Dakar 2007, si parte!
E’ stato dato inzio alle verifiche tecniche e il prossimo 6 Gennaio gli eroi del deserto partiranno da Lisbona per raggiungere, dopo 15 tappe e 7.915 km, la mitica Dakar. La città africana è il traguardo della maratona motoristica che il 21 gennaio decreterà i vincitori. Al via 187 auto, 250 tra moto e quad
E’ stato dato inzio alle verifiche tecniche e il prossimo 6 Gennaio gli eroi del deserto partiranno da Lisbona per raggiungere, dopo 15 tappe e 7.915 km, la mitica Dakar.
La città africana è il traguardo della maratona motoristica che il 21 gennaio decreterà i vincitori.
Al via 187 auto, 250 tra moto e quad e 88 camion, segno che il richiamo dell’avventura – spesso pericolosa – piace ancora a tanti.
Per il secondo anno consecutivo la Dakar partirà da Lisbona, all’ombra della Torre de Belém, simbolo dei navigatori che partirono alla scoperta di nuovi mondi nel XVI secolo, per toccare poi Spagna, Marocco, Mauritania, Mali e Senegal.
Il percorso della gara è stato modificato poiché la minaccia di dell’organizzazione terroristica Al-Qaïda era calata sulla corsa e minacciava attentati per mano del Gruppo Salafista particolarmente attivo nella zona sahariana tra Mauritania, Mali e Niger.
La questione sicurezza è stata affrontata anche sul piano della velocità massima “limitata” a 160 km/h, mentre, come lo scorso anno, saranno esaltate le doti di navigazione degli equipaggi poiché il sistema GPS sarà “muto“, senza indicazioni sulla rotta da seguire né punti di riferimento e potrà essere attivato sono in caso di emergenza (con relativa penalizzazione).
Per abbattere poi il divario tra i team ufficiali e i privati due tappe saranno disputate senza supporto dei mezzi di assistenza e si potrà contare solo sull’aiuto dei “colleghi“.
Tra gli equipaggi più quotati troviamo: Chris Blais, Helder Rodrigues, Henk Knuiman, David Fretigne, in una sorta di monomarca che vede il predominio dell’austriaca KTM insidiata dalle giapponesi Yamaha e Honda.
Per seguire la Dakar consultare il sito ufficiale www.dakar.com
via | Repubblica