Aprilia non ha ancora risposto alle voci sulla partenza di Jorge Martín

Il futuro di Jorge Martín in Aprilia sembra essere appeso a un filo, con il paddock della MotoGP in fermento dopo il Gran Premio di Francia. Il campione del mondo in carica starebbe considerando l’attivazione di una clausola contrattuale legata alle prestazioni, che potrebbe consentirgli di lasciare il team italiano prima della scadenza naturale del contratto.

Secondo Motorsport.com, questa clausola potrebbe entrare in gioco qualora Martín non riuscisse a emergere tra i protagonisti del campionato dopo la gara di Le Mans. Tuttavia, la scarsa presenza in pista del pilota spagnolo potrebbe complicare l’applicazione della clausola stessa, rendendo il suo futuro incerto. Alcune fonti vicine al pilota rivelano che Martín avrebbe concesso un periodo di prova aggiuntivo di circa sei gare all’Aprilia, per dimostrare che la RS-GP può essere competitiva e puntare al podio con costanza.

Il silenzio di Aprilia

Il team di Noale, dal canto suo, ha preferito mantenere il riserbo sulle indiscrezioni diffuse da Crash.net, evitando commenti ufficiali. Un eventuale addio di Martín rappresenterebbe un duro colpo per Aprilia, che ha investito molto per consolidarsi tra i top team della MotoGP. Le difficoltà incontrate dalla RS-GP 2025, nonostante gli aggiornamenti aerodinamici e miglioramenti nella stabilità, dimostrano che la moto non ha ancora raggiunto il livello di competitività necessario per soddisfare le ambizioni del pilota.

Nel frattempo, sullo sfondo, emerge l’interesse di Honda HRC Castrol, che potrebbe essere alla ricerca di un sostituto per Luca Marini alla fine della stagione. Tuttavia, il costruttore giapponese sembra intenzionato a non formulare offerte formali fino a quando Martín rimarrà vincolato contrattualmente all’Aprilia. Questa incertezza potrebbe creare ulteriori tensioni nel mercato piloti, già acceso dalle voci di possibili trasferimenti.

Le prossime gare saranno decisive per il futuro di Jorge Martín e per le ambizioni di Aprilia di affermarsi come una forza dominante nella MotoGP. Con una RS-GP ancora lontana dall’equilibrio ottimale, il team italiano dovrà dimostrare rapidamente di poter supportare le aspirazioni del suo pilota di punta. Al contempo, Martín si troverà a valutare attentamente le opzioni disponibili, in un mercato piloti sempre più dinamico e competitivo.