MotoGP: Thomas Luthi firma con Marc VDS per il 2018

Il patron Marc van der Straten "Avevamo tante soluzioni per completare la nostra line up di piloti, ma abbiamo scelto in maniera definitiva Thomas Luthi"

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 24 ago 2017
MotoGP: Thomas Luthi firma con Marc VDS per il 2018

Motomondiale 2017 – Se il campionato del Mondo MotoGP da un lato si prepara per il suo dodicesimo round, dall’altro lato, dietro le scrivanie, si sta scrivendo la futura storia del campionato 2018. Ultimo tassello in ordine di tempo è quello messo a segno dal team Marc VDS che, dopo aver deciso di proseguire in un percorso di continuità con Franco Morbidelli, si è assicurato anche Thomas Luthi.

Dunque la compagine di Marc van der Straten, che in passato ha militato anche tra le quattro ruote nel Blancpain e più genericamente nelle formule GT, segue le orme del team Tech-3, prendendo due rookie per il 2018. Anzi, a ben vedere fa anche meglio, assicurandosi i primi due piloti in classifica generale in Moto2.

Morbidelli dunque avrà come compagno di squadra lo svizzero Luthi, campione del mondo 125 nel 2005, e forte anche di una dote di circa 500.000 euro. Per Thomas si tratta dunque della fine di un percorso che da giovane fenomeno della classe cadetta, lo aveva portato in Moto2 ad essere un veterano della categoria. Sembrava una carriera oramai segnata, ed invece è giunto ora il salto di qualità nella classe regina per il pilota classe 1986.

“Avevamo tante soluzioni per completare la nostra line up di piloti, ma abbiamo scelto in maniera definitiva Thomas Luthi, nonostante sarà un debuttante in MotoGP. La sua costanza e la sua forza nel corso di questo Mondiale è stata eccezionale” ha riferito il patron della scuderia. “Tom è sicuramente un’ottima aggiunta per il nostro team, siamo davvero orgogliosi di dargli il benvenuto nel nostro team”.

Si chiudono dunque le porte per Tito Rabat e per Sam Lowes. Con due sole selle rimaste a disposizione – quelle del team Avintia, per cui però il rinnovo di Baz non dovrebbe essere un grande problema, grazie anche ai buoni risultati del francese – la griglia di partenza per il 2018 sembra oramai chiusa.

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