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Due ruote in Cina: il futuro è l’e-bike

Una ricerca ci svela il mercato cinese delle due ruote, il futuro è degli scooter elettrici, ma sale la voglia di moto potenti e hi-tech.

Nonostante il momento difficile attraversato questa estate, la Cina è ancora un mercato importante per le moto, un fatto noto a tutti, appassionati ed esperti del settore, pochi invece hanno un’idea precisa delle dimensioni del fenomeno. A offrirci l’opportunità di capire queste dinamiche è una recente ricerca di Daxue Consulting, una società di ricerca di mercato che opera con sede a Pechino e Shangai.

Il mercato cinese delle due ruote si è sviluppato tardi, se in Europa e America le moto erano popolari già negli anni ’20, in Cina sono entrate nella cultura di massa negli anni ’50. Al momento quello cinese è il mercato più ampio al mondo con 26.95 millioni di moto vendute nel 2014 (seguono India, Indonesia, Vietnam, Brazile, Tailandia, Filippine, USA, Pakistan e Taiwan), un pilastro dell’economia nazionale e una parte importante dell’industria automotive.

È interessante capire le motivazioni della popolarità delle due ruote in Asia e nei paesi emergenti. La prima è rappresentata dai costi contenuti, le due ruote implicano un risparmio sia in termini di costo iniziale sia per la manutenzione ed il carburante. Inoltre questo tipo di mezzi sono più comodi per muoversi nelle metropoli congestionate e per trovare parcheggio.

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Non è tutto oro quello che luccica però, a causa della recessione mondiale dal 2008 l’industria cinese delle due ruote è in leggero declino, le previsioni parlano di un calo dell’8% per quanto riguarda il futuro. Una flessione che in generale, non va ad intaccare le opportunità di business ancora presenti della Repubblica Popolare in differenti segmenti delle due ruote.

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Dai cinesi che usano le due ruote per gli spostamenti quotidiani, e non per il divertimento, è nettamente preferito lo scooter a scapito delle motociclette tradizionali. I mezzi su due ruote prodotti dal Dragone Rosso sono in calo (-8,48 nel 2014), per una popolazione rurale che diventa più ricca e preferisce optare per scooter, e-bike o auto di piccole dimensioni. A questa scelta contribuiscono le politiche del governo in favore di una maggiore sicurezza e minore inquinamento. Gli scooter elettrici sono già un trend in Cina, ma la tendenza è destinata ad aumentare e caratterizzare notevolmente il mondo delle due ruote del “gigante asiatico”, ci si aspetta un incremento progressivo dei mezzi su due ruote elettrici fino ad arrivare nel 2018 ad un numero stimato attorno ai 18,7 milioni.

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Scooter a parte, le motociclette tradizionali nella Repubblica Popolare riscontrano ancora vendite positive (+231.82%) se si considerano quelle di cilindra superiore o pari ai 400cc. destinate non agli spostamenti quotidiani, ma al divertimento. Personalizzazione del mezzo e una notevole sensibilità verso la tecnologia, sono le attitudini di spicco dei cinesi che scelgono moto di questo tipo. È in questo settore in particolare che i produttori locali (Lifan, Loncin, Zongshen,Jialing e Qingqi) temono la concorrenza straniera.

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