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MotoGP 2019: KTM Factory Racing lancia la sfida

Il Red Bull KTM Factory Racing team rilancia la sfida nel Mondiale MotoGP 2019 con il confermato Pol Espargarò e la novità Johann Zarco

Poco dopo il lancio del nuovo team “satellite” Red Bull KTM Tech3, anche il team ufficiale Red Bull KTM Factory Racing ha svelato i nuovi colori e programmi sportivi per la stagione 2019 presso il Quartier Generale della casa austriaca a Mattighofen, alla presenza dei piloti che difenderanno i suoi colori nelle 3 classi del Motomondiale.

Tutte le attenzioni, inevitabilmente, erano concentrate sulla MotoGP e sull’ultima versione del prototipo RC16, che l’anno scorso ha centrato il suo primo, storico podio a Valencia grazie al confermato Pol Espargarò e che quest’anno sarà chiamato a compiere un nuovo salto di qualità nelle mani del nuovo arrivato Johann Zarco.

Per aiutare la moto a raggiungere il suo pieno potenziale, oltre al lavoro di Mika Kallio e del “nuovo acquisto” Dani Pedrosa con il Test Team sarà cruciale l’apporto di Hafizh Syahrin e Miguel Oliveira, piloti di Red Bull KTM Tech3 che dovranno svolgere un grande lavoro in sede di sviluppo, come più volte ricordato da tutte le parti in causa.

Pol Espargaro, che compirà 28 anni a Giugno, si appresta ad affrontare quest’anno la sua terza stagione da pilota factory KTM, il sesto nella classe regina del Motomondiale, ed il suo obiettivo è quello di capitalizzare sullo slancio del buon finale del 2018 scommettendo anche sul sostegno del team di Herve Poncharal, nel quale ha militato per 3 stagioni:

“Abbiamo grandi obiettivi davanti a noi quest’anno e penso che siamo in buona posizione. Johann si è integrato bene nella squadra e sembra essere già veloce, significa che siamo ormai pronti per la stagione. Tutte le informazioni che i ragazzi di Tech3 potranno passarci saranno utili per me, per il team e per tutti gli ingegneri.”

“So per esperienza che Tech3 è fantastica nella formazione dei piloti, e anche nel miglioramento della moto. Nel 2019 punteremo a migliorare: nessuno è perfetto ed io stesso imparo qualcosa di nuovo ogni anno. Credo che avere Johann come compagno di squadra mi permetterà di imparare qualcosa da lui e di applicarlo a me stesso, per essere un pilota migliore. Voglio solo dare il meglio di me stesso nel 2019 e il massimo che posso per la squadra.”

Anche per il 28enne Johann Zarco è forte il legame con il team Tech3, nel quale ha militato nelle ultime 2 stagioni raccogliendo diversi buoni risultati con Yamaha. Ed il suo entusiasmo per questa nuova avventura, dopo qualche perplessità iniziale, è decisamente alto:

“Sono felice di essere qui, questa è la mia prima presentazione in un team ufficiale! Ho scoperto Mattighofen e la fabbrica KTM per la prima volta a Gennaio e sono rimasto molto colpito. Dopo i primi test, ora sono molto felice: sento che le persone nel team si fidano di me ed è bello sentirsi così.”

“Abbiamo fatto un buon lavoro e quindi la motivazione è alta. Anche quando facciamo grandi miglioramenti in un test, vediamo che comunque abbiamo ancora molto da fare, ma questo ci aiuta ad andare avanti. Credo in quello che possiamo fare. Io mi reputo un pilota veloce e in grado di dare buone informazioni al team, e sono molto orgoglioso di far parte di questo progetto con KTM”.

Stefan Pierer, CEO del Gruppo KTM, ha colto l’occasione per ribadire l’importanza che il mondo delle corse riveste per il marchio austriaco, anche e soprattutto in termini ‘strategici’:

“Le corse sono al centro del nostro DNA, significa innovare forzatamente ogni una o due settimane. Guardiamo sempre a quanti decimi di secondo ci mancano e questo ci spinge davvero a fare tutto il possibile per arrivare al gradino più alto del podio.”

“Questa è la nostra filosofia e questo ci ha portato al successo negli ultimi trent’anni, ma in questo mondo [della MotoGP] siamo ancora alle prime armi: questo è il nostro terzo anno di un programma di cinque anni, e alla fine vogliamo vedere dei podi.”

“Per questa prossima stagione di gare mi piacerebbe vedere più piazzamenti nella Top 10: questo è un obiettivo realistico perché stiamo ancora raccogliendo dati e ci manca ancora tutta l’esperienza dei nostri concorrenti. Per il 2019 – nel linguaggio dei giocatori di poker – noi andiamo ‘All in’.”

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