Home MotoGP, Marquez: “Ad Assen ho imparato da Rossi”

MotoGP, Marquez: “Ad Assen ho imparato da Rossi”

Rossi, Lorenzo, Marquez, Iannone, Crutchlow, Espargarò e l’assente Bradl sono stati i protagonisti del conferenza Stampa ufficiale del Sachsenring.

I duellanti per il titolo MotoGP e compagni di squadra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha), il Campione del Mondo in carica della Premier Class Marc Marquez (Honda Repsol), Andrea Iannone (Ducati Team), Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), Aleix Espargarò (Ecstar Suzuki) ed il grande assente del weekend, l’idolo di casa Stefan Bradl (Athina Forward Racing) sono stati i protagonisti della conferenza stampa ufficiale di apertura del GP di Germania, nono appuntamento del Mondiale MotoGP 2015 (clicca qui per orari e copertura TV).

Nella sala stampa del Sachsenring, il primo a prendere la parola è stato il leader del Mondiale Valentino Rossi, che comanda la Premier Class del Motomondiale sin dal primo round in Qatar:

“Sono sicuramente molto soddisfatto dopo queste prime 8 gare, specialmente per quanto riguarda i punti. Questo weekend sarà importante perché sarà la 9a gara della stagione, che chiuderà la prima metà del campionato, e a quel punto sarà importante fare i primi bilanci sulle cose che sono andate più o meno bene. Il seguente periodo di vacanza sarà sicuramente utile per tutti in vista della seconda parte di stagione.”

Riguardo al circuito del Sachsenring, sul quale non vince dal 2009 (anno del suo ultimo mondiale), Rossi si è dichiarato comunque convinto di poter far meglio del 4° posto rimediato lo scorso anno:

“Questa pista è un po’ diversa dagli altri circuiti, è piccola e insidiosa, e per l’80% te ne stai sul lato sinistro della moto. Quindi è abbastanza simile a un ovale da flat track [ride], ma bisogna comunque guidare in modo diverso perché queste curve lunghissime rendono sempre le cose più difficili. L’anno scorso per me non era andata granchè bene qui: non ero stato abbastanza veloce, non ero abbastanza forte per puntare al podio. E poi c’è anche il meteo a cui occorre fare attenzione, perché qui può cambiare molto rapidamente.”

Interrogato sul clamore mediatico suscitato dalla sua battaglia con Marquez nel precedente round di Assen, il ‘Dottore‘ ha osservato:

“Quando c’è una battaglia fino all’ultima curva, le cose sono sempre più interessanti. Specialmente se è una vera lotta, anche con contatti, e quella [tra me e Marquez] è stata una grande battaglia, su un grande circuito. Penso che tutto l’interesse che ha suscitato sia normale.”

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Al Sachsenring, Jorge Lorenzo riparte dai 10 punti di distacco che lo separano da Rossi in classifica. Sorprendentemente, il fuoriclasse maiorchino non ha mai vinto in carriera sul tortuoso tracciato tedesco, ma questo sembra dargli persino maggior motivazione per spezzare finalmente questo taboo già quest’anno:

“Questa è l’unica pista – insieme ad Austin – sulla quale non ho mai vinto in 12 anni anni di Motomondiale. Penso che avrei potuto vincere in passato, ma non è mai troppo tardi [ride]. Di sicuro ci proverò questa volta, e anche in futuro. Sarà importante lavorare bene sin dalle prime prove libere, per trovare subito un buon set-up e non ritrovarsi dopo con grossi problemi in certe parti del circuito, come successo ad Assen. Questo sarà l’obiettivo per domani.”

In merito al suo terzo posto di Assen – che ha spezzato una strepitosa serie positiva di quattro vittorie consecutive – Lorenzo non ha fatto mistero dei problemi riscontrati in Olanda:

“Ad Assen abbiamo avuto difficoltà in qualifica, mancando anche la seconda fila, ma siamo riusciti a recuperare bene, e abbastanza presto mi sono ritrovato in terza posizione. A quel punto ho provato a dare la caccia a loro [Rossi e Marquez], ma senza riuscire a prenderli. E’ stato un weekend difficile ad Assen, non siamo mai stati davvero competitivi, ma speriamo che qui le cose si mettano in un’altro modo.”

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Andrea Iannone è ancora terzo nel Mondiale piloti 2015 ed il suo obiettivo del weekend sarà quello di difendere la posizione dal sempre più minaccioso Marc Marquez, ora arrivato a 17 lunghezze di distanza:

“La prima parte della stagione è stata decisamente buona per me, ne sono molto contento, ma questo è stato possibile perché la Ducati GP15 ha rappresentato un grande miglioramento. Anch’io sono migliorato molto in termini di costanza, perché l’anno scorso avevo fatto molta fatica ad arrivare nei primi 5 con continuità. Spero di finire la prima parte della stagione con un buon risultato prima di andare in vacanza.”

Proprio Marc Marquez è uno degli uomini più attesi del fine settimana. Il Campione del Mondo, tornato sul podio in Olanda dopo due ‘zeri‘ consecutivi, si dice ora pronto per tornare a lottare per il gradino più alto. contando le tre classi, Marquez vince al Sachsenring da 5 anni consecutivi, e questo è sicurametne un precedente ben augurante per lui:

“Adesso, dopo il fine settimana di Assen, il mio livello di fiducia è migliorato: sento che stiamo tornando a quello che è il nostro solito livello, e la Germania in effetti è un buon circuito per me. Penso che possiamo essere ottimisti, ma staremo a vedere quello che succederà. Cercheremo di trovare subito una buona base per il set-up e poi di essere tra i più veloci sin dall’inizio, anche se quest’anno è più difficile vincere rispetto all’anno scorso.”

“Dopo quello che era successo al Mugello e a Barcellona, con due ritiri, tornare sul podio ad Assen è stato fantastico per me. E’ stata una buona gara, nel quale ho ritrovato il feeling con la moto. Qui però dovremo ritrovare e confermare quello stesso feeling e poi proseguire in quella direzione.”

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Marquez è ben consapevole che le sue chances di confermarsi campione della MotoGP sembrano al momento piuttosto ridotte, ma non per questo sembra essersi dato già per vinto:

“Assen è il passato, adesso siamo in Germania e dobbiamo pensare a questa corsa. Al momento io vivo gara-per-gara, poi vedremo come andranno le cose. Per ora penso a fare il mio lavoro: l’obiettivo è quello di vincere delle gare perché sappiamo che le cose in campionato si sono complicate parecchio. Se si vince, ovviamente, si fanno anche punti, ma il mio obiettivo per ora resta quello [di vincere le gare]. Tuttavia, al momento, sono 74 punti dietro a Valentino e non siamo neanche a metà stagione… Io ci credo.”

Quanto successo nell’ultima chikane del TT Circuit di Assen è comunque rimasto uno degli argomenti più discussi della conferenza stampa del Sachsenring, un tormentone a cui neppure Marquez è riuscito a sottrarsi:

“Ho riguardato il contatto con Valentino una sola volta, perché il giorno della gara l’hanno fatto vedere talmente tante volte sugli schermi in giro che alla fine ne avevo abbastanza. Per me il secondo posto è stato ok e come ho detto, dopo il Mugello e il Montmelò, è stato quasi come una vittoria. 5 punti in più o in meno in campionato al momento non sono importanti, non mi cambiano proprio la vita, ma nel dopo-gara mi chiedevo semplicemente se fosse possibile fare una cosa del genere.”

“In qualla ‘S’ finale succedono sempre tante cose, molte volte all’ultimo giro, e nessuno aveva mai fatto una cosa del genere. Adesso sappiamo che si può fare… Valentino, ancora una volta, ci ha insegnato qualcosa: è stato molto intelligente a compiere quella manovra, e noi dobbiamo imparare ancora una volta da lui.”

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Anche per il britannico Cal Crutchlow il round di Assen ha rappresentato una piccola ‘rinascita‘ dopo una serie di risultati negativi:

“Assen non è stata una gara malvagia: onestamente, chiudere 6° dopo 3 brutte gare mi ha lasciato abbastanza soddisfatto. Forse potevamo fare qualcosa di meglio, ma il team ha lavorato al massimo e io sono contento di essere tornato a fare punti. Il Sachsenring è un circuito che mi piace e con un po’ di fortuna potremo raccogliere dei risultati migliori rispetto alle ultime uscite.”

Ormai quasi arrivati al giro di boa della stagione 2015, anche Aleix Espargarò ha tracciato un primo e già positivo bilancio della sua prima stagione da pilota ufficiale Suzuki:

“Sono soddisfatto di quanto abbiamo fatto fino ad ora perché, anche se abbiamo una moto completamente nuova, non siamo poi così lontani dai migliori. Questo è fantastico per me e per Suzuki. Naturalmente non sono soddisfatto del bottino di punti che abbiamo ottenuto, non stiamo facendo molto bene in campionato per via di alcuni ritiri e del mio crash a Barcellona, ma tutto sommato sono soddisfatto del mio feeling con la moto e di questo mio primo anno con Suzuki.”

Come già sottolineato, l’infortunato Stefan Bradl sarà il grande assente di questo weekend del Sachsenring, sicuramente un grande dispiacere per lui come per tutti gli appassionati teutonici. A sostituirlo sulla Yamaha ‘open‘ del team Athinà Forward Racing ci sarà il nostro Claudio Corti, ma Bradl ha voluto comunque fare un saluto al suo pubblico ‘di casa‘ nel corso della Press Conference, spiegando anche i motivi della sua assenza:

“Non aveva alcun senso provare a correre perché credo che non sarei in grado di guidare come si deve neppure una moto stradale. Non avrebbe senso neppure con antidolorifici o infiltrazioni. Si tratta dello scafoide, e credo che tutti sappiano che può giocare dei brutti scherzi. Tutti i dottori mi hanno detto che sarebbe stato stupido persino pensare di provarci, ma anch’io ho visto da me che le pessime condizioni della mano non mi permetterebbero comunque di guidare. Sono troppo lontano dal 100%, quindi devo solo cercare di recuperare e sfruttare il periodo di vacanze per far tornare la mano in piena forma. Mi toccherà osservare gli altri che corrono da fuori, magari imparerò qualcosa.”

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