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Honda Integra 750 DCT 2014: la prova su strada

Honda Integra 750 DCT m.y 2014. Motore portato a 750, più potente ma meno assetato, nuova carena anteriore, più spazio per le gambe e maggior comfort per il pilota. Il cambio a doppia frizione è ancora più fluido ed efficiente; in sella è più moto che scooter, l’abbiamo “riscoperto” nella prova su strada


Il 2014 Honda comincia con un rinnovamento della gamma NC, la best seller NC750X provata su strada, e anche la derivata Integra. Per la moto/scooter Integra, le modifiche non si fermano al bicilindrico parallelo e al cambio DCT, ma vanno ben oltre, comprendendo ergonomia, estetica e ciclistica con interventi mirati e funzionali che accrescono il piacere di guida e il comfort.

Il nuovo Integra 750 è disponibile in due tonalità di colore standard, il bianco perla Matt Pearl Glare Whitee il grigio Matt Bullet Silver, mentre le due versioni speciali “Integra 750 S” dispongono di cerchi color oro e due tinte specifiche il Pearl Glare White Tricolour, e il Matt Gunpowder Black Metallic. L’Integra 750 offre di serie ABS a due canali, cambio automatico/sequenziale DCT, portapacchi posteriore e bauletto integrato da 45 litri, il tutto per 9.090 Euro per le versioni standard e 9.190 per l’Integra S. L’abbiamo provato sulle strade intorno ad Atene, ecco la prova.

Integra 750 DCT 2014: cosa cambia

Honda Integra 750 2014

Esteticamente parlando, il m.y. 2014 rispetto alla precedente serie, si presenta con un frontale completamente rivisto. Ora è più compatto e moderno, con un profilo dello scudo anteriore snello e dinamico, con le nervature che ne sagomano la fiancata.

Si è lavorato molto anche sullo spazio a bordo, cercando di migliorare quelli che erano i difetti della precedente versione. Due su tutti, lo spazio per le ginocchia e un maggiore e migliore appoggio per i piedi. La pedana, quindi ora è più larga nella zona arretrata dove si appoggiano i piedi, mentre le modifiche alle carene hanno permesso di ricavare 80 mm di spazio per le ginocchia nella zona frontale del retroscudo, lasciando al centro la sagomatura bombata che nasconde l’airbox.

Le novità riguardano anche la strumentazione, che nel m.y. 2014 si arricchisce con ulteriori informazioni quali consumo medio, istantaneo e autonomia residua. Che si affiancano alle classiche contagiri, contachilometri, trip A e B e soprattutto la schermata che indica la modalità di guida che si sta utilizzando, tra Manual, Drive e Sport, oltre alla marcia inserita.

Le modifiche continuano nel reparto tecnico. Tralasciando quelle al motore di cui ne parliamo a parte, l’Integra 2014 adotta un nuovo forcellone in alluminio che rispetto al precedente permette un risparmio di peso di 2 kg.

Integra 750 cc upgrade per più potenza e meno consumo

Honda Integra 750 2014

L’Integra 2014 porta in dono le stesse modifiche di cui ha beneficiato anche la NC750X. Il motore perciò è cresciuto nella cilindrata che passa dai 670 della precedente fino ai 745 cc dell’attuale di una maggiorazione ottenuta con l’aumento dell’alesaggio di 4mm, dai 73 ai 77 mm, mantenendo invariata la corsa per un rapporto 77×80 mm. Modifiche anche allo scarico, che ora ha una voce ancora più cupa e gradevole, ma sempre sobria e poco invadente.

La potenza sale dai 48 ai 55 CV ma viene espressa allo stesso regime di 6.250 giri/min poco prima del taglio dl limitatore posto a 6.400. Cresce anche la coppia da 60 a 68 Nm disponibile ai classici 4.750 gir/min. In parallelo, però, scendono i consumi dichiarati che dai 27,9 km/l sulla “settemmezzo” calano a 28,9 km/l (ciclo medio WMTC) che con i 14,1 litri di serbatoio consentono un’autonomia complessiva di circa 400 km. Merito dell’iniezione PGM-FI, ma anche della nuova rapportatura allungata che consente velocità di crociera più elevate a regimi inferiori, a vantaggio del comfort e della riduzione dei consumi, appunto.

Al di là dei valori massimi, ciò che cambia però è l’erogazione che, se possibile diventa ancora più rotonda, lineare e corposa dai bassi regimi. L’aggiunta del secondo contralbero di bilanciamento, ha reso il bicilindrico parallelo regolare, reattivo e più rotondo tanto ai bassi quanto agli alti regimi, smorzando le vibrazioni tipiche di questa configurazione.

Telaio e sospensioni, nuovo forcellone a parte rimangono invariati, con lo chassis in tubi di acciaio con struttura a diamante, forcella telescopica con steli da 41 mm e il mono ammortizzatore con leveraggio progressivo, regolabile nel precarico. L’impianto frenante mantiene la pinza a due pompanti anteriori e il disco da 320 mm, con il posteriore da 240, l’ABS, di serie è a due canali.

Honda Integra 750, la guida su strada

Honda Integra 750 2014

Provincia Sud di Atene, da qui parte il nostro tour con il nuovo Integra 2014, circa 120 km di test sulle strade che si affacciano sulla costa, con un breve tratto verso l’interno per la parte più guidata. Fatto l’occhio alle nuove linee, salgo in sella, rimasta ai 790 mm da terra, ma più stretta di 40 mm e con una sagomatura ergonomica in stile “motociclistico”. Con le modifiche alla carena, lo spazio per le gambe nel retroscudo è aumentato sensibilmente, così come quello per i piedi, grazie alla pedana più larga di 45 mm.

La Grecia, non spicca per la qualità dell’asfalto, ne tanto meno per la qualità del fondo. Così non appena partiamo possiamo apprezzare sospensioni e comfort. In movimento l’Integra 2014 si lascia riscoprire per le ottime doti di guida. Sella bassa e ben imbottita, cambio DCT fluidissimo nello stacco da fermo e una mobilità eccellente. Se non fosse per l’aspetto sportivo, quando si va a spasso potrebbe sembrare di guidare uno scooter da turismo.

Con il cambio in posizione Drive il settemmezzo sale delicato fino ai 2.000 giri e poi inserisce la marcia successiva, senza che il pilota se ne possa accorgere. In poche centinaia di metri si viaggia in sesta con un filo di gas come in poltrona, con un consumo medio di quelli che fanno venire voglia di lasciare tutto e partire. In extraurbano abbiamo letto poco più di 3 litri/100 km. Il parabrezza è abbastanza protettivo e insieme alla posizione di guida dinamica ma non estrema rende Integra un vero piacere da guidare.

Ma Integra, è anche capace di ammaliare in chiave sportiva, e basta incontrare le prime curve per rendersene conto. Il telaio da moto, come gli pneumatici 120/70 e 160/60 da 17 pollici, rendono il 750 sicuro e morbido nello scendere in piega. Le ruote alte donano stabilità e comfort, rendendo una precisione direzionale unica.

Il cambio su Sport è più reattivo e pronto a tirar giù rapidamente due marce se serve. In alternativa c’è sempre il comando M/T manuale con cui si può decidere quando e quale marcia usare. Ma come per la NC750, il settemmezzo gira basso e vibra poco, ed è facile trovarsi a sbattere contro il limitatore di giri poco prima dei 6.500.

Meglio lasciar fare all’elettronica, rivista e corretta per il m.y. 2014, che armonizza motore e cambio alla perfezione. Quello che in moto può essere un limite, sull’Integra si percepisce meno e in maniera meno evidente. Ben venga allora la modalità Sport con cui il cambio DCT pensa a tutto da solo, anche a scalare marcia quando serve. E poi “lui” sa come sfruttare al meglio il bicilindrico parallelo che ama girare basso e far valere prima di tutto i suoi 68 Nm di coppia a 4.700 giri/min e solo se serve salire fino ai 55 CV a 6.250 giri.

L’Integra ha una ciclistica sensazionale, talmente equilibrata che spesso in sella sembra di essere su una vera moto. E’ fluido e intuitivo, tanto alle basse quanto alle alte velocità. Se guidato con criterio ci si diverte e si va anche forte. L’anteriore è preciso e invita a piegare, i cambi di direzione sono rapidi e su un tratto guidato può dare filo da torcere a molte moto cosiddette sportive.

I freni con pinza anteriore a doppio pompante perdono leggermente verve nell’uso più aggressivo, anche se registrando la corsa qualcosa si recupera. Mentre il peso di 237 kg in ordine di marcia, che dona stabilità e sicurezza alle basse velocità, può farsi sentire quando si cerca il limite.

Insomma, in parole povere, l’Integra 2014 è migliorato in tanti piccoli aspetti di praticità quotidiana. Rimane unico nel suo genere, piacevole da guidare, parco e veloce. Con un comfort di bordo, quasi da classe superiore. Ma alcuni difettucci imperdonabili, rimangono; uno su tutti il vano sottosella troppo piccolo, tanto che obbliga a utilizzare il bauletto che Honda Italia offre di serie. Un peccato perché la linea ne risente parecchio, e se solo l’Integra avesse lo spazio per un casco integrale potrebbe davvero ambire al titolo di “best in class”

Pregi e difetti

Honda Integra 750 2014

Piace
Fluidità di marcia
Feeling da moto
Consumi ridicoli

Non piace
Sottosella ancora troppo piccolo

Scheda Tecnica Integra 750 2014

Honda Integra 750 2014

MOTORE
Tipo Bicilindrico parallelo, 8 valvole SOHC, raffreddato a liquido
Cilindrata 745 cc
Alesaggio x corsa 77 x 80 mm
Rapporto di compressione 10.7 : 1
Potenza massima 40.3 kW (55 CV) / 6.250 giri/min
Coppia massima 68 Nm a 4.750 giri/min
Capacità olio 4,1 litri

ALIMENTAZIONE
Tipo Iniezione elettronica PGM-FI
Capacità serbatoio carburante 14,1 litri
Consumi 28,9 km/l (ciclo medio WMTC)

IMPIANTO ELETTRICO
Avviamento Elettrico
Capacità batteria 12 V / 11.2 Ah
Potenza alternatore 450 W / 5000 giri/min

TRASMISSIONE
Frizione Multidisco, doppia, in bagno d’olio
Tipo di cambio DCT a 6 marce
Trasmissione finale Catena

TELAIO
Configurazione A diamante in tubi di acciaio

CICLISTICA
(L×L×A) Dimensioni 2.195 x 810 x 1.440mm
Interasse 1.525 mm
Inclinazione cannotto di sterzo 27°
Avancorsa 110 mm
Altezza della sella 790 mm
Altezza da terra 135 mm
Peso in ordine di marcia 237 kg (con pieno di benzina)

SOSPENSIONI
Anteriore Forcella telescopica da 41 mm, escursione 120 mm
Posteriore Monoammortizzatore con Pro-Link, escursione 120 mm

RUOTE
Anteriore in alluminio pressofuso a 10 razze
Posteriore in alluminio pressofuso a 10 razze

CERCHI
Anteriore 17M/C x MT3.50
Posteriore 17M/C x MT4.50

PNEUMATICI
Anteriore 120/70ZR17M/C (58W)
Posteriore 160/60ZR17M/C (69W)

IMPIANTO FRENANTE
Tipo ABS a 2 canali
Anteriore Disco wave da 320 mm, pinza a 2 pistoncini, pastiglie in metallo sinterizzato
Posteriore Disco wave da 240 mm, pinza a pistoncino singolo, pastiglie in resina stampata

STRUMENTAZIONE E LUCI
StrUmentazione LCD, tachimetro numerico, contagiri digitale a barre, orologio, Indicatore livello carburante, contachilometri con 2 parziali, indicatore marcia inserita, trip computer, spia temperatura liquido di raffreddamento
Sistema di sicurezza HISS

Gallery Integra 750 DCT 2014

Honda Integra 750 2014

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