VUN mistostretto, che moto!
Sarà che sono salito in sella tardi, sarà che faccio un lavoro molto razionale, sarà che ho superato i trenta, sarà quello che volete ma ho una visione della moto e dell’andare in moto sempre più romantica. Il risultato è che finisco con l’innamorarmi ogni volta che incontro un’idea di moto frutto di un’autentica, irrazionale
Sarà che sono salito in sella tardi, sarà che faccio un lavoro molto razionale, sarà che ho superato i trenta, sarà quello che volete ma ho una visione della moto e dell’andare in moto sempre più romantica. Il risultato è che finisco con l’innamorarmi ogni volta che incontro un’idea di moto frutto di un’autentica, irrazionale e genuina passione.
Ieri, sul circuito di Castelletto di Branduzzo, ho passato una giornata immerso in questa passione, una passione con un nome particolare; VUN, e la splendida forma di una motocicletta (termine usato non a caso) assolutamente unica e speciale.
Ma partiamo dall’inizio, da quando ho visto in rete le prime foto ed i primi dati della VUN, una motocicletta che i suoi padri (crs-motorcycles.com) definiscono “mistostretto” ad indicare una moto nata con un solo scopo: godere guidando fra le curve, e più la strada è tortuosa più il piacere sale. Ho rivisto la moto al salone di Milano e ho subito mandato una mail per complimentarmi e per informarmi sulla possibilità di provarla.
Dopo qualche mese mi scrive Federico per invitarmi ad una prova in pista. E’ stato così gentile e convincente che non potevo certo tirarmi indietro.
Parlare della Vun non è facile, perchè non è solo una moto!
Per mettere ordine cercherò prima di raccontarvi il mezzo e poi di raccontarvi l’emozione che, in questo caso, è parte integrante della Vun come il motore, il telaio e tutto il resto.
La moto
La Vun è una moto che fa della leggerezza e dell’agilità il suo pregio principale; in due parole si tratta di un monocilindrico di circa 140 kg.
Il motore è il Rotax 650, usato dalla bmw, rivisto nell’alimentazione e in altri particolari che hanno consentito di ottenere ottime prestazioni rispettando la normativa Euro3 (cosa non facile con un mono se non utilizzando un catalizzatore molto sofisticato).
Dal punto di vista telaistico troviamo un bellissimo telaio in tubi con quote ciclistiche di una 250 da gran premio che rendono la moto agilissima e incredibilmente reattiva a qualunque comando.
Il resto è una sequenza di particolari in materiali pregiati e leggeri che mescolano in modo azzeccato linee classiche ad un’impostazione sportiva e moderna. Che dire, per i dettagli fate un giro sul sito della CRS, ci sono molte più informazioni di quelle che saprei fornire io.
La guida
Guidare la Vun è una bellissima sensazione, la moto, nonostante le dimensioni contenute, è accogliente, in sella si sta comodi, con il peso moderatamente caricato sui polsi e le gambe in posizione d’attacco (le pedane possono essere regolate su tre posizioni diverse).
In configurazione base ho trovato la moto ottima (per le mie capacità di guida almeno); le sospensioni sono un ottimo compromesso fra sportività e comfort; la moto è veloce e reattiva ma senza risultare scorbutica, anzi. Al mono bisogna un po’ abituarsi, va tenuto su di giri perchè sotto strappa un po’. La moto premia una guida scorrevole, in cui viene lasciata scorrere nelle curve. Il massimo lo da nei cambi di direzione veloci in cui pensi una cosa e lei l’ha già fatta, ma non disdegna la curva un po’ più ampia, in cui si può sfogare il motore che ha i cavalli giusti per divertire senza mettere mai in imbarazzo.
Osservando Federico girare in pista assieme ai pazzi del mondiale supermotard (mi sono passati sulle orecchie un paio di volte facendomi perdere qualche anno di vita) in alcuni tratti la Vun sembrava poter regalare una guida più redditizia grazia alla sua fluidità.
L’emozione
E questa come si racconta!
Essere accolti da amici che nonostante un’esperienza motociclistica enormemente superiore si comportano come motociclisti veri regalandoti consigli e informazioni. Provare una moto senza chiederti nulla in cambio se non il condividere la gioia di guidare.
E’ stata una giornata magnifica, passato respirando continuamente la passione che muove Roberto, Federico e tutte le persone della CR&S che sarebbe riduttivo chiamare “produttori” di moto.
La Vun non è solo una moto; è una passione per la guida, un’amore per la strada, per la libertà, per il divertimento e per tutte quelle cose che danno valore alla vita senza servire a nient’altro che non a renderci persone più felici.
Mi fermo qui, non troverei comunque le parole giuste. Aver avuto la possibilità di condividere il sogno di questi motociclisti per un’intera giornata valeva tutte le 8 ore di autostrada che ho fatto.
Non ho altro modo per ringraziare Federico e Roberto che raccontare questa giornata e cercare di far conoscere la loro iniziativa a più persone possibili.
Grazie ancora!