Dakar 2012: highlights e dichiarazioni della undicesima tappa

Nella undicesima tappa gli equipaggi della Dakar 2012 hanno finalmente sconfinato per la prima volta nel territorio peruviano. Queste zone, sebbene molto simili a Cile e Argentina, non le conosce ancora nessuno, la sorpresa sarà sempre in agguato in questi ultimi 4 giorni di competizione. Cyril Despres e Marc Coma sembrano intenzionati, però, ad accompagnarsi da vicino fino all’arrivo di Lima.

Nello stage 11 abbiamo visto Cyril Despres anticipare Farres Guell di poco più di un minuto e Marc Coma di 2’01”. Con questi distacchi i due piloti di punta sono ancora appaiati in cima alla Generale. Cyril commenta: “All’inizio ci fu una modifica al roadbook e il percorso non era molto visibile. Ho fatto 100 metri poi ho visto che Marc stava girando anche se era partito due minuti prima di me. Questa tappa è stata dura, potevo davvero prendere distacco da Marc, ma con Farres secondo non sono stato avantaggiato. La tappa 12 è complicata, tutto può succedere alla Dakar”

Gerard Farres Guell: “Arrivare secondi è importante per me e per la mia squadra, quando sono arrivato alla speciale cancellata mi dissero che ero primo. Ho continuato ad accelerare per continuare come prima e provare a vincere la tappa, ma alla fine non ce l’ho fatta. Stavo soffrendo fisicamente questi giorni ma mi sento molto meglio, siamo stati costanti e abbiamo raggiunto degli ottimi piazzamenti”

Marc Coma: “Oggi abbiamo avuto un mix di diversi tipi di terreno, c’era la terra compatta e veloce, quella sabbiosa e quella pietrosa. C’era da aspettarsi che Cyril volesse prendere distacco, ma ho provato di tutto per stargli dietro. Mancano tre giorni alla fine di tutto ed è difficile pensare ad una strategia contro Cyril, posso solo seguirlo ma devo essere più veloce, come lo ero ad inizio gara”

L’intervista dedicata al migliore degli italiani è sempre per Alessandro Botturi, anche oggi a ridosso della top10: “Mi sono divertito particolarmente nel primo tratto cronometrato, mentre nella pista rapida della seconda speciale ho rallentato un po’ per conservare le gomme. Nei tratti veloci devo ancora affinare l’occhio e capire quando posso veramente spingere. Sono comunque soddisfatto di come sto guidando, considerando che sono alla mia prima Dakar”.