Moto2, test Jerez: acuto finale di Luthi. Ma Bulega c’è!
Terminata la prima tre giorni di test 2020 a Jerez. Fra una settimana ultime prove a Losail prima dell’avvio mondiale
Detto e ridetto che i test vanno presi con le pinze per le ragioni mille volte spiegate non si può non analizzare la prima tre giorni di prove ufficiali 2020 a Jerez della Moto2 e della Moto3 effettuata una settimana prima delle ultimissime prove in Qatar (28 febbraio-1 marzo), con l’apertura mondiale ravvicinata, l’8 marzo a Losail. Qui tocca alla Moto2. Le condizioni meteo ottimali da piena primavera hanno indubbiamente favorito tempi di tutto rispetto e forse di più, come dimostra l’1’40.326 del “veterano” coriaceo Thomas Luthi, davanti a tutti nella classifica combinata dei nove turni di questi tre giorni, una fiocinata record che brucia l’1’41.182 che nel 2019 consentì a Navarro di partire in pole. A tre decimi da Luthi, svetta un ritrovatissimo decisissimo Bulega, nuovo portacolori del Team di Fausto Gresini, secondo tempo assoluto (1’40.661 a 3 decimi e 35 centesimi dalla vetta) che qui l’anno scorso in qualifica fece segnare il quanto tempo (1’41.393), andando così in questi test 2020 più veloce di circa quattro decimi rispetto ai tempi per la griglia di partenza che, come noto, si svolgono in condizioni “estreme”. Bene, benissimo Luthi e bravo, bravissimo Nicolò, due che così fanno capire subito quel che hanno in mente quest’anno. Della partita c’è anche Tetsuta Nagashima, dietro a Bulega per il niente di 9 millesimi.
L’altra considerazione è che in questi test troviamo la conferma del livello di competitività a dir poco incandescente: 15 piloti dentro un secondo! Lo spagnolo Augusto Fernandez (15°) ha girato in 1’41.273 (+0.947) con Luca Marini praticamente appaiato (1’41.360) con un gap di 87 centesimi. Nei primi dieci, solamente due italiani: Bulega, come detto, e Fabio Di Giannantonio molto attivo, sesto tempo: 1’40.816 a 490 centesimi da Luthi. Dopo Schrotter che chiude la top ten (1’41.069) ecco attaccato Enea Bastianini (1’41.100) e 12esimo Lorenzo Baldassarri (1’41.137). Gli altri “nostri”: 16esimo Luca Marini (+1.034 da Luthi), Marco Bezzecchi scivolato 18esimo (+1.134) dopo l’exploit iniziale; quindi le due MV Agusta di Simone Corsi, 22esimo (+1.329), e di Stefano Manzi 23esimo (+1.390). E il campione del Mondo Moto3 Lorenzo Dalla Porta? Chiude penultimo davanti a Kama Daniel Bin Kasm con quasi due secondi di gap (+1.966). L’asso pratese è solo ai primi passi con la nuova cavalcatura di una categoria solo apparentemente facile non solo sul piano agonistico. Certo, la Moto2 lascia aperti gli interrogativi sulla validità tecnica, essendo una monomarca con i propulsori tutti “uguali” e con telai dove a farla da padrone è la Kalex, usata da 20 piloti sui 28 presenti a Jerez. Fortuna che c’è la MV Agusta, almeno sulla scritta nei serbatoi e nel telaio Made in Italy, a fare la differenza rinverdendo antichi e mai sopiti ricordi. Appuntamento dal 28 febbraio al 1° marzo per gli ultimi test in Qatar.