Home MotoGP, Marquez conquista l’America. Il Dovi guida la classifica. Iannone a podio

MotoGP, Marquez conquista l’America. Il Dovi guida la classifica. Iannone a podio

Marquez lo “sceriffo” non perdona, risponde – con una cavalcata solitaria dominando in pista.

Splende il sole sul Cota texano ma ad abbagliare è Marc Marquez, marziano come lo fu Kenny Roberts che lo applaude nel box, mattatore di una MotoGP oggi senza storia, conquistatore dell’America per la sesta volta consecutiva. Marquez lo “sceriffo” non perdona, risponde – con una cavalcata solitaria dominando in pista – a chi lo mette nel mirino alimentando polemiche per lo più scorrette e fuori luogo, comunque ininfluenti sulla classe e sul morale del pilota più forte oggi della MotoGP.

Il fattaccio d’Argentina e la tirata d’orecchi con la retrocessione in quarta piazza in griglia di Austin sono acqua passata per un Marquez che torna a vincere, da dominatore, riprendendo di slacio la corsa verso il titolo mondiale. Chi lo ferma? La Honda ha recuperato il gap (specie di elettronica) di inizio stagione e il suo “fantino” è tornato a domarla come nelle sue giornate migliori.

Ad Austin – bagnato, mezzo asciutto e mezzo bagnato, asciutto polveroso – non c’è stata storia con una superiorità di Marquez così evidente da togliere ai suoi avversari ogni velleità, obbligati a correre in difesa, almeno in questo Gran Premio. Siamo solo al terzo round di una stagione avvincente sul piano tecnico e agonistico ma si prefigura un quadro con una scala di valore dove sulla vetta, in modo assai perentorio, ci sta il binomio Marquez-Honda.

Con il trionfo di oggi in Texas Marquez non ipoteca (ancora) il titolo ma non c’è dubbio che la gran sberla dell’asso della Honda fa capire l’aria che tira. Detto di Marc “extra terrestre”, fra gli “umani” svetta un ritrovato motivatissimo Vinales, gran secondo, davanti a un graffiante Iannone, bell’exploit, a podio da Valencia 2016. Risultati di gran peso, soprattutto elencando chi c’è dietro: Rossi, buon quarto ma senza urrà!; Dovizioso buon quinto vincendo il bel duello con Zarco, ma con questi piazzamenti il mondiale resta una chimera pur se il forlivese della Ducati sale in testa in classifica generale (46 punti) con un solo punticino di vantaggio su Marquez (45 punti).

Altra giornata NO per Lorenzo. Nota di merito per Dani Pedrosa, settimo stringendo i denti date le condizioni del suo polso malridotto. Quindi la classifica, oltre al Dovi e a Marquez ai primi due posti, vede adesso Vinales 3° (41), Crutchlow 4° (38), Zarco 5° (38), Iannone 6° (31), Rossi 7° (29), Lorenzo 16° (6) ecc. Insomma, una classifica in movimento che già la dice lunga. Il resto in cronaca.

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