Test Irta: la situazione in casa Honda (prima parte)
I test ufficiali della MotoGP si sono conclusi e ora è tempo di giudizi e valutazioni su quanto si è visto.
Non mi riferisco alle chiacchiere di noi comuni mortali, bensì alle considerazioni dei team e dei piloti scesi in pista, considerazioni che rivestono un ruolo importante nelle ultime decisioni da prendere in vista dell’ormai prossimo inizio ufficiale della stagione 2006.
Cerchiamo brevemente di tirare un bilancio della prova dei team Honda grazie all’aiuto della voce dei protagonisti, cominciando dai team Gresini e Konica Minolta Honda.

Vediamo per primo il team Gresini, per il quale corrono Marco Melandri e Toni Elias: Melandri ha chiuso al sesto posto mentre il suo compagno di squadra è risultato quindicesimo.
Il pilota italiano, dopo averci presentato il suo casco speciale per Emergency, commenta così la sua prova: “Oggi è andata decisamente meglio. Abbiamo lavorato molto e posso dire che abbiamo concluso questi tre giorni di test con le idee chiare. La pista bagnata ha attenuato i problemi ma ci ha dato delle conferme importanti per la direzione da seguire. Ancora devo migliorare il feeling in ingresso e percorrenza di curva. Guardo con fiducia ai test di Jerez che si svolgeranno la prossima settimana. Abbiamo ancora un po’ di tempo per lavorare prima dell’inizio del campionato.”
Un po’ meno soddisfatto appare lo spagnolo Elias: “Mi dispiace per i fan che hanno affollato le tribune del circuito di Montemelò. Purtroppo le condizioni meteo non ci hanno aiutato. Continuiamo a faticare ma siamo motivati a crescere. Dopo la sessione di prove cronometrate sono rientrato in pista per continuare il nostro programma di lavoro.”
Ma i problemi per Gresini sembrano essere altri.
Si è fatta notare l’assenza della struttura di supporto al team durante i test a Montmelò; i bene informati dicono che tira aria di crisi nel team Gresini, e la causa sarebbe ancora una volta lo sponsor.
I netti tagli al budget avrebbero messo Fausto in una scomoda posizione, costringendolo a pianificare le priorità sportive e rivedere i piani elaborati per il suo team in vista della stagione che sta per cominciare.
Si parla anche di un ridimensionamento del contratto con Altadis, proprietaria del marchio Fortuna, che da biennale potrebbe diventare annuale.

Delusione in casa Konica Minolta Honda a causa della pioggia battente che non ha permesso a Tamada di provare la RC211V in condizioni ottimali.
Dopo il nono tempo ottenuto durante il secondo giorno di prove, Tamada ha portato a casa un ventesimo tempo sotto la pioggia, che non lo lascia assolutamente soddisfatto: “Oggi è stata una giornata di test quasi inutile. Ho potuto solo provare la moto con il bagnato per la prima volta quest’anno. L’impressione è la medesima che avevo già avuto con l’assetto da asciutto e quindi anche in queste condizioni la fase da migliorare è l’ultima parte dell’inserimento in curva. Non riesco ancora a guidare come vorrei, perché devo forzare troppo la moto per farla scendere in piega. Speriamo di trovare a Jerez condizioni climatiche migliori per poter avere tutto il tempo necessario a concludere questa fase di sviluppo del setting base della nuova Honda RC211V.”
Dello stesso avviso anche il direttore tecnico Giulio Bernardelle: “Non ci sono state le condizioni per lavorare in modo proficuo, né con l’asfalto asciutto, né con l’asfalto bagnato. La pioggia che ha iniziato a cadere da mezzogiorno non è mai stata costante, quindi le condizioni di grip dell’asfalto continuavano a cambiare. Per questo, dopo la sessione ufficiale, abbiamo deciso di interrompere anticipatamente il test, perché il lavoro che dobbiamo fare in questo momento non può portare a nessuna indicazione utile se condotto in queste condizioni.”