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Hopkins racconta il suo passaggio in Kawasaki

Quello di John Hopkins alla Kawasaki è stato uno di quei movimenti di mercato che hanno fatto discutere. L’americano è aentrato nel circus del motomondiale come uomo Suzuki, ai tempi fortemente spinto dalla Red Bull, e le sue azioni sono andate in crescendo fino ad oggi – complice anche una sempre maggiore competitività della Suzuki.

Quello di John Hopkins alla Kawasaki è stato uno di quei movimenti di mercato che hanno fatto discutere.

L’americano è aentrato nel circus del motomondiale come uomo Suzuki, ai tempi fortemente spinto dalla Red Bull, e le sue azioni sono andate in crescendo fino ad oggi – complice anche una sempre maggiore competitività della Suzuki.

Ma se è vero che sono state 5 lunghe stagioni in “azzurro” quelle di Hopkins, è altrettanto vero che bisogna guardare al futuro: e quello dell’americano dal 2008 e anche per il 2009 prenderà i verdissimi colori della Kawasaki (e con un ingaggio attorno ai 2.5 milioni di euro).

Una decisione che non nasconde i suoi rischi, che è sicuramente frutto anche del volere dello sponsor, ma che viste le prestazioni in crescita anche delle Ninja potrebbe benissimo essere la scelta vincente.

E parlando di sponsor non si può non fare il nome di Monster, azienda di bevande energetiche partner personale del californiano, e fortemente intenzionata a diventare main sponsor di Kawasaki-MotoGP. Esattamente come già avviene nel Supercross USA.
Senza contare che essendo stato “Hopper” il primo ad accasarsi, è sempre lui anche la pedina che ha dato il via al mercato 2008.
Ed a riguardo della sua scelta finalmente Hopkins ha deciso di uscire allo scoperto, attraverso una lunga intervista al magazine americano Road Racer X, rilasciando interessanti dichiarazioni sulla scelta Kawasaki e sull’attuale rapporto con Suzuki.
Ecco una piccola parte dell’intervista: “Potevo restare in Suzuki, ma negli ultimi mesi mi sono guardato un pò attorno. Nel passato ho avuto qualche contatto con la Ducati, ma non c’era possibilità di correre con loro: da quel che ho capito avevano bisogno di un pilota italiano, quindi io non ero la persona giusta. Con Yamaha e Honda che avevano già confermato i piloti per il futuro, restava solo qualche chance in team-satellite, ma non era quello che volevo. Ho uno stile di guida particolare, e voglio una moto che si adatta alle mie esigenze e che posso costruire attorno. Quando è arrivata la proposta Kawasaki ci ho pensato e alla fine ho deciso di accettare, stanno facendo grandi progressi e sono convinto di far bene con loro in futuro”.

“Poco dopo aver firmato con Kawasaki ho subito informato Paul Denning, mi sembrava giusto e non volevo che lo venisse a sapere da altre persone. Lui ha sempre saputo tutti i miei movimenti per il 2008, non l’ho mai tenuto all’oscuro dai fatti. L’annuncio è stato dato al Sachsenring perchè Paul Denning aveva rilasciato una dichiarazione in merito al mio passaggio in Kawasaki ad una rivista britannica (MCN, ndr) pochi giorni prima, per cui in Kawasaki sono stati praticamente costretti ad anticipare i tempi. Onestamente non volevo lo si venisse a sapere così in fretta perchè volevo solo ed esclusivamente dedicarmi alla stagione in corso“.

Ultime considerazioni, il giusto riconoscimento dopo tanti anni in Suzuki: “Sono grato a questa squadra e sono contento che adesso stiamo raccogliendo buoni risultati. Nonostante nel prossimo futuro ci divideremo, spero di mantenere buoni rapporti con tutta la squadra. Adesso però penso solo al presente, e darò il 100 % per ottenere con la Suzuki il massimo dalle ultime gare“.

Via | MotoGrandPrix

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