Ducati, dietrofront: Borgo Panigale non è più in vendita
Sarebbe stato lo stesso Rupert Stadler, amministratore delegato di Audi-Volkswagen a chiudere il capitolo con una lettera interna in cui si comunica la volontà
Fermi tutti, Ducati non si vende. La notizia, riportata dal Resto del Carlino, giunge non inaspettata, ma comunque al termine di un lungo corteggiamento da parte dei molti pretendenti nei confronti della Rossa Bolognese, senza però che il gruppo Audi-Volkswagen cedesse.
Erano alcune settimane che oramai, si era intuito della volontà di tenere a se il marchio bolognese da parte della casa madre, ma ora sarebbe stato lo stesso Rupert Stadler, amministratore delegato di Audi-Volkswagen a chiudere il capitolo con una lettera di intenti interna indirizzata proprio a Domenicali.
La volontà di cedere l’asset Ducati, in positivo ed appetibile, era giunta per far fronte al bagno di sangue in termini economici che la Volkswagen sta affrontando a seguito dello scandalo Dieselgate il cui ammontare, ad oggi, giunge a quota 27,5 miliardi.
Le voci di una cessione di Borgo Panigale si erano rincorse questa estate, con molti marchi industriali e gruppi di holding finanziarie che avevano mostrato il proprio gradimento ed interesse, a partire dall’iniziale volontà di Harley Davidson, seguita poi dai vari Eicher Motors – titolare della Royal Enfield – fino alla holding di casa Benetton o lo stesso ex proprietario Andrea Bonomi, intenzionato ad entrare nella gara con la Investindustrial.
Un’operazione dunque, invece chiusa nel cassetto per la gioia dei sindacati, tra cui la FIOM che stava iniziando ad innalzare le proprie barricate. Secondo quanto riferito sempre dal Resto del Carlino, sarebbe stato lo stesso AD Ducati, Claudio Domenicali, a far sapere la notizia a quadri, dirigenti e sindacati. La Rossa rimane ‘tedesca’, non si vende.