Home La Svizzera valuta lo stop alle moto più rumorose. L’Austria le ha già bloccate

La Svizzera valuta lo stop alle moto più rumorose. L’Austria le ha già bloccate

La proposta avanzata in Svizzera, deriva dal fatto che durante i fine settimana, i meravigliosi passi delle Alpi, sono letteralmente invasi dai motociclisti: il sound dello scarico delle moto arrecherebbe fastidio alle persone e alla natura circostante

La Svizzera propone il divieto di circolazione sui passi di montagna o sulle strade di interesse turistico, alle moto che emettono più di 95 dB. Anche se con scarico originale o aftermarket omologato.

Già dallo scorso 10 giugno, in Austria, è vietato il transito alle due ruote che emettono più di 95 dB dallo scarico: divieto valido solamente sulle strade indicate nella mappa e in scadenza il prossimo 31 ottobre. Particolare la scelta di puntare il dito solamente contro le moto e non contro altri mezzi in grado di emettere suoni magari più forti.

Inoltre, la scelta dei 95 dB, come detto sopra, andrebbe a penalizzare anche moto completamente originali, come uscite dalla fabbrica: rientrano, infatti, fra le moto “vietate” la Aprilia RSV4 e la Tuono V4, la BMW S1000RR, la Ducati Multistrada 1260, l’Hypermotard, la Diavel, diversi modelli Harley-Davidson, la Kawasaki Z900. Insomma, le associazioni dei costruttori si stanno ribellando a questi provvedimenti, ma il Governo del Tirolo ha il pugno duro sulla vicenda.

Anche il Governo tedesco, nel mese di maggio, ha proposto il divieto di circolazione alle moto che emettono un suono allo scarico superiore (addirittura) agli 80 dB. Fino ad ora, rimane solamente una proposta.

Tornando alla Svizzera, la proposta analoga a quella dei vicini austriaci, deriva dal fatto che durante i fine settimana, i meravigliosi passi svizzeri delle Alpi, sono letteralmente invasi dai motociclisti: il sound dello scarico delle moto arrecherebbe fastidio alle persone e alla natura circostante.

Ok, non hanno tutti i torti: basta uscire nei fine settimana (nel nostro Bel Paese) per ritrovarsi spesso in mezzo a bagarre degne di un GP del Motomondiale, fra moto che di serie hanno, ormai, solamente il telaio. Certo, in Svizzera le strade sono soggette a controlli molto più severi, però, penalizzare anche le moto che non hanno mai subito una singola modifica e sono perfettamente omologate dalla Casa madre, che senso ha?

E poi, ricordiamoci che anche in moto si fa turismo: vogliamo dare una bella mazzata ad una stagione estiva già compromessa?

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