SBK: Tardozzi punta sulla Ducati
Momento non facilissimo questo per la Ducati. Il brutto infortunio occorso al Campione del Mondo in carica Troy Bayliss ha permesso a Toseland e Biaggi di staccare il fuoriclasse australiano. Il numero uno della casa di Borgo Panigale è ora quinto in classifica generale a ben 61 punti dalla testa. Il direttore sportivo Davide Tardozzi,
Momento non facilissimo questo per la Ducati. Il brutto infortunio occorso al Campione del Mondo in carica Troy Bayliss ha permesso a Toseland e Biaggi di staccare il fuoriclasse australiano.
Il numero uno della casa di Borgo Panigale è ora quinto in classifica generale a ben 61 punti dalla testa. Il direttore sportivo Davide Tardozzi, ci racconta le difficoltà, le speranze del team Ducati Xerox in vista dell’importante appuntamento di Assen:
“Devo dire che nonostante la sfortuna abbiamo dimostrato di essere competitivi, nonostante ci riteniamo inferiori a livello di moto. Come Ducati siamo soddisfatti anche della vittoria di Ruben Xaus: lui però ci ha messo molto del suo a Valencia, dimostrandosi il più bravo in condizioni di asfalto però molto particolari”.
Per molti, ducatisti e non, il campionato 2007 della rossa sembra irrimediabilmente compromesso: “Assolutamente no. Con ancora 450 punti da assegnare 61 di ritardo sono recuperabilissimi. Sicuramente non sarà facile perché sono in tanti i piloti che possono vincere, e ritengo ancora che il titolo sia aperto per cinque: Toseland, Biaggi, Haga, Corser e ovviamente Troy. James ha davvero fatto il salto di qualità soprattutto a livello mentale.”
Discreti i risultati di Lorenzo Lanzi, pilota dal quale ci si aspettava qualcosina in più, soprattutto dopo gli ottimi test invernali: “Di Lorenzo non sono né soddisfatto né deluso. Sto aspettando che ci dia quello che tutti noi riteniamo possa darci. Lorenzo sa che questa stagione è per lui fondamentale e quindi mi aspetto prestissimo una risposta positiva”.
Obiettivi per Assen?: “E’ venuto il momento di recuperare punti. Mi aspetto di vedere Troy sul podio, possibilmente sul gradino più alto. Lui è il miglior pilota della Superbike, è uno di quelli che se in forma può fare davvero la differenza”.
via | WorldSBK.com