Joyvolution: Ducati Scrambler M.Y. 2019 si fa in 3
La Joyvolution Scrambler Ducati continua e trova la maturità nel M.Y. 2019 attraverso 3 inedite proposte: Full Throttle Cafè Racer e Desert Sled.
La Joyvolution Scrambler Ducati continua e trova la maturità nel M.Y. 2019 presentato alla stampa il 10 settembre. Il divertimento non si arresta, ma si completa raggiungendo una maturità di prodotto da porlo ai vertici della categoria facendosi letteralmente in tre per accontentare i biker più esigenti: Full Throttle, Café Racer e Desert Sled sono le protagoniste del salone di Colonia, INTERMOT 2018 “International Motorcycle, Scooter and E-Bike Fair” dal 3 al 7 ottobre 2018. Se infatti a settembre è stato presentato lo Scrambler Icon M.Y.2019 tocca al resto della gamma innovarsi.
Ma partiamo dal modello che suscita particolari pruriti in tutti i cultori della velocità sporca, che strizza l’occhio agli ovali di terra battuta, il nuovo Full Throttle. Ispirato allo Scrambler da flat track guidato dal californiano Frankie Garcia nel campionato americano Super Hooligan 2018 con il suo serbatoio giallo/nero con riga bianca, l’inedito posteriore con sella dedicata e le tabelle portanumero gialle con bordo bianco, la moto è un tributo alle competizioni su sterrato.
Il manubrio è basso, per garantire il massimo controllo del mezzo, a sezione variabile quindi leggero ed ergonomico, il parafango anteriore è corto e lo scarico con doppi silenziatori sovrapposti un inno a dare il gas a due mani, insomma sono i segni distintivi dello Scrambler Full Throttle.
Il Café Racer, fuori dai bar, da semaforo a semaforo e indietro nelle notti umide e nebbiose di Londra. Ma qui siamo in Italia e il numero 54 sulle tabelle laterali ci porta a Bruno Spaggiari, così come la sua rinnovata livrea si ispira alla mitica Ducati 125 GP Desmo dalla quale riprende la grafica “Silver Ice Matt” con telaio blu.
Le nuove ruote a raggi da 17 polliciinsieme ai semimanubri in alluminio e la pompa freno anteriore di tipo radiale non nascondono l’indole sportiva, ma ne esaltano ancora di più la visione. Nasce Scrambler Cafè Racer e al bar vi porta per un caffè veloce, ma il suo vero habitat sono le curve e i tornanti. Che il caffè sia espresso e non americano.
Per il caffè americano, dopo una bella cavalcata in mezzo al traffico o tra polverose strade bianche ci pensa il Desert Sled: inconfondibili le linee che riprendono le moto da desero che hanno fatto la storia negli Stati Uniti.
Il telaio dipinto in rosso, una nuova sella con impunture dello stesso colore e i cerchi a raggi con canali neri solo per citare alcuni aggiornamenti. Ma lei guarda al deserto, al lato off della vita, ed è così stata aggiornata con un nuovo Riding Mode e grazie a questo è possibile disinserire l’ABS per divertirsi sullo sterrato, grazie anche al supporto di una posizione di guida dedicata e sospensioni Kayaba regolabili. Lo stile off road è enfatizzato dalla presenza della griglia omologata per il proiettore anteriore, parafanghi alti appositamente disegnati e il paramotore.

Le tre nuove versioni sono la naturale evoluzione del modello Icon, e dal capostipite ereditano tutte le importanti novità: dal cornering ABS, che permette una frenata sicura anche a moto piegata, qualcosa d’impensabile fino a pochi anni fa, alla nuova frizione idraulica, molto più modulare grazie alle leve regolabile e più morbida nell’azionamento, passando per il nuovo display LCD, che oltre a dare informazioni della marcia inserita e del livello carburante, interagisce con il nuovo Ducati Multimedia System: ora è possibile rispondere al telefono, ascoltare la propria playlist o semplicemente dialogare col passeggero senza mai distogliere l’attenzione dalla strada. O non usarlo e godersi appieno la sinfonia del Desmodue ad aria, che nonostante l’età regala ancora emozioni uniche.
Un consiglio: creano elevata dipendenza.
Di Luca Protti