MotoGP Assen Pagelle: l’ottava (da ovazione) di Marquez! Ma che Dovizioso e che Ducati! Rossi paga l’azzardo gomme. Lorenzo naufragato
Gran Premio d’Olanda, le Pagelle della MotoGP di Assen
LA CORSA: grigiume. Voto 7- Quasi sette secondi di gap fra il secondo e il primo, quattro secondi fra il terzo e il secondo, poi gli abissi dei 20 secondi il quarto e oltre 25 secondi il gap di Rossi, quinto. Assen, che succede? O è colpa di una MotoGP più grigia del cielo olandese? L’unico (vero) raggio di sole è Marc Marquez! Tutto il resto è un balletto (scontato) di “se” e di “ma”. Colpa del tempo? Ad Assen è così da sempre. Ma con ben altro spettacolo!
MARQUEZ: l’ottava. Voto 10+ Il fuoriclasse della Honda (voto 10) non concede neppure una briciola e sale di prepotenza sul gradino più alto del podio per la ottava volta di fila. Sole o pioggia fa lo stesso, stessa sinfonia. Marc neppure sa chi fa secondo o terzo, ogni volta. Sa che il primo non cambia mai e porta il suo nome. Ad Assen con il mix di classe, determinazione, sapienza di chi sa pesare il proprio valore. E quello degli altri. Guida con mano d’acciaio in guanto di velluto. Non c’è trippa per gatti. Nuota sul bagnato, vola sull’asciutto. Otto colpi otto centri. E 200 punti. Giù il cappello.
DOVIZIOSO: la seconda. Voto 9+ Merita il forte plauso per essersi incuneato fra i due hondisti factory in una corsa dove un errore l’avrebbe portato sulla via crucis. Il forlivese della Ducati (voto 9+) centra invece il secondo posto stagionale, di buon auspicio e di stimolo per la Casa di Borgo Panigale, a proprio agio nel caos delle bizzarrie del maltempo e in quelle dei regolamenti. Il Dovi sbianchetta anche i suoi compagni di colori. Concreto, umile, tattico, veloce: pilota che Ducati deve tenersi stretto.
ROSSI: rocambolesco. Voto 7- Il 9 volte campione del mondo tenta con il Team Yamaha (voto 5-) stralunato l’azzardo iniziale della gomma slick (gara dichiarata “bagnata”) ma non c’azzecca (complice anche il nuvolone di ritorno) e s’ingarbuglia nel valzer dei cambi moto. Con la voglia di un giovane in cerca di gloria o con l’idea “furba” della “o la va o la spacca” tanto poi c’è l’inseguimento che qualcuno giudica da… “annali”? Annali de che? Avessero visto qui sotto il diluvio gli inseguimenti e le fughe di Surtees, Hocking, Mc Intyre, Hailwood, Ago, Read, Saarinen, Roberts e … il Valentino Rossi di una volta! Intanto la “mossa” costa all’asso pesarese (oltre i quasi 26 secondi di distacco da Marc) il secondo posto in classifica, a favore di Pedrosa il … “passista”.
LORENZO: naufragio. Voto NC Jorge merita un dieci e lode come uomo (capace di fare una impietosa autocritica: “Ho avuto paura, moto ok, pilota no, la mia peggior gara di sempre, mi scuso con tutti”) ma uno zero secco come pilota (perduto nelle bizze del tempo di Assen). In una situazione simile Lauda trasse drastiche conclusioni. Idem accadde per altri piloti di moto. Speriamo che Lorenzo risorga. E subito!
WEST: arieccolo! Voto NC Dopo undici anni Antony West si riprende il gradino più alto del podio vincendo ad Assen una non facile Moto2. Un aiuto lo ha avuto dalle bizze del maltempo e per la caduta di Simone Corsi, ma il coriaceo e anfibio Tony ci ha messo del suo non rubando niente a nessuno. Proprio sulla piana di Assen, nel lontano 2003, West vinse con l’Aprilia 250 GP. Tony, 100 di questi giorni!