Honda CRF1000L Africa Twin 2016: dettagli e 6 video
La nuova maxi-enduro Honda è pronta! 95 CV, 98 Nm di coppia, 208 kg di peso a secco: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Dopo averla anticipata a metà Luglio (vedi la pagina successiva di questo post), Honda svela tutto quello che c’è da sapere sulla sua già attesissima CRF1000L Africa Twin 2016, modello per cui il colosso giapponese ha rispolverato un nome quasi ‘mitologico‘ per gli amanti dell’off-road a dimostrazione dell’importanza che riveste per le sue strategie.
Motore potente, telaio robusto, sospensioni a escursione lunga, posizione di guida eretta, ampio manubrio e tecnologia al top: questi gli ingredienti con cui la nuova Africa Twin mira a far breccia nei cuori – e nei mercati – di tutto il mondo. E a giudicare dalle prime reazioni ricevute dopo l’unveiling preliminare, quando è stato annunciato anche il prezzo a partire da Euro 12.400 f.c., l’interesse è già più che tangibile
Il design della moto, come già visto dalle immagini diramate qualche mese fa, è chiaramente ispirato al concept fuoristradistico ‘True Adventure’ avvistato lo scorso anno. Il doppio faro a LED, forse il suo elemento più riconoscibile, intende ricordare le leggendarie XRV dakariane, mentre la sella è regolabile in altezza tra 850 e 8700 mm).
La casa nipponica ha sottolineato più volte come la sua nuova CRF1000L Africa Twin punti al perfetto equilibrio tra prestazioni off-road, comfort stradale e agilità, e per questo si affida ad un solido e compatto motore bicilindrico parallelo fronte-marcia da 998 cc (95 CV a 7.500 giri/min e 98 Nm a 6.000 giri/min i valori di uscita dichiarati dalla casa), con la testata Unicam delle CRF250/450R dei modelli cross, cui abbina un cambio manuale a 6 rapporti e frizione assistita con anti-saltellamento.
La ciclistica prevede Ii telaio a semi-doppia culla in acciaio progettato all’insegna della centralizzazione delle masse, la forcella rovesciata a perno avanzato Showa con steli da 45 mm completamente regolabile, monoammortizzatore Showa pluriregolabile con registro idraulico del precarico, freno anteriore Nissin a 4 pistoncini con attacchi radiali e dischi flottanti a margherita da 310 mm. a sottolineare la sua indole da maxi-enduro non mancano i cerchi a raggi (da 21″ davanti e 18″ dietro) con pneumatici specialistici tassellati oppure semi-stradali come primo equipaggiamento. 208 kg il dato del peso a secco per la versione standard, 18,8 litri quello della capacità del serbatoio, con il consumo medio di 21,8 km/l nel ciclo WMTC (versione DCT – per un’autonomia di oltre 400 km).
Parlando di versioni, quella standard – che prevede un allestimento appositamente privo di qualsivoglia controllo elettronico – ci sarà la versione dotata di ABS e HSTC (Honda Selectable Torque Control), con il top di gamma rappresentata dalla versione con cambio a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission) e funzionalità “G” per il fuoristrada.
Quattro le colorazioni, due standard e due in edizione speciale, che saranno disponibili a seconda della versione secondo quanto segue:
– CRF Rally (Special Edition): per versioni ABS, DCT/ABS
– Africa Twin Tricolour (Special Edition): per versioni STD, ABS, DCT/ABS
– Digital Silver Metallic: per versione ABS
– Matte Ballistic Black Metallic: ABS, DCT/ABS
Honda CRF1000L Africa Twin 2016 – Foto Gallery
Honda CRF1000L Africa Twin 2016 – Il motore
Il propulsore da 998 cc della CRF1000L Africa Twin (alesaggio 92 mm, corsa 75,1 mm) è stato progettato e sviluppato tenendo conto in particolare di due aspetti: prestazioni efficaci e affidabili sulle lunghe percorrenze e un’erogazione corposa e lineare per dare il massimo controllo della trazione. La scelta della condigurazione è ricaduta su un bicilindrico parallelo da un litro (quindi non a V come l’illustre antenata), che sfrutta le esperienze maturate nelle competizioni con le CRF250/450R e con la CRF450R Rally, con una potenza massima di 95 CV a 7.500 giri/min e una coppia massima di 98 Nm a 6.000 giri/min (valori dichiarati dalla casa).
Il basamento è diviso verticalmente ed incorpora il serbatoio dell’olio (la lubrificazione è a carter semisecco) mentre la pompa dell’acqua è alloggiata nel carter frizione con termostato integrato nella testata dei cilindri. A muovere sia la pompa dell’olio che la pompa dell’acqua, è il solo contralbero di bilanciamento secondario.
La testata Unicam a quattro valvole per cilindro riceve l’alimentazione dall’ormai familiare sistema di iniezione elettronica Honda PGM-FI. Per ottenere una combustione uniforme, il sistema di accensione è di tipo sequenziale, due candele per cilindro, mentre il rapporto di compressione è pari a 10:1.
Come accennato, il sistema di distribuzione monoalbero Unicam è una soluzione che deriva dalle Honda CRF250/450R motocross, con un albero a camme in pressofusione che consente di avere una testata estremamente compatta. La leggerezza del
sistema contribuisce inoltre alla centralizzazione delle masse e alla concentrazione verso il baricentro. Le valvole d’aspirazione misurano 36,5 mm, quelle di scarico 31 mm.
La nuova e leggera trasmissione a 6 rapporti, con selettori ‘forati’ per le prime quattro marce, ha un selettore con lo stesso disegno adottato per le CRF250/450R. La trasmissione finale, con parastrappi in gomma dalla forma e dimensione inedite,
progettate per offrire la massima sensibilità di guida e trazione.
Il terminale di scarico è dotato di tre camere con passaggi interni e due uscite differenziate. Quattro i livelli di controllo (1, 2, 3 e Off) per l’HSTC (Honda Selectable Torque Control) mentre l’ABS disinseribile solo per la ruota posteriore,
La versione con cambio a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission) è dotato di adaptive clutch capability control, dispone di nuove funzionalità: oltre alla consueta modalità D (Drive) ci sono ora tre modalità S (Sport), caratterizzate da livelli crescenti di sportività nei regimi di cambiata, MT e l’inedita G per il fuoristrada. Qualunque sia la modalità impostata, premendo il tasto G sul cupolino vengono enfatizzate le doti di trazione rendendo più diretti i cambi marcia. È presente anche un sensore di pendenza che permette alla centralina di decidere con estrema precisione il momento del cambio.
Honda CRF1000L Africa Twin 2016 – La ciclistica
La nuova Africa Twin vuole farsi valere sia sui percorsi off-road che su strada, e per raggiungere questo compromesso Honda ha scelto un telaio a semi-doppia culla in acciaio simile a quello della CRF450R Rally, che si affida non solo sulla struttura delle travi ma anche sul posizionamento di 6 supporti motore. Il design compatto del motore ha consentito un’altezza da terra di ben 250 mm, con un’interasse da 1.575 mm e un’inclinazione del cannotto di sterzo di 27,5° (per un’avancorsa di 113 mm). Il telaietto reggisella è invece omologato per caricare 30 kg sul portapacchi.
Il peso a secco del modello standard è di 208 kg – che diventano 228 con il pieno di benzina da 18,6 litri – con una percentuale di ripartizione anteriore/posteriore pari a 49,1/50,9%. Interessanti anche le dimensioni: l’altezza sella di 870 mm e può essere abbassata a 850 mm con una sola operazione, semplice per chiunque, mentre l’angolo di sterzo di 43° si traduce in un raggio di sterzata di appena 2,6 metri.
Per quanto riguarda le sospensioni abbiamo una forcella rovesciata Showa a cartuccia e con steli da 45 mm ha un’escursione di 230 mm. È completamente regolabile (precarico, escursione, compressione) ed è del tipo a perno avanzato. L’ammortizzatore posteriore Showa ha un’escursione della ruota di 220 mm, con corpo centrale da 46 mm e serbatoio del gas esterno solidale (‘piggy-back‘, ancora una volta come sulle CRF250/450R). Il forcellone monoblocco in alluminio ha bracci a sezione di trapezio esagonale, con levaraggio Pro-Link.
Passando all’impianto frenante, le compatte pinze in due pezzi ad attacco radiale sono state progettate da Nissin esclusivamente per la nuova Africa Twin e mordono dischi flottanti da 310 mm con piste dal profilo a margherita e flange in alluminio. Dietro c’è un disco wave da 256 mm e una pinza a due pistoncini. L’ABS – sulle versioni che lo prevedono – si può escludere al posteriore con un apposito tasto sul cupolino.
I pneumatici di primo equipaggiamento, con camera d’aria, sono stati appositamente sviluppati da Dunlop per la nuova Africa Twin in collaborazione con Honda. Montati su specialistici cerchi da 21” e 18”, con canale da 2.15” e 4.00”, hanno misure 90/90-21 e 150/70-18 e presentano un disegno semi-stradale, con grandi intagli tra i tasselli disposti diagonalmente.
Honda CRF1000L Africa Twin 2016 – Design ed Equipaggiamento
Al primo colpo d’occhio, la CRF1000L Africa Twin 2016 colpisce per la sua particolare compattezza generale, con un motore che ha una presenza tutto sommato discreta e comunque integrata con le filanti linee del modello. Il serbatoio sarebbe stato disegnato per facilitare i movimenti e contribuire alla facilità di controllo del mezzo. Il già citato gruppo ottico anteriore sdoppiato a LED – che rende omaggio alla progenitrice XRV750 Africa Twin – è forse l’elemento che regala la maggiore personalità, anche grazie al particolare contorno ‘a due anelli’ delle luci. Anche il posteriore vanta comunque l’illuminazione a LED.
Per offrire la massima protezione dal vento senza compromettere la visibilità, cupolino e parabrezza sono integrati. La feritoia centrale è studiata per eliminare le turbolenze aerodinamiche anche installando il parabrezza maggiorato (90 mm più alto, 30 mm più largo), mentre le feritoie ai lati deviano l’aria lontano delle spalle e delle braccia del pilota. Per incanalare invece l’aria in maniera uniforme verso l’airbox, i condotti frontali per l’aria sono supportati da molteplici prese interne al cupolino (3 sullo spoiler anteriore sotto al faro, 12 sulla cover interna e 2 sulla parte posteriore.
Il cruscotto a retroilluminazione negativa è disposto verticalmente, come sulle moto da rally. Il display superiore indica il contagiri, la velocità istantanea e il livello carburante, quello inferiore fornisce le informazioni su tre righe (nella prima dall’alto si trovano le indicazioni di orologio, marcia inserita, impostazione HSTC, computer di bordo, modalità DCT attiva; nella seconda il trip computer; nella terza il contachilometri totale e i due parziali con l’indicatore della temperatura del liquido di raffreddamento.
Le colorazioni in edizione speciale si ispirano alle competizioni: la livrea ‘CRF Rally’, composta da Extreme Red e Victory Red, con la sella a tre colori, ricalca la CRF450R Rally, mentre la livrea ‘Tricolour’ è il dovuto omaggio alla prima XRV750 Africa Twin, con l’inconfondibile bianco, rosso, blu e i cerchi color oro.
Prevedibilmente, la nuova Africa Twin 2016 arriverà con una folta gamma di accessori ufficiali tra cui bauletto, valigie laterali, barre paracarena in alluminio, luci fendinebbia a LED, cavalletto centrale, parabrezza alto, deflettori aerodinamici, presa a 12V, manopole riscaldabili, footshifter (per versione DCT), terminale di scarico speciale, pedane passeggero con rivestimento in gomma, stickers ruote, sistema di allarme.
Honda CRF1000L Africa Twin 2016 – Scheda Tecnica
Motore: Bicilindrico parallelo, raffreddato a liquido, con manovellismo a 270°, distribuzione Unicam a 4 valvole per cilindro
Cilindrata: 998 cc
Alesaggio x corsa: 92,0 e 75,1 mm
Potenza massima: 70 kW (95 CV) @ 7.500 giri/min
Coppia massima: 98 Nm @ 6.000 giri/min
Alimentazione: Iniezione elettronica PGM-FI
Capacità serbatoio: 18,8 litri
Consumi (ciclo medio WMTC): 21,7 km/l (versione DCT: 21,8 km/l)
Frizione: Multidisco in bagno d’olio, assistita conantisaltellamento (doppia su versione DCT)
Cambio: Manuale a 6 rapporti sempre in presa, (Sequenziale doppia frizione a 6 rapporti con funzione G per off-road su versione DCT)
Trasmissione finale: Catena sigillata con O-ring
HSTC (Honda Selectable Torque Control): A 3 livelli + off (solo versioni ABS e DCT)
Telaio: Semi-doppia culla in acciaio con telaietto reggisella ad alta resistenza
Dimensioni (L x L x A): 2.335 x 875 x 1.475mm (versione STD), 2.335 x 930 x 1.475mm (versioni ABS e DCT)
Interasse: 1.575 mm
Inclinazione cannotto di sterzo: 27,5°
Avancorsa: 113 mm
Raggio di sterzata: 2,5 m
Altezza sella: 870 / 850 mm
Altezza da terra: 250 mm
Peso a secco: 208 kg (STD), 212 kg (ABS), 222 kg (DCT)
Peso in o.d.m. con il pieno: 228 kg (STD), 232 kg (ABS), 242 kg (DCT)
Distribuzione dei pesi: 49,1% ant. / 50,9% post.
Raggio di sterzata: 2,6 m
Sospensione anteriore: Forcella rovesciata a perno avanzato Showa a cartuccia con steli da 45 mm, completamente regolabile, escursione 230 mm
Sospensione posteriore: Forcellone in alluminio con bracci a sezione differenziata, monoammortizzatore completamente regolabile con leveraggio Pro-Link, escursione ruota 220 mm
Ruota anteriore: A raggi con cerchio in alluminio
Ruota posteriore: A raggi con cerchio in alluminio
Dimensioni cerchio anteriore: 21 x 2.15”
Dimensioni cerchione posteriore: 18 x 4.00”
Pneumatico anteriore: 90/90-21” con camera d’aria
Pneumatico posteriore: 150/70-18” con camera d’aria
Freni anteriori: Dischi flottanti a margherita da 310 mm con flangia in alluminio, pinze radiali a 4 pistoncini con pastiglie in metallo sinterizzato
Freno posteriore: Disco a margherita da 256 mm con pinza a 1 pistoncino, pastiglie in metallo sinterizzato. Anche freno di stazionamento con leva al manubrio (solo versione DCT).
Freno stazionamento: Pinza a 1 pistoncino, con comando al manubrio, su 4 livelli (solo versione DCT)
ABS: A due canali, disinseribile sulla ruota posteriore (solo versioni ABS e DCT)
Cruscotto: Layout verticale e comandi a cursore sul manubrio: contagiri, livello benzina, tachimetro, marcia inserita, computer di bordo, trip computer per i consumi, orologio, contachilometri con due parziali, temperatura liquido raffreddamento, livello HSTC (solo
versioni ABS e DCT), modalità D/S e G (solo versione DCT)
Gruppi ottici ant/post: Full-LED
Indicatori di direzione: Con funzione di luci di posizione (APL, Amber Position Light). A bulbo su versione standard, a LED su versioni ABS e DCT
Honda CRF1000L Africa Twin 2016: caratteristiche, colori e prezzo
Honda rompe gli indugi e toglie finalmente i veli alla sua attesa CRF1000L Africa Twin 2016, che arriverà nelle concessionarie entro fine anno. Come le sue celebri antenate – XRV750 in primis – la ‘nuova Africa Twin‘ si propone come una moto dall’indole avventurosa e dal motore potente, con una ciclistica raffinata e una maneggevolezza ai massimi livelli della categoria.
Anche se Honda non ha rivelato proprio tutto del suo nuovo ‘gioiello‘ (di cui ieri era uscito un leak video su internet), le informazioni ufficializzate oggi sono sicuramente importanti e contribuiscono a chiarire alcuni dubbi residui che ancora circondavano questa nuova ‘reincarnazione‘ della gloriosa Africa Twin. E questo include anche il dato sul peso, contenuto in 208 kg a secco, e quello del prezzo: a partire da Euro 12.400 f.c..
Il motore è un bicilindrico parallelo da 998 cc raffreddato a liquido (e quindi non a V come l’illustre antenata ‘sette e mezzo‘), in grado di sviluppare 95 CV a 7.500 giri/min e un picco di coppia di 98 Nm. Honda dichiara che lo sviluppo del propulsore ha fatto tesoro dell’esperienza accumulata nelle competizioni dalle CRF250/450R, in particolare per quanto riguarda la testata Unicam e l’estrema compattezza, cui si aggiunge l’accensione è del tipo a due candele per cilindro. L’albero motore ha una fasatura di 270°, che favorisce l’uniformità della spinta e la trazione, con un doppio contralbero di bilanciamento deputato a ridurre vibrazioni e rumorosità.
Il cambio a 6 rapporti sfrutta lo stesso sistema di azionamento delle CRF250/450R, che assicura cambiate rapide e precise insieme alla frizione assistita con antisaltellamento. Il ridotto sviluppo in altezza del propulsore contribuisce all’eccellente luce da terra della nuova Africa Twin, una qualità cui contribuisce la disposizione delle varie componenti: la pompa dell’acqua è infatti collocata all’interno del carter frizione e azionata da uno dei due contralberi di bilanciamento, quello che aziona anche la pompa dell’olio. Inoltre, per renderlo ancora più compatto, il carter motore ospita anche l’olio con relativa pompa in pressione.
Il telaio a semi-doppia culla in acciaio è invece stato disegnato per favorire la centralizzazione delle masse e l’abbassamento del baricentro, ottenuti posizionando alcune delle componenti ausiliarie, come ad esempio la batteria, dietro la bancata dei cilindri.
Al reparto sospensioni abbiamo la forcella Showa a lunga escursione completamente regolabile e il monoammortizzatore è pluriregolabile, con registro idraulico a pomello per il precarico, mentre per i freni registriamo all’anteriore la presenza di pinze freno radiali Nissin a 4 pistoncini, accoppiate con dischi flottanti ‘a margherita‘ da 310 mm, e al posteriore un disco da 256 mm con pinza a 2 pistoncini, con ABS rigorosamente di serie.
Per permettere all’elettronica di bordo di adeguare la resa dinamica della moto ad ogni condizione climatica e di fondo – quindi sia su strada che off-road – il sistema per il controllo della trazione Honda Selectable Torque Control (HSTC) si può impostare su tre livelli di intervento oppure disattivarlo, ed è possibile escludere l’ABS sulla ruota posteriore (solo versioni ABS e DCT-ABS) con un comando pratico e veloce.
E come sulla CRF450 Rally, la nuova CRF1000L Africa Twin monta cerchi a raggi da 21” all’anteriore e 18” al posteriore, con pneumatici nelle misure 90/90-21 e 150/70-18. La sella è regolabile su due livelli di altezza, a 870 o 850 mm, mentre il serbatoio da 18,8 litri consente di arrivare anche a 400 km con un solo rifornimento. La nuova CRF1000L Africa Twin sarà disponibile in tre versioni: ‘Standard‘, ‘ABS‘ e ‘DCT-ABS‘, per le quali sono previste quattro colorazioni: CRF Rally, Tricolour, Silver, Black, tutte con gruppi ottici a LED.
Honda CRF1000L Africa Twin 2016: il cambio sequenziale a doppia frizione DCT ‘Adventure’
Come precedentemente trapelato, la nuova CRF1000L Africa Twin sarà disponibile anche in versione con cambio sequenziale a doppia frizione Honda DCT (Dual Clutch Transmission), una tecnologia Honda giunta alla terza generazione e che sfrutta gli stessi carter motore delle versioni con cambio manuale. E’ sicuramente uno dei ‘fiori all’occhiello‘ con cui Honda ha accompagnato questo primo lancio ‘virtuale’ del modello.
Il cambio sequenziale a doppia frizione Honda DCT permette l’utilizzo in tre modalità. All’opzione manuale MT (Manual Transmission) con palette al manubrio aggiunge due modalità automatiche, la D (Drive) e la S (Sport): la prima offre il miglior equilibrio tra efficienza dei consumi e comfort, la seconda regala una risposta sportiva al cambio con tre opzioni diverse denominate S1, S2 ed S3.
Il cambio DCT della nuova CRF1000L Africa Twin è stato inoltre messo a punto per offrire la risposta più efficace anche nel fuoristrada grazie alla nuova funzionalità G, attivabile con un apposito tasto sul lato destro del cupolino. Qualunque sia la modalità attiva, premendo il tasto G viene enfatizzata la trazione e il controllo della motricità – caratteristiche particolarmente importanti nel fuoristrada – riducendo l’entità dell’intervento della frizione in uso durante i cambi marcia.
Last but not least, è presente un sensore di inclinazione grazie al quale la centralina può decidere ancora più accuratamente il momento migliore per la cambiata, tenendo conto istante per istante anche della dinamica di guida.
Honda CRF1000L Africa Twin 2016 – Scheda Tecnica
Motore: Bicilindrico parallelo con manovellismo a 270°, distribuzione Unicam a 8 valvole, raffreddato a liquido.
Cilindrata: 998 cc
Potenza massima: 70 kW (95 CV) @ 7.500 giri/min (95/1/EC)
Coppia massima: 98 Nm @ 6.000 giri/min (95/1/EC)
Alesaggio x corsa: 92,0 x 75,1 mm
Frizione: Multidisco in bagno d’olio, del tipo assistito con antisaltellamento (doppia su versione DCT-ABS)
Trasmissione finale: Catena sigillata con O-Ring
Cambio: Manuale a 6 rapporti sempre in presa / Sequenziale a 6 rapporti doppia frizione DCT con funzione G per guida in fuoristrada
Controllo di trazione (solo su versioni ABS e DCT-ABS): Honda Selectable Torque Control System (HSTC) a 3 livelli, disinseribile
Telaio: Semi-doppia culla in acciaio con telaietto reggisella ad alta resistenza
Raggio di sterzata: 2,5 m
Peso a secco: 208 kg (vers. STD), 212 kg (vers. ABS), 222 kg (vers. DCT-ABS)
Peso con il pieno: 228 kg (vers. STD), 232 kg (vers. ABS), 242kg (vers. DCT-ABS)
Capacità serbatoio: 18,8 litri
Dimensioni (LxLxA): 2.335 x 875 x 1.475 mm (vers. STD), 2.335 x 930 x 1.475 mm (vers. ABS / DCT-ABS)
Interasse: 1.575 mm
Altezza sella: Regolabile 870 / 850 mm
Altezza da terra: 250 mm
Sistema ABS (solo versioni ABS e DCT ABS): A 2 canali, disinseribile sulla ruota posteriore
Freni anteriori: Dischi flottanti da 310 mm con profilo a margherita, flangia in alluminio, pinze radiali a 4 pistoncini con pastiglie in metallo sinterizzato
Freno posteriore: Disco da 256 mm con profilo a margherita, pinza a 2 pistoncini con pastiglie in metallo sinterizzato.
Freno di stazionamento: (solo versione DCT ABS) Leva al manubrio
Ruota anteriore: A raggi con cerchi in alluminio
Ruota posteriore: A raggi con cerchi in alluminio
Cerchio anteriore: 21M/C x MT2.15
Cerchio posteriore: 18M/C x MT4.00
Pneumatico anteriore: 90/90-R21 con camera d’aria
Pneumatico posteriore: 150/70-R18 con camera d’aria
Honda CRF1000L Africa Twin 2016 – video