Honda RC 116: il sound di un “cinquantino” da 21.500 giri! [Video]
Un “cinquantino” da più di 14 cv e 21.500 giri: la Honda RC 116 bicilindrica è tutt’ora una delle moto a 4T con con la potenza specifica più alta mai prodotte
Quelli che hanno già i capelli bianchi sulla testa e qualche ruga sul viso si ricorderanno bene che negli anni ’60 il Motomondiale contava ben 6 classi: oltre alle “canoniche” 500, 250 e 125, c’erano anche la popolarissima 350 cc e i sidecar, nonché i piccoli bolidi da 50 cc.
I minuscoli cinquantini erano mezzi davvero singolari: con dimensioni quasi da minimoto, fermavano l’ago della bilancia a qualche decina di kg (molto spesso il pilota era più pesante…), e avevano motori mono e bicilindrici con cambi anche a più di 10 marce per sopperire alla mancanza di coppia motrice.
Nel 1966 la Honda schierava in questa categoria una moto, la RC 116, che era l’evoluzione della precedente RC 115: pesante soli 50 kg, era equipaggiata con un bicilindrico a 4T raffreddato aria da 49.8 cc: con una testata a 4 valvole e un cambio a 9 marce, era capace di circa 14 cv a ben 21.500 giri (alcune fonti parlano anche di 16 cv nelle sue ultime versioni).
Una potenza specifica, dunque, di circa 300 cv/litro: un valore superiore a quello delle moderne MotoGP, progettate 50 anni dopo! Molto curiosa è la soluzione scelta per l’impianto frenante: a frenare i 170 km/h di questa RC 116 c’erano dei freni a pattino che agivano direttamente sui cerchioni a raggi, proprio come quelli che troviamo sulle comuni biciclette.
Con questa moto corsero Ralph Bryans (2° a fine campionato) e Luigi Taveri (3°), che però vennero battuti dalla Suzuki di Hans-Georg Anscheidt: ora la RC 116 rivive a Motegi, a grazie ai tecnici della Honda Collection Hall.
In apertura, il video di questo splendido cinquantino bicilindrico: sentite che sound, per soli 50 cc!