MotoGP, Jerez: chi sale e chi scende
GP di Jerez 2018, chi sale e chi scende…
Chi sale. Zarco. Il francese conferma talento, determinazione, orgoglio: l’argento di Jerez, visto il “ferro” delle Yamaha ufficiali, ha il colore dell’oro. Johann incassa il suo quinto podio della classe regina, il quarto nelle ultime sei corse: quattro secondi e un terzo posto dimostrano il valore di un pilota veloce e di gran passo, in forte ascesa, ora dietro solo a Marquez in classifica generale (58 punti contro 70). Gli strascichi polemici del manager di Zarco che ha accusato Valentino Rossi di aver posto il veto a Johann in Yamaha non hanno tolto all’asso di Cannes né il sonno nè la voglia di battersi con i “big” ufficiali.
Al prossimo round di Le Mans Zarco corre in casa con l’unico obiettivo di migliorarsi rispetto al 2017 quando conquistò il suo primo podio in MotoGP, uno straordinario secondo posto. Nuove sberle per le Yamaha ufficiali di Rossi e Vinales? La firma calda calda del nuovo contratto con Ktm pone Zarco nelle condizioni migliori per disputare un GP di Francia che potrebbe portargli la ciliegina d’oro sulla torta, con la prima sonante vittoria in MotoGP. Per il 28enne campione francese due volte iridato in Moto2, già vincitore di 16 GP (15 in Moto2 e 1 in 125 nel 2011), autore di 3 pole in MotoGP (22 in totale) e detentore di 4 giri veloci in gara della classe regina, sarebbe la consacrazione definitiva. Intanto nei test post Jerez Zarco è il più veloce.
Chi scende. Vinales. Se nel 2017 il 6° posto di Jerez a quasi 25 secondi di distacco dal primo (Pedrosa) sanciva il disastro delle Yamaha Factory (Rossi addirittura 10° con gap di poco sotto i 40 secondi!) che dire dell’ultimo disastro 2018 del GP di Spagna con il 7° posto a 13 secondi e mezzo (Rossi 5° a 8 secondi e 7). Non solo. Nel 2017, dopo i primi 4 round, Maverick era secondo in classifica generale (60 punti) a due lunghezze dal primo (Rossi). Adesso è terzo (50 punti) con Zarco secondo (58) e Marquez primo (70) e Rossi quinto (40). E fortuna, per i piloti Yamaha Casa che a Jerez il trio Dovizioso–Lorenzo–Pedrosa ha fatto patatrac!
Yamaha ancora annaspa, specie con le alte temperature dell’asfalto che mandano in tilt la gomma dietro causando spinning, difficoltà di accelerazione, tempi sul giro che si alzano. Ma Vinales, specie ad inizio gara, si perde, peggio di Rossi lasciando dubbi sul recuperato gap dell’elettronica da parte dei bolidi della Casa dei tre diapason. I sogni di Maverick e di Vale si sono squagliati sotto il sole dell’Andalusia. Nei test successivi alla gara di Jerez si sono rivisti i sorrisi (ok di Rossi alle nuove Michelin) ma non pare confortati dal cronometro. A Le Mans si torna al fresco e su un circuito amico ma al Mugello l’asfalto sarà caldo come i cuori dei 100 mila e passa sugli spalti. Vinales, ce la metti la pezza?