diversi aspetti della moto, dalle appendici aerodinamiche al telaio, creando una piattaforma perfetta per esplorare nuovi limiti di guida. Questo lavoro congiunto ha portato a un vantaggio competitivo significativo, ritardando il punto di frenata e guadagnando preziosi millisecondi in ingresso curva, un elemento cruciale nel contesto altamente competitivo della MotoGP.

I rischi della frenata estrema

Nonostante i benefici evidenti, questa innovazione non è priva di sfide. La frenata estrema impone un’enorme pressione sui pneumatici e sull’impianto frenante, che devono essere gestiti con estrema attenzione durante la gara per evitare problemi di surriscaldamento o usura precoce. Inoltre, nel paddock si discute animatamente sull’impatto della tecnologia avanzata sulle competizioni, con alcuni che temono possa ridurre il valore dell’abilità umana. Questo dibattito divide appassionati e addetti ai lavori, alimentando una riflessione più ampia sul futuro del motociclismo.

Con il campionato in pieno svolgimento, Bagnaia punta a consolidare la sua leadership sfruttando al massimo questa innovazione. “La MotoGP è una continua evoluzione, e io voglio essere sempre un passo avanti,” ha dichiarato con determinazione il pilota italiano. Il suo approccio pionieristico non solo rappresenta una svolta personale, ma potrebbe anche segnare un punto di svolta per l’intera disciplina, con molti avversari che osservano attentamente per comprendere se questa tecnica rappresenti il futuro o rimanga un’arma esclusiva nelle mani del campione in carica.

Se vuoi aggiornamenti su Ducati inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Ti potrebbe interessare: