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Ducati Streetfighter 848 2012: 169kg per 132cv

Presentazione Ducati Streetfighter 848 2012


Mentre il collega Lorenzo sta per scendere in pista sul nuovo tracciato modenese con la Ducati Streetfighter 848 2012 (chiedeteci in questo post tutto quello che volete sapere sulla nuova naked di Borgo Panigale) vi riveliamo i dati tecnici della nuoca Streetfighter. Il nuovo Streetfighter 848 è sinonimo di puro divertimento motociclistico, grazie alla sofisticata combinazione tra il nuovissimo motore 848 Testastretta 11° e la nuova geometria del telaio, ulteriormente migliorata per garantire la massima agilità e un controllo in piena sicurezza. L’aumentata fruibilità – grazie ad un’erogazione di potenza fluida e gestibile – l’ergonomia rinnovata e il Ducati Traction Control (DTC), danno vita ad una nuova ed esclusiva interpretazione Ducati dello stile fighter destinata al successo.

Il motore 848 Testastretta 11° è in grado di erogare 132 Cv ed una coppia da 9.5 Kgm (93.5 Nm) con una fluidità eccezionale, grazie all’innovativo diagramma di distribuzione, ben collaudato con successo dagli ormai mitici propulsori delle Ducati Multistrada e Diavel. Il nuovo motore offre un’entusiasmante esperienza Streetfighter, con una geometria del telaio completamente rivista e il prezioso supporto del Ducati Traction Control a otto livelli per garantire una guida confortevole e sicura al tempo stesso.

Il nuovo modello Streetfighter vanta un peso a secco di 169kg ed è disponibile in rosso con telaio rosso, nel più classico stile Ducati. Due invece sono le nuove colorazioni: l’accattivante Fighter Yellow che rappresenta un ritorno per Ducati, e l’affascinante Dark Stealth che sottolinea l’immagine aggressiva dello Streetfighter; entrambe queste livree prevedono il telaio nero racing. La nuova Streetfighter 848 arriverà nei concessionari a novembre ad un prezzo di listino chiavi in mano di 12.592 euro. A seguire tutti i dettagli della cartella stampa.

Ducati Streetfighter 848 2012

Ducati Streetfighter 848 2012
Ducati Streetfighter 848 2012
Ducati Streetfighter 848 2012
Ducati Streetfighter 848 2012
Ducati Streetfighter 848 2012
Ducati Streetfighter 848 2012
Ducati Streetfighter 848 2012
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La rinascita dello Streetfighter
La cultura Streetfighter nasce nelle periferie urbane del Nord Europa tra la fine degli anni ‘70 e gli anni ‘80. Se il movimento Café Racer, partendo da moto tradizionali, le trasformava in supersportive, i modelli Streetfighter erano dichiaratamente in controtendenza: la loro evoluzione prevedeva l’eliminazione delle carene da moto sportive, poi equipaggiate con manubri più alti e customizzate per creare naked ‘esagerate’ dalle grandi prestazioni. Ducati ha ripreso questo concetto, completandolo con uno stile tutto italiano per preparare direttamente in fabbrica il suo incredibile Streetfighter.

Lo Streetfighter Ducati è dotato di tutto quanto ha contribuito a rendere leggendari i modelli Superbike: l’incredibile potenza del Bicilindrico a L ad alesaggio maggiorato, con la sua impressionante erogazione di coppia, la tecnologia da fuoriclasse applicata alla ciclistica, lo splendido forcellone monobraccio e i freni di derivazione racing. Oltre naturalmente a tanta, purissima classe. Se le linee di sella e serbatoio non lasciano dubbi sulle origini dello Streetfighter, è la posizione di guida, seduta e dominante, a definire immediatamente il carattere di questa naked per eccellenza.

Grazie ai comandi minimalisti e al design della strumentazione e del gruppo ottico, l’anteriore è lineare e aggressivo, mentre il doppio scarico sovrapposto a destra rende la linea del retrotreno alta e affilata. Nessun’altra Ducati prima d’ora ha potuto vantare un assetto tanto aggressivo offrendo nel contempo una guida confortevole, sicura, controllabile e divertente. Se a tutto questo si aggiungono il Ducati Traction Control di serie e l’elettronica altamente fruibile del Ducati Data Analyser, risulta evidente che lo Streetfighter 848 rappresenta una straordinaria sintesi tra lo spirito naked e la più recente tecnologia motociclistica di derivazione racing.

Ducati Streetfighter 848 2012
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Ducati Streetfighter 848 2012
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Passione Ducati
Per Ducati è stato inevitabile approdare al progetto Streetfighter. Dalla passione nel realizzare le Superbike più belle e più vincenti di sempre, unita al desiderio di creare moto icone nella categoria naked, è scaturito un mix altamente adrenalinico. Chi meglio di Ducati avrebbe potuto creare una moto per puristi assoluti, destinata a celebrare la potenza naked in tutte le sue forme? Una moto caratterizzata da un motore tutto muscoli, una ciclistica aggressiva e un’elettronica intelligente, dove ogni singolo particolare è lasciato a vista per poter essere apprezzato al massimo?

Ducati costruisce moto per intenditori, per motociclisti che sanno valutare singolarmente tutti quei dettagli che, insieme, compongono una moto inimitabile, dedicata a perfezionisti in grado di riconoscere l’eccellenza a prima vista. Le moto Ducati non sono mai semplici mezzi di trasporto ma identificano un vero e proprio stile di vita, capace di distinguere chi le guida da chiunque altro. Sono un completamento del carattere, il massimo dell’affermazione personale. Lo Streetfighter nasce dalla più pura passione Ducati e colpisce al cuore.

Ducati Streetfighter 848 2012
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Dettagli naked Ducati
Prima dello Streetfighter Ducati, mai tanta attenzione era stata dedicata ai dettagli in fase di progettazione. Ricollocare molti dei componenti generalmente nascosti dalla carena lasciandoli al tempo stesso in vista per essere ammirati ha rappresentato una grande sfida per ingegneri e progettisti, sfida vinta con straordinari risultati. A ciò si aggiungono particolari quali il coprisella del passeggero perfettamente conformato, il parafango posteriore di serie e un portatarga essenziale e di dimensioni minime: Ducati si è impegnata oltre ogni limite per offrire finiture ai massimi livelli.

Ducati Streetfighter 848 2012
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Controllo ed ergonomia
La posizione di guida sullo Streetfighter 848 oggi comunica ancora più sicurezza, grazie al manubrio rialzato di 20mm che perfeziona il ‘triangolo’ ergonomico e alle pedane più larghe di 10mm su entrambi i lati in grado di migliorare la posizione dei piedi. Lo studio approfondito condotto sulle distanze sella-pedane-manubrio, ha permesso di offrire il massimo comfort senza intaccare lo speciale feeling che una naked estrema creata da Ducati può dare a chi la guida. Confermando la cura maniacale per i minimi dettagli, tipica di tutti i nuovi modelli Ducati, i raiser di fissaggio superiore del manubrio caratterizzati dal raffinato design, si inseriscono con eleganza nei cavallotti di montaggio inferiori.

Anche il blocchetto elettrico è stato rivisto in chiave minimalista, con involucri compatti che contengono pulsanti e comandi facili da usare con elementi esclusivi quali la ‘sicura’ che scende a nascondere l’interruttore di avviamento quando si preme il pulsante di spegnimento del motore. I serbatoi del freno e della frizione – ribassati, compatti e montati simmetricamente – alimentano le snelle pompe radiali con leve regolabili Brembo e completano in maniera pulita e lineare la disposizione dei comandi.

Lo stesso look essenziale viene ripreso dalla strumentazione dello Streetfighter, la cui innovativa forma compatta sfuma con eleganza nella linea aggressiva del gruppo ottico. I dati aggiuntivi rispetto ai valori di default vengono gestiti da un blocchetto elettrico montato a sinistra sul manubrio, che permette al pilota di scorrere vari menù ed effettuare selezioni. Il display mostra i giri/min e la velocità (il primo valore sotto forma di un grafico a barre progressivo). Visualizza inoltre stato e livello selezionato del DTC, tempi sul giro, ora, temperatura dell’aria, temperatura del refrigerante, tensione della batteria, due percorrenze parziali e una percorrenza che si attiva automaticamente quando inizia la riserva carburante. Sono previste spie di segnalazione per folle, frecce, abbaglianti, limite dei giri, pressione olio insufficiente, riserva di carburante, intervento DTC e manutenzione programmata.

Il cruscotto può inoltre essere utilizzato per gestire il Ducati Traction Control e mostra i tempi sul giro registrati utilizzando come cronometro il pulsante del ‘lampeggio proiettori’; inoltre, funge da quadro comandi per il sistema DDA, disponibile come accessorio Ducati Performance. Lo Streetfighter 848 è predisposto per il kit di acquisizione dati, che consiste in uno speciale software DDA e una chiavetta USB di memoria da inserire in un connettore sotto la sella. Lo stesso connettore è utilizzabile per collegare il pratico caricabatterie, anch’esso disponibile come accessorio Ducati Performance.

Ducati Streetfighter 848 2012
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Ducati Streetfighter 848 2012
Ducati Streetfighter 848 2012

Forza intelligente
Per la prima volta in assoluto su una sportiva naked Ducati, nella dotazione di serie dello Streetfighter S era compreso l’eccezionale sistema Ducati Traction Control (DTC). Oggi, lo Streetfighter 848 è fornito di serie con un DTC completo a otto livelli. Il sistema, accessibile dal blocchetto elettronico posto a sinistra e visualizzabile sulla strumentazione digitale, consente di scegliere tra otto diversi profili o ‘livelli di sensibilità’; ciascuno di essi è stato programmato per offrire un valore di tolleranza allo slittamento del posteriore commisurato a livelli progressivi di capacità di guida (da uno a otto).

Se il livello otto aiuta ad acquisire sicurezza, attivandosi al minimo slittamento con un elevato grado di interazione, il livello uno, riservato a piloti molto esperti, è caratterizzato da maggior tolleranza e quindi da minimo intervento. Una volta selezionato il profilo più idoneo e attivato il DTC, le visualizzazioni corrispondenti compaiono sulla strumentazione dello Streetfighter. Il sistema provvede ad analizzare i dati provenienti da sensori di velocità posti sulle ruote anteriore e posteriore, rilevando lo slittamento del posteriore. Se il sistema misura una velocità della ruota posteriore superiore rispetto all’anteriore, la centralina del DTC valuta in maniera istantanea la possibilità di wheel-spin nelle sue molteplici variazioni prima di intervenire secondo due diversi gradi di interazione.

Il sistema DTC è in grado di valutare con esattezza la modalità d’uso dello Streetfighter da parte del pilota: dall’accelerazione lenta in percorrenza di curva, quando il veicolo è fortemente inclinato, alle alte velocità raggiunte in uscita di curva con la moto praticamente verticale, il DTC è tanto intelligente da reagire a seconda delle specifiche situazioni. Sa addirittura quando non intervenire, se il pilota decide di esibirsi in un burnout o un’impennata.

La prima fase di interazione “leggera” del sistema viene gestita da un software ad alta velocità che realizza correzioni elettroniche istantanee dell’accensione, determinando diversi valori di ritardo per ridurre l’erogazione di coppia del motore. Durante questa fase di interazione iniziale del sistema DTC, entrambe le spie esterne della strumentazione dello Streetfighter (solitamente utilizzate per indicare il fuorigiri) si illuminano, per avvertire che il DTC è entrato in azione. Se il software del DTC rileva che la prima fase di interazione “soft” del sistema risulta insufficiente a controllare lo slittamento, esso continua a ritardare l’accensione e ordina alla centralina di comando del motore di attivare una procedura di taglio dell’iniezione ad incremento costante, fino al taglio dell’iniezione completo, se richiesto. Durante questa seconda fase di interazione del sistema, oltre alle spie esterne si illumina quella centrale per avvertire che il DTC ha attivato anche il taglio dell’iniezione.

Dopo la fase uno (ritardo dell’accensione) o la fase due (taglio dell’iniezione progressivo o taglio completo), il sistema ritorna in maniera incrementale alla mappatura originale dell’iniezione e accensione, man mano che si riequilibra il differenziale di velocità tra le ruote. Questo ripristino attentamente programmato della piena erogazione di potenza è il vero segreto alla base del funzionamento morbido ed efficiente del sistema DTC. Mettendo a punto per l’uso stradale il suo sistema Campione del Mondo di controllo della trazione, Ducati offre un ulteriore esempio di passaggio di tecnologia dalle corse alla produzione, e dimostra come soluzioni sviluppate per la pista possano essere utilizzate per incrementare la sicurezza su strada.

Ducati Streetfighter 848 2012
Ducati Streetfighter 848 2012
Ducati Streetfighter 848 2012
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Telaio nato per combattere
Grazie al suo eccezionale peso a secco di 169kg, lo Streetfighter 848 vanta il miglior rapporto potenza/peso della sua categoria. Il Telaio a traliccio splendidamente costruito sfrutta la stessa inclinazione del cannotto di 24,5° rispetto alla Superbike 848EVO per offrire la massima agilità, mentre l’avancorsa è stato portato a 103mm contribuendo alla sensazione di estrema stabilità e di avantreno incollato a terra durante la guida. Al posteriore, il nuovissimo forcellone monobraccio rifinito in nero è una splendida fusione in alluminio allungata di 35mm rispetto alla Superbike, per portare l’interasse complessivo a 1.475mm e offrire un’accelerazione senza compromessi.

Lo Streetfighter 848 è dotato di una forcella Marzocchi da 43mm completamente regolabile e di un monoammortizzatore Sachs anche’esso completamente regolabile al posteriore, per garantire prestazioni assolute in fatto di maneggevolezza, sicurezza e comfort per il pilota. I corpi forcella anodizzati color champagne opaco, ospitano steli con rivestimento cromato naturale, completamente regolabili in compressione, estensione e nel precarico molla, e attacchi radiali per le pinze dei freni Brembo. Tecnica costruttiva più ‘muscolosa’ anche per la base di sterzo a tre viti. Conformata ad ala di gabbiano per incrementare la rigidità, stringe in una morsa i piedini della forcella, trasmettendo grande sicurezza e solidità al manubrio nei cambi di direzione veloci.

Al retrotreno, il monoammortizzatore Sachs sfrutta un cinematismo progressivo ed è anch’esso completamente regolabile nel precarico molla e freno in compressione ed estensione. Il nuovo Streetfighter utilizza potenti pinze radiali Brembo a 4 pistoncini che lavorano su doppi dischi da 320mm all’anteriore e una pinza a due pistoncini al posteriore con disco da 245mm, garantendo un’efficienza frenante fruibile ed affidabile.

Ducati Streetfighter 848 2012
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Ducati Streetfighter 848 2012
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Cerchi e Pneumatici
I cerchi ruota a 10 razze da 5,5 pollici al posteriore e 3,5 pollici all’anteriore, in alluminio leggero finiti in nero, contribuiscono a ridurre il peso globale del veicolo e a mantenere l’importante controllo delle ‘masse non sospese’. Questo valore corrisponde al peso di tutti i componenti che si trovano tra le sospensioni e il manto stradale, ovvero pneumatici, dischi e pinze dei freni, ecc. In rotazione e ad alta velocità, però, sono le ruote ad accumulare gran parte dell’energia cinetica e ad offrire la massima resistenza in sterzata, in accelerazione o in frenata. Per questo motivo, la riduzione del loro peso contribuisce in maniera decisiva al miglioramento della maneggevolezza e delle prestazioni della moto. Lo Streefighter mette in campo ogni risorsa per offrire eccellenza.

Lo Streetfighter 848 si affida a pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa creati con tecnologie sviluppate nel Campionato del Mondo di Superbike e perfezionate per l’uso stradale, secondo un’ideale procedura di trasferimento della tecnologia sportiva a prodotti stradali ad alte prestazioni. La costruzione e il profilo degli pneumatici garantiscono massima agilità e controllo, fornendo un miglior supporto in fase di inclinazione del veicolo. Lo pneumatico anteriore da 120/70ZR17 presenta una costruzione con cintura d’acciaio a 0° che garantisce il massimo supporto nelle frenate estreme e in ingresso di curva, mentre il nuovo pneumatico posteriore da 180/60ZR17 è realizzato con mescole diverse in tre aree: una più morbida nella zona degli spallamenti (25% su ciascun lato) per massime prestazioni in piega e una più dura nella sezione centrale per prolungare la vita utile dello pneumatico.

Lo pneumatico 180/60ZR17 al posteriore è caratterizzato dal rapporto larghezza/altezza utilizzato nelle competizioni di Supersport nazionali e mondiali e offre una superficie di contatto maggiorata rispetto al 180/55, resa ancora più efficace da una zona “slick” in corrispondenza del massimo angolo d’inclinazione. Il profilo, incrementato in altezza e anche leggermente in larghezza, aumenta il comfort per il pilota, mentre la superficie di contatto maggiorata distribuisce le sollecitazioni trasmesse dal fondo stradale in tutta l’area, riducendo l’usura di entrambe le tipologie di mescole al posteriore. Le scanalature trasversali tra le spalle centrali e laterali dello pneumatico posteriore disperdono rapidamente eventuale acqua residua, garantendo un’eccellente aderenza anche sul bagnato, mentre il battistrada centrale liscio mette a terra la massima quantità di gomma possibile, per aumentare la trazione in accelerazione e migliorare la stabilità in rettilineo.

Ducati Streetfighter 848 2012
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Ducati Streetfighter 848 2012
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Scheda Tecnica
Motore
Tipo Testastretta 11°, Bicilindrico a L, distribuzione Desmodromica 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido
Cilindrata 849.4cc
Alesaggio x Corsa 94×61.2mm
Rapporto di compressione 13.2:1
Potenza 132cv (97kw) @ 10000rpm
Coppia 9.5kgm (93.5Nm) @ 9500rpm
Alimentazione Iniezione elettronica Marelli, corpo farfallato ellittica.
Scarico Impianto di scarico ‘2 in 1 in 2’ alleggerito, con catalizzatore e due sonde lambda. Due silenziatori in acciaio inox.
Omologazioni Euro 3

Trasmissione
Cambio 6 marce
Rapporti 1=37/15 2=30/17 3=28/20 4=26/22 5=24/23 6=23/24
Trasmissione primaria Ingranaggi a denti dritti, Rapporto 1,84:1
Trasmissione secondaria Catena; Pignone 15; Corona 42
Frizione Multidisco in bagno d’olio con comando idraulico

Veicolo
Telaio Traliccio in tubi di acciaio ALS 450
Interasse 1475mm
Inclinazione cannotto 24.5°
Avancorsa 103mm
Angolo di sterzo 58°
Sospensione anteriore Forcella Marzocchi a steli rovesciati da 43mm completamente regolabile.
Escursione ruota anteriore 127mm
Ruota anteriore Lega leggera a 10 razze 3,50 x 17
Pneumatico anteriore 120/70 ZR17 Pirelli Diablo Rosso Corsa
Sospensione posteriore Progressiva con monoammortizzatore Sachs completamente regolabile. Forcellone monobraccio in alluminio.
Escursione ruota posteriore 127mm
Ruota posteriore Lega leggera a 10 razze 5,50 x 17
Pneumatico posteriore 180/60 ZR17 Pirelli Diablo Rosso Corsa
Freno anteriore 2 dischi semiflottanti da 320mm, pinze Brembo ad attacco radiale a 4 pistoncini e 2 pastiglie.
Freno posteriore Disco da 245mm, pinza a 2 pistoncini.
Capacità serbatoio benzina 16,5 l
Peso a secco 169kg
*In ordine di marcia 198kg
Altezza sella 840mm
Altezza max 1131mm
Lunghezza max 2120mm

Strumentazione
Cruscotto digitale che visualizza: contachilometri, contagiri, cronometro tempo sul giro, orologio, temperatura
aria, temperatura acqua, tensione batteria, contachilometri parziale, contachilometri trip fuel, stato (on/off) del
DTC e livello impostato (se DTC attivo), indicatore manutenzione preventiva. Spie segnalatiche: folle, frecce,.
proiettore abbagliante, limitatore, interventi DTC, pressione olio, riserva carburante. Altre funzioni: Immobilizer,
DTC e DDA integrato.
Garanzia 2 anni chilometraggio illimitato
Versioni Biposto

Ducati Streetfighter 848 2012
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