Kawasaki GPZ500S: la sport-tourer versatile e affidabile degli anni '90

Con un motore bicilindrico da 498 cc e una potenza di 60 CV, offriva un'esperienza di guida adatta sia ai neofiti che ai motociclisti esperti

Di Riccardo Mantica
Pubblicato il 25 dic 2024
Kawasaki GPZ500S: la sport-tourer versatile e affidabile degli anni '90

La Kawasaki GPZ500S, prodotta dal 1987 al 2009, è stata una delle moto più rappresentative della categoria sport-tourer di media cilindrata. Conosciuta anche come EX500 in alcuni mercati, questa moto combinava prestazioni sportive con comfort di guida, rendendola ideale sia per l’uso quotidiano che per i viaggi più lunghi.

Caratteristiche tecniche principali

Dotata di un motore bicilindrico parallelo da 498 cc raffreddato a liquido, la GPZ500S erogava una potenza di circa 60 CV a 9.500 giri/min e una coppia massima di 43 Nm a 8.500 giri/min. Il cambio a 6 rapporti garantiva una trasmissione fluida, mentre il sistema di raffreddamento a liquido assicurava temperature operative ottimali anche nelle condizioni più impegnative.

Kawasaki GPZ500S, design e ciclistica

Il telaio leggero e la sella posta a 775 mm da terra rendevano la GPZ500S accessibile a una vasta gamma di motociclisti. Le sospensioni, sebbene di impostazione tradizionale, offrivano un buon compromesso tra comfort e stabilità. I cerchi da 17 pollici montavano pneumatici di dimensioni 110/70 all’anteriore e 130/70 al posteriore, garantendo una buona aderenza su strada.

Prestazioni su strada

La GPZ500S era apprezzata per la sua agilità e maneggevolezza, caratteristiche che la rendevano ideale sia nel traffico cittadino che nelle curve delle strade extraurbane. La velocità massima dichiarata era di circa 200 km/h, con un’accelerazione vivace che permetteva di coprire il quarto di miglio in poco meno di 13 secondi. I consumi contenuti, con una media di circa 20 km/l, la rendevano una scelta economica per i motociclisti attenti al budget.

Affidabilità e manutenzione

Una delle qualità più apprezzate della GPZ500S era la sua affidabilità. Molti proprietari hanno riportato chilometraggi elevati senza problemi meccanici significativi. La manutenzione ordinaria era semplice ed economica, grazie anche alla diffusione del modello e alla disponibilità di ricambi. Tuttavia, alcuni utenti hanno segnalato la necessità di prestare attenzione alle sospensioni e ai freni, consigliando aggiornamenti per migliorare le prestazioni complessive.

Kawasaki GPZ500S, evoluzione e varianti

Nel corso degli anni, la GPZ500S ha subito alcune modifiche. Nel 1994, ad esempio, sono stati introdotti cerchi più grandi da 17 pollici, un freno a disco posteriore al posto del precedente tamburo e un restyling delle carenature per un aspetto più moderno. Nonostante queste evoluzioni, la moto ha mantenuto intatte le sue caratteristiche fondamentali di versatilità e facilità di guida.

La Kawasaki GPZ500S rimane una moto iconica, simbolo di un’epoca in cui le sport-tourer di media cilindrata dominavano il mercato. La sua combinazione di prestazioni, affidabilità e costi contenuti la rende ancora oggi una scelta interessante per chi cerca una moto equilibrata e versatile.

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