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WDW 2012: la passione dei Ducatisti venuti dall’estero

Breve giro di interviste con alcuni dei partecipanti al World Ducati Week venuti da diverse parti del mondo, dal Giappone al brasile passando per Australia e Singapore.


La passione per le moto Ducati non è certamente una prerogativa esclusiva dei fans italiani, e girando per il parcheggio del World Ducati Week 2012 questa realtà risultava ancora più evidente dalle svariate targhe stradali che adornavano le terga delle Ducati sparse per il paddock. Durante la nostra visita alla manifestazione, tenutasi come noto presso il circuito di Misano, abbiamo avuto l’occasione di scambiare due chiacchere con alcuni Ducatisti provenienti dall’estero e giunti in riva all’Adriatico per godersi la kermesse romagnola, anche per avere un’idea di come sia vissuta la passione Ducati all’estero, e queste sono alcune delle opinioni che abbiamo raccolto.

Le moto sportive stanno diventando sempre più popolari in Brasile, e per noi le Ducati sono semplicemente le migliori – ci dicono Marcelo e Juan del Ducati Clube do Brasil, possessori rispettivamente di una 1098S e una 1098REra un pò che programmavamo questo viaggio, abbiamo prenotato il volo diverso tempo fa, e dopo il WDW rimarremo in Italia per un’altra settimana. L’atmosfera quì è fantastica, e per noi che siamo dei grandi appassionati di Ducati è un’esperienza indimenticabile. Sarebbe bello riuscire a fare qualcosa di simile in Sud America, ma di sicuro non si arriverebbe a nulla di queste dimensioni.”

Siamo venuti apposta dall’Australia per il WDW, non ce lo saremmo persi per niente al mondo – ci raccontano invece Mick e Tim, businessmen possessori di vari modelli di Borgo Panigale – eravamo già venuti a quelli del 2007 e del 2010, ma ogni volta è sempre meglio.” Chiediamo loro da dove arriva la loro passione per Ducati, e qual è il rapporto dei motociclisti australiani con il marchio: “Siamo sempre stati appassionati di moto, ma da quando uscì la 916 si può dire che per noi c’è stata solo Ducati. In Australia Ducati è molto popolare, e non potrebbe essere altrimenti viste le vittorie di Corser prima e di Bayliss e Stoner poi, c’è una grande passione per questo marchio.” Approfittiamo anche per chiedere un parere sulla situazione ‘sportiva’ del marchio in MotoGP: “E’ chiaro che Rossi è un pilota fortissimo, forse il migliore, ma purtroppo mancano i risultati. E’ possibile anche che la moto [la GP12] non sia al livello delle altre, ma se riusciranno a trovare un buon equilibrio potrebbero suonargliele a tutti. Possiamo solo aspettare di vedere quello che succederà, ma se riuisciranno a vincere sarà una grande gioia per tutti i Ducatisti Italiani e del mondo.” Ma loro lo confermerebbero? “Certo, senza Stoner è sicuramente il pilota più forte in circolazione.

WDW 2012 - Interviste estero
WDW 2012 - Interviste estero
WDW 2012 - Interviste estero
WDW 2012 - Interviste estero

Le Ducati sono semplicemente le moto migliori del mondo – ci dicono Michael e Manuel del Ducati Club Wels, giunti a Misano dalla vicina Austria in sella alle loro 1098 e Streetfighterin Austria le moto giapponesi sono molto popolari, ma per noi possono andare a quel paese. A noi sono sempre piaciute le Ducati e non solo per le moto, ma anche per la filosofia e la storia che sta dietro al marchio. Andare in giro per le Alpi con una Ducati è una sensazione fantastica, ti fa sentire meglio perchè ti distacchi dalla massa: hanno un’estetica e un suono particolari che le rendono immediatamente riconoscibili. Il WDW è veramente un evento fantastico per noi Ducatisti ed è veramente oragnizzato bene, ma comunque torneremo a casa subito dopo la sua conclusione.”

Ci imbattiamo poi in Jesper e Lotti, coppia danese in gita al WDW 2012: “Io sono venuto in moto giovedì con un amico – ci racconta Jesper, orgoglioso proprietario di una 1098 – mentre lei mi ha raggiunto in aereo la sera seguente, così siamo riusciti a goderci insieme le giornate più importanti del WDW. La drag race dei campioni è stata davvero entusiasmante, ma tutto l’evento comunque è venuto molto bene.” Anche a lui chiediamo in che modo la passione Ducati è vissuta in Danimarca: “Non direi che ce ne sono tantissime in giro rispetto ad altri costruttori, ma Ducati è vista un pò come la Ferrari delle motociclette, cioè il ‘massimo’. C’è comunque da aggiungere che la situazione in Danimarca è diversa dalle altre nazioni perchè da noi c’è un regime di tassazione piuttosto pesante per moto e auto, e questo penalizza abbastanza Ducati che in genere offre moto molto potenti e molto costose. Io comunque non ne faccio troppo una questione di soldi, non credo che avrei la stessa soddisfazione a guidare una moto prodotta da un’altra casa.

WDW 2012 - Interviste estero

Ai Ducatisti intervenuti al WDW potrebbe non essere sfuggita la presenza di un gruppetto di fans provenienti dal Giappone, particoalrmente riconoscibili in quanto uno di loro girava con un caratteristico kimono. Non abbiamo preso nota dei nomi, ma non potevamo esimerci dal chiedere loro cosa li avesse portati al WDW: “Siamo tutti grossi appassionati della Ducati e pianificavamo un viaggio in Italia da tempo, e quando è stato annunciato il WDW abbiamo semplicemente deciso che non saremmo potuti mancare.” Vista la provenienza, non potevamo che chiedere loro da dove arrivasse la loro passione per Ducati in una terra che ospita i maggiori costruttori motociclistici globali: “E’un discorso difficile da fare. C’è innazitutto la passione per le moto, ma l’aver visto un casa motociclistica così piccola rendere la vita difficile a mega aziende come Honda e Yamaha è stata di sicuro una grossa ispirazione. E poi le moto sono molto veloci, molto belle e si distinguono nettamente da quelle giapponesi, che sono più simili tra loro.” Chiediamo loro un parere anche sul WDW: “Ci stiamo divertendo moltissimo, ci sono tante cose da fare e possiamo vedere tantissime moto. E’ bello vedere in prima persona la cultura per la moto degli Italiani e degli Europei, e poi molta gente ci ha fermato per parlarci e diventare amici. Tutti sono stati davvero ospitali, ci siamo trovati davvero benissimo, ed adesso avremo ancora due settimane per visitare l’Italia.”

Tra i gruppetti di fans più coloriti si è intravisto la domenica anche un gruppo di 7-8 fans orientali addobbati con più gadgets di Rossi che della stessa Ducati, il che ci ha ovviamente incuriositi: “Arriviamo da Singapore: siamo atterrati a Milano due giorni fa dove avevamo prenotato delle Hypermotard e ci siamo fatti tutto il viaggio sino a Misano. E’ stata un’esperienza bellissima, anche se ci siamo persi i primi giorni del WDW. Comunque quì e tutto bellissimo.” Anche a loro chiediamo in che modo la passione Ducati è ‘sentita’ a Singapore: “La Ducati è la numero uno – ci rispondono in coro – ha un prestigio che le altre case non hanno. E fanno sempre le moto più belle.” Vista la cospicua presenza nel gruppo di magliette e cappellini del ‘dottore’, non possiamo esimerci dal chiedere un parere sulle attuali difficoltà del binomio Rossi-Ducati in MotoGP: “Prima o poi vinceremo – è la risposta unanime – Rossi è il pilota più forte di tutti i tempi e alla Ducati ci sono dei veri artisti: quando riusciranno a sistemare bene la moto non ci sarà scampo per gli altri. Bisogna solo avere ancora un pò di pazienza, è solo una questione di tempo.

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