Via anche l’insegna dalla sede Malaguti
Operai a casa e fabbrica smantellata per la storica sede Malaguti
Ci sono quelle aziende che chiudono ma che non lo fanno veramente, quelle che dopo lo stop ufficiale mutano forma e rinascono sotto una nuova luce (vedi Buell). Ma c’è anche chi non ce la fa, chi in poco tempo vede tutto sparire come in un brutto sogno, ed è il caso della Malaguti. 170 dipendenti a casa in pochi giorni con una buonuscita di 30 mila Euro, un incoraggiamento che serve, ma la fabbrica romagnola non riaprirà più.
In questi giorni si stanno smantellando le aree interne, portando via i macchinari e sgombrando gli uffici, il 19 dicembre invece è sparita come per magia l’insegna che campeggiava sopra il grande capannone. Il motivo? secondo il Fatto Quotidiano non sono state pagate le tasse su quell’insegna che è stata prontamente rimossa. Un ultimo simbolo di un’azienda di orgoglio nazionale, che sparisce come tutto il resto.
“Per noi è un colpo al cuore, una cosa che ci ha fatto molto male, non ci aspettavamo che anche l’insegna venisse portata giù in così poco tempo”, racconta Sabrina Franchini, ex operaia della Malaguti. “È come se con quella scritta avessero portato via una parte di noi, come se avessimo capito che davvero non c’è più nulla da fare”.