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Il degrado della segnaletica stradale nazionale

Infomotori ha riportato un articolo sul peggioramento delle qualità della segnaletica stradale in Italia secondo uno studio fatto dal Centro Studi 3M per la Sicurezza Stradale. Il Centro Studi 3M sulla Sicurezza Stradale tra ottobre 2006 e febbraio 2007, ha analizzato la segnaletica nazionale attraverso successive fasi di elaborazione al fine di ottenere un campione

Infomotori ha riportato un articolo sul peggioramento delle qualità della segnaletica stradale in Italia secondo uno studio fatto dal Centro Studi 3M per la Sicurezza Stradale.
Il Centro Studi 3M sulla Sicurezza Stradale tra ottobre 2006 e febbraio 2007, ha analizzato la segnaletica nazionale attraverso successive fasi di elaborazione al fine di ottenere un campione sufficientemente rappresentativo di informazioni. Sul campione di percorsi scelti tutta la segnaletica verticale è stata prima censita e successivamente sono state effettuate verifiche strumentali a campione. L’obiettivo era ottenere una quantificazione percentuale della regolarità della segnaletica verticale e la determinazione di un’età media della stessa.

In totale la ricerca ha rilevato 143,6 km di strada (49,2% su strade urbane, il 50,8% extraurbane), censito 6.931 segnali stradali (77,3% su strade comunali, 8,2 % su provinciali, 5,2 % regionali, 9,3% su statali) e verificato 709 segnali stradali (11% su statali, 8,3% su provinciali, 7,1% su regionali, 73,6% su comunali).


Cartelli stradali

Sullo stato della segnaletica orizzontale l’indagine ha rilevato che solo il 3,1% delle misurazioni ha superato il valore di 100 mcd/luxmq ed è quindi risultato conforme alle linee guida Europee. Sono state inoltre riscontrate numerose e diverse irregolarità rispetto al Nuovo Codice della Strada e relativo Regolamento d’esecuzione:
– segnali con figure e caratteristiche a norma del vecchio Codice della Strada;
– segnali con pellicola di classe errata rispetto a quanto previsto dal Nuovo Codice della Strada e relativo Regolamento d’esecuzione;
– segnali rovinati ed evidentemente non più efficienti;
– segnali sullo stesso sostegno con classi di pellicola e dimensioni non congrue;
– segnali in posizioni errate rispetto alla prescrizione o al pericolo da segnalare;
– segnali senza timbro e/o senza anno.

La situazione generale è solo in parte imputabile a una generica mancanza di risorse economiche degli enti locali. L’elevata percentuale di segnaletica verticale senza le notazioni obbligatorie evidenzia infatti più una mancanza di controlli che risorse ridotte. Spesso per ridurre i costi gli enti locali scelgono la fornitura di materiali di qualità inferiore, che sono quindi soggetti ad un deterioramento anticipato o comunque non rispondenti ai capitolati.

Ora vi chiediamo, perchè non ci segnalate eventuali cartelli rovinati, illeggibili, posti in posizioni ingannevoli o segnaletica orizzontale / verticale ambigua?
La nostre email ormai la conoscete, inviateci la foto [email protected] con il luogo in cui si trova.
Chissà che qualche ente locale o comune vedendo la foto non provveda… ci credo poco, ma ci proviamo ugualmente. Cosa dite? Ce la date una mano?

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