MotoGP Brno 2017: vacanze concluse, si torna in sella
Il motomondiale torna dopo la pausa estiva nella classica di Brno alla ricerca di un dominatore, con 4 piloti compresi in 10 punti
Suona la campanella: la MotoGP ha finito le proprie vacanze e torna tra i banchi del motomondiale in questo 2017 dettato da una grande eterogeneità di protagonisti. Riposti in soffitta ombrelloni e sdraio, la domanda rimane solo una: chi sarà il dominatore di quest’annata? Difficile rispondere, considerando errori, cadute, valori tecnici ancora non ben definiti. Ed intanto in classifica generale ci sono ben quattro piloti racchiusi in appena dieci punti.
Dove eravamo rimasti? L’ultimo round del Sachsenring aveva premiato Marc Marquez, oramai dominatore assoluto del gran premio tedesco da quando ha…iniziato la propria carriera. Il Cabroncito è andato in vacanza con un primo posto in classifica generale, al netto comunque dei due zero accusati in Argentina e a Le Mans. Il campione del mondo in carica non ha mai avuto in Brno una delle sue piste preferite, ma il test a metà luglio che il team Honda HRC ha effettuato proprio sul saliscendi della Moravia potrebbe aiutare non poco lo spagnolo. Con il vento in poppa dato dal primo posto, Marc potrebbe tentare un affondo importante per avere dalla propria l’inerzia di questo campionato. Chiaro, ma saranno d’accordo gli avversari?
Per Valentino Rossi la pista di Brno è un culmine di ricordi, non fosse alto per il suo status oramai di veterano della categoria. Un culmine di ricordi dicevamo, la maggior parte dei quali significativi per le sorti del proprio campionato. Non si può fare a meno di citare gli episodi del 2001 e del 2009 quando con la Honda 500 2t e la Yamaha M1 vinse due accesi duelli con Max Biaggi e Jorge Lorenzo: sfide giocate sui nervi per la vittoria che portarono al medesimo epilogo: scivolata di entrambi i rivali, curiosamente alla stessa curva. Brno significò anche la “rivincita” morale dell’italiano nel 2003 in sella alla Honda RC211V, quando battè Sete Gibernau e inventò la gag del “condannato alla vittoria”.
Il presente però ha un sapore più indefinito, caratterizzato da una Yamaha M1 2017 ancora alla ricerca (tecnica) di se stessa. Rossi è reduce dalla vittoria di Assen è vero, ma anche dal quinto posto del Sachsenring. Discorso non dissimile per Vinales: lo spagnolo, dopo i grandi exploit di inizio stagione, ha perso un poco quella sintonia con la propria moto. Probabilmente la pausa del Sachsenring, dove ha chiuso comunque quarto, avrà portato giovamento al giovane Top Gun.
Al Sachsenring ha lasciato la vetta del campionato a Marc Marquez. A Brno l’ultimo podio risale al 2011. Eppure, il Dovizioso di questa stagione ha mostrato forza, velocità e determinazione differenti. La vittoria al Mugello lo ha lanciato, la doppietta di Barcellona lo ha confermato: il forlivese può portare la Ducati quest’anno a giocarsi il campionato fino alla fine. Una Rossa che, in attesa di Jorge Lorenzo, ha oramai in Danilo Petrucci una freccia consolidata nel proprio arco, pronta a scoccare in quel di Brno.
Attenzione infine ad Aprilia e Crutchlow. La casa di Noale ha lavorato duramente durante questo periodo di sosta e con Aleix Espargaro è pronta a dare l’assalto alle posizioni nobili già avvicinate in questo 2017. Per Crutchlow, il ritorno su quel circuito che un anno fa gli ha regalato la prima gioia nella classe regina.