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Pagherete caro, pagherete tutti

Sembrava che questo slogan fosse relegato in uno di quegli scatti fotografici degli anni ’70 che ogni tanto appaiono sulle riviste. E invece no, siamo in pieno Ottobre dell’anno di grazia 2006. Ci siamo svegliati una mattina di Settembre e abbiamo sentito dire a qualcuno che ci sono auto che inquinano più delle altre, i

Sembrava che questo slogan fosse relegato in uno di quegli scatti fotografici degli anni ’70 che ogni tanto appaiono sulle riviste. E invece no, siamo in pieno Ottobre dell’anno di grazia 2006.
Ci siamo svegliati una mattina di Settembre e abbiamo sentito dire a qualcuno che ci sono auto che inquinano più delle altre, i Suv, e per questo vanno (tar)tassate. Bisogna incentivare i mezzi ecologici, ci hanno detto, facendo pagare di più agli inquinatori. Poi si è capito che l’equazione suv=inquinamento non aveva uno stretto fondamento scientifico, quindi sono passati a tassare il peso, continuandoci a ripetere che lo facevano per l’ambiente. Per dare il “contentino”, non si sa se agli automobilisti o alle industrie, hanno straparlato di esenzioni dal bollo le Euro 3 ed Euro 4: questo perchè sono ecologisti e ci tengono all’aria che respiriamo. A questo punto in molti si sarebbero aspettati esenzioni per le auto ibride, o per quelle a gpl o a metano. Invece niente. Che strano.
Oggi, 18 Ottobre 2006, quando ho sentito alla radio cosa stava per succedere, credevo di aver capito male. Contrordine compagni: pagherete caro, pagherete tutti.


Ossia, prima di tutto, niente esenzioni per nessuno. Con le entrate della “ecotassa”, e a questo punto ci sentiamo anche un po’ presi in giro da questa definizione, verrà finanaziato il trasporto pubblico. Cosa che detta così significa tutto ed il contrario di tutto, cioè niente. Niente esenzioni per l’Euro 3, niente esenzioni per l’Euro 4: potete cestinare tranquillamente tutte le tabelle uscite nelle scorse settimane sui giornali.
Poi, visto che il nemico Suv era stato colpito e affondato, qualcuno si sarà guardato attorno chiedendosi con chi potersela prendere. Taxisti? Già fatto. Farmacisti? Già fatto. Lavoratori dipendenti? Tfr già andato. Chi manca? Ma si, quegli scapestrati, inquinatori, incivili, rumorosi e fastidiosi motocilisti! Bingo!
Cosa importa che snelliscono il traffico delle città, chissenefrega se comunque inquinano meno delle automobili. Cosa vuoi che possa interessare agli intelligentoni al governo il fatto che in molti paghino il bollo annuale anche se usano le due ruote sei mesi all’anno e solo nei week end per farsi una meritatissima gita.
Cari amici motocilcisti, siete in giro? Pagherete caro, pagherete tutto. A parità di cilindrata, ai possessori di motocicli Euro zero di cilindrata superiore ai cinquanta arriverà una bella legnata: 25 euro fino a 11 kw, più 1,60 euro per ogni kw in piu’ di potenza. E se avete moto storiche o di scarso valore, non c’è problema: paghere lo stesso.
All’estremo opposto, secondo la nuova tabella, i motocicli Euro 3. In questo caso, fino a 11 Kw si paga un pò di meno di chi possiede un vecchio Euro zero (19,11). Ma attenzione, non penserete mica di risparmiare davvero, brutti inquinatori che non siete altro? Il risparmio si ottiene se si deve pagare l’aggiunta: per ogni kw in più infatti si dovrà tirare fuori praticamente la metà dei soldi, vale a dire 0,88 euro. Una specie di più paghi e più risparmi, ma all’atto pratico paghi più di prima.
Un vero e proprio furto, condito in salsa “ambiente”, “ecologia”, “inquinamento”. In modo da potersi mettere dalla parte dei “buoni” e additare tutti gli altri come “cattivi”. Sappiamo benissimo che i soldi derivanti da questa eco(?)tassa finiranno nel marasma dei conti pubblici e non li vedremo mai più. Pagheremo, come al solito, perchè è troppo facile aumentare le tasse a chi le paga, e non mettere il naso dove le cose non funzionano o dove i soldi vengono buttati. Proprio ieri, su 02blog, qualcuno si chiedeva ad esempio se effettivamente esistono controlli sui viaggiatori dei mezzi pubblici. Con un serio giro di vite in questa direzione, si sarebbe forse potuta evitare questa mazzata in modo più rapido, più equo (parola sulla bocca di molti) e più onesto, nei confronti di chi, lo ripetiamo, paga già abbastanza.
Bene, non possiamo non nascondervi che questa mattinana è iniziata nel modo peggiore. Ci siamo pemessi di parlare anche di automobili, perchè se è vero che siamo motociclisti, è anche vero che almeno un’auto l’abbiamo tutti. Non abbiamo inoltre voluto fare nomi per non scatenare ipotesi di partigianeria da una parte o dall’altra. Potete trovarli su qualsiasi giornale e su qualsiasi sito. Ma visto che si tratta comunque di scelte politiche, ci permettiamo di dire eneteli bene a mente, comunque, la prossima volta che vi recherete alle urne…

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