Troy Bayliss ha regalato emozioni
Dopo la “sconfitta” forzata di gara1 causata dal cedimento delle gomme, Troy Bayliss (Ducati Xerox) si è preso la rivincita su Noriyuki Haga (Yamaha) nella seconda gara dell’undicesimo round del Mondiale Superbike sulla pista tedesca dell’EuroSpeedway. In gara1 Bayliss ha fatto da “lepre” fino a metà distanza, ma è stato costretto, per problemi di gomme,
Dopo la “sconfitta” forzata di gara1 causata dal cedimento delle gomme, Troy Bayliss (Ducati Xerox) si è preso la rivincita su Noriyuki Haga (Yamaha) nella seconda gara dell’undicesimo round del Mondiale Superbike sulla pista tedesca dell’EuroSpeedway.
In gara1 Bayliss ha fatto da “lepre” fino a metà distanza, ma è stato costretto, per problemi di gomme, a lasciare passare Haga e poi Max Biaggi (Suzuki) e Troy Corser (Yamaha) a quattro giri del traguardo, terminando al quarto posto.
In gara2 invece, con una gomma anteriore più dura, Il Campione del Mondo in carica si è preso la rivincita dopo un bellissimo duello superando nel corso del 20esimo giro e aggiudicandosi la sua 40esima vittoria nel Mondiale.
Ancora una volta deludenti le prestazioni di Lorenzo Lanzi che aveva vinto nel 2005. L’unico vero momento positivo è stato quando ha superato Toseland per l’ottavo posto nel corso dell’ultimo giro di gara1.
“Queste vittorie sono davvero dure da ottenere, ma quando arrivano sono bellissime e sono contentissimo del risultato della seconda gara” – ha dichiarato Troy Bayliss – “Corro contro Nori dalla stagione 2000 e abbiamo sempre avuto delle battaglie stupende e memorabili. Qualche volta la vittoria va a lui, qualche volta a me, ma è bello duellare con lui in pista. Ovviamente non eravamo soddisfatti del risultato di gara 1 e si è vista la differenza in gara 2, perché la 999 andava molto meglio, anche se nessun cambiamento è stato fatto a parte la gomma anteriore. Quando avevo un vantaggio di un paio di secondi, anche a me sembrava che le cose stessero andando nella stessa direzione di gara 1, ma non è stato così e mi sono trovato nella condizione di poter spingere fino alla fine. Ho fatto un piccolo errore che ha permesso a Nori di riprendere il comando della gara e negli ultimi giri ero davvero al limite per cercare di creare un distacco fra me e Nori. Inoltre è stato bello avere Ale, il mio ingegnere elettronico, sul podio insieme a me, lei lavora con i PC nel box e ha fatto un ottimo lavoro come sempre!”.
via | Ducati